Météore - La Plume d'Or

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La Météore è una delle principali marche storiche francesi, le sue origini si fanno risalire all'incirca al 1916 con la fondazione della Manifacture Parisienne de P.P.R. ed è rimasta in attività fino alla fine degli anni '50 quando, è stato uno dei primi produttori storici francesi di stilografiche a soccombere alla rivoluzione della penna a sfera.

Le penne Météore delle origini sono caratterizzate da una buona qualità generale, senz'altro al pari di quella dei produttori americani di medio livello, e si segnala in particolare per la produzione del modello Pullman a corpo rientrante, che anticipa di quasi trent'anni la Capless della Pilot. In seguito la qualità è andata a peggiorare, restando comunque nella media della produzione francese.

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Storia

 
Pubblicità Météore degli anni '20.

Le origini della Météore sono incerte, l'azienda nacque nel 1916 come Manifacture Parisienne de P.P.R. (Porte Plume Reservoir) ad opera di L. Demilly (poi direttore generale) e V. Degen (poi direttore amministrativo), con sede a Nanterre, per diventare La Plume d'Or nel 1921. Non è chiaro se l'azienda discenda dalla Franco-British Manifacturing Pen fondata da Charcellay a Parigi nel 1910. La Plume d'Or era comunque presente sul mercato dopo la fine della prima guerra mondiale, producendo con due marchi propri, Météore e L. Badois, oltre che per conto terzi. Il secondo marchio è legato all'attività di Luis Badois, detentore di veri brevetti sia per conto proprio che cointestati con la La Plume D'Or.

I primi modelli della Météore erano penne in ebanite nera o marmorizzata, con caricamento a contagocce o safety, analoghe a quelle degli altri produttori francesi della stessa epoca, a cui si aggiunsero in seguito modelli con caricamento a levetta. La prima penna chiaramente associabile alla marca venne introdotta nel 1922, era caratterizzata dalla incisione del marchio Météore sul cappuccio, decorato con una vera bianca alla sommità e con una estremità della levetta a forma a trifoglio. I pennini erano sovente marcati con le iniziali (D & D) dei fondatori. In questo periodo vennero prodotte stilografiche in ebanite safety o a levetta in misura da uomo e da donna. Nomi dei modelli di questo periodo sono Zodiac e Prompto.

L'azienda passò alla celluloide abbastanza in ritardo, una seconda serie di modelli venne lanciata nel 1932, mantenendo il caricamento a levetta ma con una clip a rondella e due verette sul bordo inferiore del cappuccio, oltre quella classica alla sommità. Le penne erano di colore nero o marmorizzate, ma vennero prodotti anche modelli in ebanite cesellata, con rivestimenti, in metallo laccato, oro, argento.

 
Pubblicità Météore del 1932.

Nel 1932 venne prodotto il modello più interessante della Météore, la Pullman 35, una penna con caricamento a pulsante realizzata con un particolarissimo meccanismo, in cui il corpo poteva essere fatto scorrere, premendone il fondo, all'interno del cappuccio.[1] Questo era dotato di una sommità mobile a cerniera, che si apriva di conseguenza facendo fuoriuscire la punta della penna ed il pennino. Lo stesso concetto, anche se realizzato con un meccanismo diverso, venne adottato tre anni dopo dall'Aurora con la Asterope, ed ambedue le penne vengono considerate come delle antesignane della Capless della Pilot.

A parte la novità assoluta costituita dal modello Pullman la Météore continuò a produrre penne di stile ordinario ed in genere abbastanza conservativo, mantenendo a lungo lo stile flat top; solo nel 1941 vennero adottate linee leggermente più affusolate ma con la guerra in corso le restrizioni portavano all'uso di pennini in acciaio piuttosto che in oro. I modelli di quest'epoca erano denominati Prior, Selection, Record e Pullman. Nel 1942[2] a causa della scarsità degli approvvigionamenti di oro i pennini vennero prodotti in acciaio in una lega metallica chiamata Vaedium.

 
Pubblicità che cita i nuovi modelli

Nel dopoguerra le linee vennero ulteriormente modificate, e rese ancora più affusolate con il modello Météore 807, venne modificato il fermaglio che assunse una linea più sottile. Intorno agli 1950 vennero introdotti anche altri modelli, identificati da numeri a tre cifre inizianti con il 3. Venne poi introdotta la serie 800 con caricamento a levetta, come la Météore 827 con visualizzazione del livello di inchiostro, ed iniziarono a comparire i pennini marcati Stabilior.

Nel 1951 l'azienda adottò, come gli altri produttori francesi, il caricamento a fisarmonica della Stylomine, con il modello Pulseur, disponibile in vari colori. Questo sistema venne anche utilizzato per le penne della serie 900 con pennini marcati Stabilior. In questo periodo i modelli di punta sono quelli della serie 500, con tre vere sul cappuccio e il marchio inciso sul pennino. Come tutte le altre aziende la Météore subì pesantemente gli effetti del successo della penna a sfera; partecipò alla produzione della Pulsapen, ma non riuscì a reggere la crisi e fu uno dei primi grandi produttori francesi a fallire verso la fine degli anni '50.

Cronologia

Anno Avvenimento
1916 l'azienda viene fondata da L. Demilly, V. Degen a Nanterre come Manifacture Parisienne de P.P.R.
1921 la Manifacture Parisienne de P.P.R. cambia nome in La plume d'or
1922 l'azienda introduce il primo modello con il suo marchio sul cappuccio
1932 l'azienda nuovi modelli con caricamento a levetta
1932 l'azienda introduce le Pullman
1941 l'azienda introduce le Selection
1941 l'azienda introduce le Record
1941 l'azienda introduce le Prior
1942 l'azienda introduce i pennini in acciaio, denominati Vaedium
1951 l'azienda introduce le Pulseur con caricamento a fisarmonica
1956 la Pulsapen viene prodotta da Stylomine, Météore, Paillard e Unic

Riferimenti esterni

  • [1] Pagina del marchio su un sito dismesso sulle stilografiche francesi.
  • [2] Una discussione sul marchio con cenni di storia
  • [3] Pagina del marchio su un sito web dismesso.

Note

  1. la stessa penna veniva prodotta, in altri paesi, anche con marchi diversi come Unemann, facenti comunque rifermento allo stesso brevetto (nº DE-531249) di Leopold Kutter.
  2. la data è indicativa, e viene riportata in questa vecchia pagina ma è fortemente dubbia dato che compare in pubblicità di datazione presumibilmente precedente (le date delle pubblicità provengono da annunci e da deduzioni relative ai testi citati nel retro e non sono a loro volta completamente attendibili).