Modelli iniziali Stilus
Storia
La produzione iniziale della Stilus a partire dalla sua fondazione nel 1917, era centrata sulla realizzazione di una serie di modelli in linea con le tendenze tecniche e stilistiche dell'epoca.
Considereremo come anno conclusivo il 1930, anno indicativo di introduzione della celluloide, ma la data è del tutto arbitraria ed usata ai soli fini di gestione della cronologia.
Caratteristiche tecniche
I modelli iniziali della Stilus erano rientranti, caratterizzate principalmente, per la relativa versione, dall'uso di un meccanismo brevettato molto originale. Per il resto della realizzazione si tratta di penne relativamente ordinarie sul piano tecnico, ma di ottima qualità realizzativa.
Materiali
I modelli iniziali della Stilus erano tutti realizzati in ebanite, ma ai modelli semplici si affiancano modelli di maggior costo con rivestimenti sia in metallo laminato oro, che in oro massiccio. Le finiture erano in metallo laminato oro. Il pennino era in oro a 14 carati.
Sistema di riempimento
I sistemi di riempimento adottati sui primi modelli della Stilus corrispondono a quelli in uso all'epoca dalla gran parte dei produttori europei ed italiani. Il principale resta il safety, in particolare l'azienda si distingue per una variante molto ingegnosa del montaggio della spirale, coperta da brevetto (nº DE-368196) e per questo chiamata "brevettata".
Versioni
N° | Significato |
---|---|
3xy | Rientrante semplice |
4xy | Rientrante brevettata |
6xy | Levetta |
7xy | Pulsante |
La produzione iniziale della Stilus era costituita da modelli di rientranti in ebanite; questi erano identificati da un codice di 3 cifre in cui la cifra delle centinaia indicava il tipo di caricamento. L'elenco completo poteva assumere i valori illustrati nella tabella a fianco, ma nei modelli iniziali i valori utilizzati erano solo 3 e 4 che sono quelli realtivi alle due varianti di meccanismo usato per le rientranti.
Colori
Da fare
Pennini
Da fare
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
N.2 Piccolo | XX" ? | XX il corpo, XX il cappuccio |
N.3 Corto | XX" ? | XX il corpo, XX il cappuccio |
N.4 Medio | XX" ? | XX il corpo, XX il cappuccio |
N.5 Lungo | XX" ? | XX il corpo, XX il cappuccio |
Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1917 | l'azienda viene fondata da Emilio Pecco a Torino come Pecco e C. Stilus |
Riferimenti esterni
- nessuno, per ora
Note
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.