Differenze tra le versioni di "Stylomine"

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Ma il modello di stilografica che ha reso famosa la [[Stylomine]] è la [[Stylomine 303|303]], introdotta nel [[1930]] e dotata di una serie di soluzioni tecniche molto peculiari, come un sistema di [[bulb filler|caricamento a pompetta]] e sfiatatoio molto funzionale e di grande capacità, ed un particolarissimo gruppo pennino montato su una molla che veniva fatto rientrare con l'avvitamento del cappuccio grazie alla pressione di una punta interna.
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Ma il modello di stilografica che ha reso famosa la [[Stylomine]] è la [[Stylomine 303|303]], introdotta nel [[1930]] e dotata di una serie di soluzioni tecniche molto peculiari, come un sistema di [[bulb filler|caricamento a pompetta]] e sfiatatoio molto funzionale e di grande capacità, ed un particolarissimo gruppo pennino montato su una molla che veniva fatto rientrare con l'avvitamento del cappuccio grazie alla pressione di una punta interna (vedi brevetto {{Cite patent|FR|737930}}).
  
 
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Ma la caratteristica più significativa del nuovo modello, che rimarrà in tutta la successiva produzione dell'azienda è il rivoluzionario sistema di [[caricamento a fisarmonica]] una peculiare variante di [[caricamento a sfiatatoio]] che le consentiva una grandissima capacità di inchiostro, realizzato con netto anticipo rispetto agli equivalenti americani, e ben prima del successo della [[Vacumatic]] della [[Parker]]. Questo sistema, insieme al pennino rientrante, venne usato dal [[1933]] nel nuovo modello [[Stylomine 303B|303B]], prodotto in tre versioni, e il modello [[Stylomine 303B|303B]], senza pennino rientrante, ma che oltre alle tre versioni precedenti venne realizzato anche in una dimensione sufficientemente grande da farla denominare [[Mastodonte]].  
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Ma la caratteristica più significativa delle [[Stylomine]], che rimarrà in tutta la successiva produzione dell'azienda, è il rivoluzionario sistema di [[caricamento a fisarmonica]] una peculiare variante di [[caricamento a sfiatatoio]] che le consentiva una grandissima capacità di inchiostro, realizzato con netto anticipo rispetto agli equivalenti americani, e ben prima del successo della [[Vacumatic]] della [[Parker]]. Questo sistema, insieme al pennino rientrante, venne usato dal [[1933]] nel nuovo modello [[Stylomine 303B|303B]], prodotto in tre versioni, e il modello [[Stylomine 303B|303B]], senza pennino rientrante, ma che oltre alle tre versioni precedenti venne realizzato anche in una dimensione sufficientemente grande da farla denominare [[Mastodonte]].  
  
 
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Versione delle 13:46, 26 lug 2014

La Stylomine è uno dei produttori storici francesi, che si è messo in evidenza nella storia della stilografica per il particolarissimo sistema di caricamento (che per la forma del sacchetto viene chiamato caricamento a fisarmonica) che contraddistingueva le sue penne, che dopo la scadenza del relativo brevetto venne adottato da moltissimi altri produttori francesi.

Nonostante i modelli prodotti siano stati pochi, la produzione dell'azienda era comunque di qualità elevata, e molto interessante nel panorama francese, di cui l'azienda costituisce uno degli attori più significativi. L'azienda si è distinta per la capacità di innovazione tecnologica, arrivando a brevettare il pennino coperto prima della stessa Parker, ma come tutti i produttori storici francesi non seppe reggere l'impatto dell'avvento della penna a sfera e sparì dal mercato agli inizi degli anni '60.

Stylomine
Pagine marca
Pubblicità marca
Foto marca
Foglietti istruzioni
Brevetti

Storia

Pubblicità Stylomine del 1943

Non è nota una data precisa per la fondazione della azienda omonima creata da Yves E. Zuber,[1] le cui attività originano alla fine della prima guerra mondiale, con uffici e fabbrica a Parigi in Rue Neuve des Boulet, 34-36 e in Rue de Nice, 2 ed in seguito in Avenue Martin Moreau, 45 e presente sul mercato nello stampaggio e assemblaggio di parti metalliche come ganci per borse e fermagli e pennini di stilografiche.

Il marchio Stylomine venne registrato ufficialmente nel 1921 con il n. 199226, e venne usato da Yves E. Zuber per i suoi portamine. La produzione di stilografiche iniziò solamente nel 1925 con delle safety in ebanite nera o rosso nera marmorizzata, distinguendosi però anche nella produzione di rivestimenti in metallo laminato o in metalli preziosi. Ma in questo periodo quello che caratterizza di più la produzione dell'azienda è la matita meccanica Autostyl, in cui la mina viene sostituita automaticamente all'esaurimento. La produzione di matite meccanica proseguirà per tutti gli anni successivi, con nomi diversi come Stylomine Automatic e Stylomine 202.

Ma il modello di stilografica che ha reso famosa la Stylomine è la 303, introdotta nel 1930 e dotata di una serie di soluzioni tecniche molto peculiari, come un sistema di caricamento a pompetta e sfiatatoio molto funzionale e di grande capacità, ed un particolarissimo gruppo pennino montato su una molla che veniva fatto rientrare con l'avvitamento del cappuccio grazie alla pressione di una punta interna (vedi brevetto nº FR-737930).

Ma la caratteristica più significativa delle Stylomine, che rimarrà in tutta la successiva produzione dell'azienda, è il rivoluzionario sistema di caricamento a fisarmonica una peculiare variante di caricamento a sfiatatoio che le consentiva una grandissima capacità di inchiostro, realizzato con netto anticipo rispetto agli equivalenti americani, e ben prima del successo della Vacumatic della Parker. Questo sistema, insieme al pennino rientrante, venne usato dal 1933 nel nuovo modello 303B, prodotto in tre versioni, e il modello 303B, senza pennino rientrante, ma che oltre alle tre versioni precedenti venne realizzato anche in una dimensione sufficientemente grande da farla denominare Mastodonte.

E' di particolare interesse poi lo sviluppo del modello 303D, dotato di pennino carenato, forse il primo mai prodotto, il relativo brevetto (nº FR-850525) infatti è del 1938 ed anticipa di vari mesi il corrispondente brevetto (nº US-2223541) della Parker che l'azienda sembra aver di nuovo battuto sul tempo in termini di innovazione. In questo caso comunque non sono note date esatte per la comparsa del modello sul mercato, che in alcuni casi viene riportata come molto più tarda.[2]

Nel 1937 circa[3] venne lanciato anche il modello 303V (la data comunque è alquanto incerta), con un nuovo stile svasato e l'uso di un corpo in materiale plastico (cosa che fa sospettare una apparizione più tarda).

(da finire)

Cronologia

Anno Avvenimento
1921 l'azienda viene fondata da Yves E. Zuber a Parigi
1925 l'azienda inizia la produzione di stilografiche
1930 l'azienda introduce le Stylomine 303
1933 l'azienda introduce le Stylomine 303C
1933 l'azienda introduce le Stylomine 303B
1934 l'azienda dismette il pennino retrattile
1937 l'azienda introduce le Stylomine 303V
1938 l'azienda brevetta il pennino coperto (brevetto nº FR-850525), poi usato sul modello 303D
1942 l'azienda introduce la clip decorata con una incisione di una spiga di grano
1942 l'azienda introduce le matite meccaniche Stylomine 302
1943 l'azienda introduce la clip decorata con una incisione di grappoli d'uva
1947 l'azienda introduce le matite meccaniche Stylomine 404
1948 l'azienda introduce la penna a sfera Stylomine 707
1951 l'azienda introduce il cappuccio in metallo sui modelli Stylomine 303D
1951 l'azienda introduce il cappuccio in metallo sui modelli Stylomine 303V
1956 la Pulsapen viene prodotta da Stylomine, Météore, Paillard e Unic

Riferimenti esterni

Note

  1. pertanto si userà il 1921, data di registrazione del marchio, come data di fondazione.
  2. secondo quanto riportato in questo articolo l'introduzione sarebbe del 1947.
  3. questo è quanto riportato in questo articolo ma l'uso di materie plastiche lascia la cosa incerta.