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All'inizio del secolo, fino a tutti gli anni '10, la [[Waterman]] si contraddistinse per un grande sforzo nella ricerca di innovazioni tecniche: viene introdotta la clip sul cappuccio (la ''Clip Cap''), e vennero sperimentati diversi meccanismi di caricamento alternativi al contagocce. In questo periodo la [[Waterman]] si distinse per aver industrializzato uno dei più classici sistemi di caricamento, il ''[[Safety]]'' in cui con un meccanismo a vite si fa rientrare il pennino all'interno della corpo della penna che funge da serbatoio. La [[Waterman]] fu la prima a produrre e ad esportare le penne ''[[rientranti]]'', presto imitata da molte altre aziende (specialmente in Europa, dove queste conobbero una grande diffusione).   
 
All'inizio del secolo, fino a tutti gli anni '10, la [[Waterman]] si contraddistinse per un grande sforzo nella ricerca di innovazioni tecniche: viene introdotta la clip sul cappuccio (la ''Clip Cap''), e vennero sperimentati diversi meccanismi di caricamento alternativi al contagocce. In questo periodo la [[Waterman]] si distinse per aver industrializzato uno dei più classici sistemi di caricamento, il ''[[Safety]]'' in cui con un meccanismo a vite si fa rientrare il pennino all'interno della corpo della penna che funge da serbatoio. La [[Waterman]] fu la prima a produrre e ad esportare le penne ''[[rientranti]]'', presto imitata da molte altre aziende (specialmente in Europa, dove queste conobbero una grande diffusione).   
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[[Image:Waterman-Service1923-04.jpg|thumb|right|Pubblicità della [[Waterman]] degli anni '20]]
    
Nel 1903 venne introdotto un particolare meccanismo a pompa, questo venne sostituito nel 1910 dallo ''[[sleeve filler]]'', mentre per un anno, dal 1913 al 1914 venne realizzato un originale ''[[coin filler]]''.  A tutti questi sistemi subentrò comunque, nel 1915, il [[caricamento a levetta]], introdotto per primo dalla [[Sheaffer]], ma che la [[Waterman]] riuscì a copiare, eludendo il brevetto della concorrente.
 
Nel 1903 venne introdotto un particolare meccanismo a pompa, questo venne sostituito nel 1910 dallo ''[[sleeve filler]]'', mentre per un anno, dal 1913 al 1914 venne realizzato un originale ''[[coin filler]]''.  A tutti questi sistemi subentrò comunque, nel 1915, il [[caricamento a levetta]], introdotto per primo dalla [[Sheaffer]], ma che la [[Waterman]] riuscì a copiare, eludendo il brevetto della concorrente.
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Sempre nei primi anni 1900 vennero introdotti nuovi modelli contraddistinti da diverse forme del cappuccio e della penna, per identificare i quali la [[Waterman]] creò un apposito [[Waterman Standard Numbering System|sistema di numerazione standard]] inizialmente composto da due cifre, la prima delle delle quali indicava la forma della penna, mentre la seconda continuava ad indicare la dimensione del pennino. In questo modo si aveva un numero che veniva impresso sul fondo della penna per identificarne immediatamente le caratteristiche.
 
Sempre nei primi anni 1900 vennero introdotti nuovi modelli contraddistinti da diverse forme del cappuccio e della penna, per identificare i quali la [[Waterman]] creò un apposito [[Waterman Standard Numbering System|sistema di numerazione standard]] inizialmente composto da due cifre, la prima delle delle quali indicava la forma della penna, mentre la seconda continuava ad indicare la dimensione del pennino. In questo modo si aveva un numero che veniva impresso sul fondo della penna per identificarne immediatamente le caratteristiche.
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[[Image:Waterman-Service1923-04.jpg|thumb|right|Pubblicità della [[Waterman]] degli anni '20]]
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In breve tempo però, a causa dell'introduzione di nuovi sistemi di caricamento e alla realizzazione di nuovi modelli rivestiti in argento ed oro o realizzati con diverse finiture, il sistema di numerazione a due cifre iniziò a mostrare i suoi limiti, potendo confidare per l'identificazione dei vari modelli solo sull'uso di una folta schiera di suffissi, che venivano aggiunti alla normale numerazione. Il sistema divenne rapidamente confuso, tanto che nel 1917 la [[Waterman]] riformulò completamente il suo [[Waterman Standard Numbering System|sistema di numerazione]],  adottando una terza cifra, utilizzata per lo più per indicare il tipo di finiture, mentre la seconda cifra serviva ad indicare il sistema di riempimento e la terza, come sempre, la misura del pennino. Questo sistema restò in voga sostanzialmente inalterato per tutti i modelli prodotti dalla [[Waterman]] fino al 1927, quando venne introdotta la [[Ripple]].
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In breve tempo però, a causa dell'introduzione di nuovi sistemi di caricamento e alla realizzazione di nuovi modelli rivestiti in argento ed oro o realizzati con diverse finiture, il sistema di numerazione a due cifre iniziò a mostrare i suoi limiti, potendo confidare per l'identificazione dei vari modelli solo sull'uso di una folta schiera di suffissi, che venivano aggiunti alla normale numerazione. Il sistema divenne rapidamente confuso, tanto che nel 1917 la [[Waterman]] riformulò completamente il suo [[Waterman Standard Numbering System|sistema di numerazione]],  adottando una terza cifra, utilizzata per lo più per indicare il tipo di finiture, mentre la seconda cifra serviva ad indicare il sistema di riempimento e la terza, come sempre, la misura del pennino. Questo sistema restò in voga sostanzialmente inalterato per tutti i modelli prodotti dalla [[Waterman]] fino al 1927, quando venne introdotta la [[Ripple]].
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[[Image:Waterman-52-BCHR-Open.jpg|thumb|right|Una [[Waterman Standard Numbering System|Waterman 52]] ]]
    
L'inizio del '900 è il periodo d'oro della [[Waterman]], in cui l'azienda dominava il mercato restando costantemente ai vertici delle vendite, diventando il punto di riferimento per tutti gli altri produttori di penne stilografiche, che cercavano di farsi spazio sul mercato introducendo soluzioni innovative. Serie come le [[Waterman Standard Numbering System|5x]] in ebanite nera, rossa o fiammata, o le [[Waterman Standard Numbering System|45x]] rivestite in argento, sono dei classici e rappresentano il vertice del mondo della stilografica di quegli anni.
 
L'inizio del '900 è il periodo d'oro della [[Waterman]], in cui l'azienda dominava il mercato restando costantemente ai vertici delle vendite, diventando il punto di riferimento per tutti gli altri produttori di penne stilografiche, che cercavano di farsi spazio sul mercato introducendo soluzioni innovative. Serie come le [[Waterman Standard Numbering System|5x]] in ebanite nera, rossa o fiammata, o le [[Waterman Standard Numbering System|45x]] rivestite in argento, sono dei classici e rappresentano il vertice del mondo della stilografica di quegli anni.

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