Onoto 5xxx
Storia
La serie 5000 della Onoto venne introdotta insieme alla serie 6000 intorno al 1921 che considereremo come anno di inizio della serie.[1] La penna si contraddistingue per delle linee leggermente affusolate (si parla di versioni streamlined rispetto alle linee cilindriche di serie come la 3xxx. La serie 5000 fa riferimento alle versioni corte, mentre la serie 6000 alle versioni lunghe.
A partire almeno dal 1939, anno di questa questa pagina di catalogo, la numerazione sembra, come per gli altri modelli, assumere un significato diverso. In particolare la serie 5000 sembra essere associata a penne in celluloide trasparente di varie dimensioni, equipaggiate sia con la vecchia clip a pallina che con la nuova clip scalettata.
Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1945, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.
Caratteristiche tecniche
La penna riprende le caratteristiche tecniche della produzione della Onoto, ed in particolare l'avanzato sistema di caricamento a siringa rovesciata. Questa serie è caratterizzata da un cappuccio con chiusura a vite ed una sezione terminante con una svasatura per chiudersi nel controcappuccio. Le varianti più antiche sono normalmente prive di fermaglio, nelle successive venne utilizzato un fermaglio con montaggio ad anello.
Materiali
Queste penne venivano prodotte inizialmente in ebanite nera o mottled, talvolta con elementi decorativi (come rivestimenti o bande) in metallo laminato oro, argento, oro a 9 carati o oro a 18 carati. In seguito la produzione venne effettuata anche in celluloide. Il pennino era un oro.
Sistema di riempimento
Le penne di questa serie sono caratterizzate dal sistema di caricamento a siringa rovesciata caratteristica distintiva di tutta la produzione della Onoto nella forma classica adottata anche dalle altre serie.
Versioni
La serie 5000 prevede diverse varianti caratterizzate dalle diverse realizzazioni. Sono note, da pubblicità e foto, le seguenti versioni:
Colori
Da fare.
Pennini
I pennini ... da fare.
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
Nome | 5" ? | come è fatta |
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1921 | l'azienda introduce un alimentatore ordinario al posto alimentatore superiore iniziale (data incerta) |
1921 | l'azienda diventa società per azioni cambiando proprietà |
1923 | l'azienda introduce i primi modelli con caricamento a levetta (1922 o 1924?) |
1924 | l'azienda introduce una produzione di fascia bassa marcata solo The De La Rue |
1927 | l'azienda trasferisce la produzione in Scozia, a Strathendry nel villaggio di Leslie nel Fifeshire |
1928 | l'azienda introduce i primi modelli in celluloide (o 1926?) |
Riferimenti esterni
- nessuno per ora
Note
- ↑ dalla data della pubblicità più antica che riporta questa numerazione.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.