Differenze tra le versioni di "Impero"

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La [[Produced by::Tibaldi]] introdusse la [[Impero]] verso la fine degli anni '30 (indicativamente il [[Production started::1938]]), come linea di punta della sua produzione, a cui venne affiancata la linea [[Tibaldi Lusso|Lusso]] per la fascia intermedia. Inizialmente le penne vennero prodotte in due versioni, denominate rispettivamente ''Poligonale'' e ''Trasparente''. La ''Poligonale'', con corpo sfaccettato è presumibilmente rimasta in produzione per un brevissimo periodo di tempo ed è sostanzialmente introvabile. La ''Trasparente'', con corpo tondo, è invece rimasta in produzione per tutti gli anni '40,<ref>si assumerà arbitrariamente, ai soli fini della gestione della cronologia,  il [[Production ended::1945]] come data di dismissione.</ref> venendo ristilizzata nel dopoguerra e diventando in sostanza una [[Tibaldi Trasparente|serie]] a parte.
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Le penne di questa serie sono dotate di un particolare sistema di caricamento a depressione. Altra caratteristica distintiva è l'utilizzo di celluloide trasparente per la visualizzazione del livello di inchiostro, probabilmente fra le più belle di quelle usate nella produzione di stilografiche. Il cappuccio è con chiusura a vite.
 
Le penne di questa serie sono dotate di un particolare sistema di caricamento a depressione. Altra caratteristica distintiva è l'utilizzo di celluloide trasparente per la visualizzazione del livello di inchiostro, probabilmente fra le più belle di quelle usate nella produzione di stilografiche. Il cappuccio è con chiusura a vite.
  
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Le penne di questa serie sono realizzate in celluloide. Le finiture ed il fermaglio sono in metallo laminato oro, il pennino in oro a 14 carati. Sono note anche versioni autarchiche con finiture in metallo cromato e pennino in acciaio.  
 
Le penne di questa serie sono realizzate in celluloide. Le finiture ed il fermaglio sono in metallo laminato oro, il pennino in oro a 14 carati. Sono note anche versioni autarchiche con finiture in metallo cromato e pennino in acciaio.  
  
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Le penne di questa serie sono dotate di un particolare caricamento a depressione concettualmente simile a quello della [[Vacumatic]]. A differenza di questa però la depressione viene realizzata svitando il fondello che si trasforma in un pulsante che va ad eseguire lo spostamento del diaframma. Il sistema è sofisticato e piuttosto macchinoso, oltre che molto delicato, per questo queste penne sono considerata piuttosto difficili da riparare.
 
Le penne di questa serie sono dotate di un particolare caricamento a depressione concettualmente simile a quello della [[Vacumatic]]. A differenza di questa però la depressione viene realizzata svitando il fondello che si trasforma in un pulsante che va ad eseguire lo spostamento del diaframma. Il sistema è sofisticato e piuttosto macchinoso, oltre che molto delicato, per questo queste penne sono considerata piuttosto difficili da riparare.
  
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Le penne di questa serie vennero prodotte in due sole dimensioni, grande e media. Venne adottata una nuova clip a forma di cravatta, con decorazioni metalliche con [[jewel|inserti]] sia sul cappuccio che sul fondello svitabile. Il cappuccio era decorato con tre sottili anellini. Sul corpo era riportata la dicitura ''Tibaldi'' in corsivo e sovrastante la dicitura ''trasparente'' in maiuscolo, incise longitudinalmente su due righe. Altre versioni riportano solo la scritta  ''Tibaldi'' in corsivo.
 
Le penne di questa serie vennero prodotte in due sole dimensioni, grande e media. Venne adottata una nuova clip a forma di cravatta, con decorazioni metalliche con [[jewel|inserti]] sia sul cappuccio che sul fondello svitabile. Il cappuccio era decorato con tre sottili anellini. Sul corpo era riportata la dicitura ''Tibaldi'' in corsivo e sovrastante la dicitura ''trasparente'' in maiuscolo, incise longitudinalmente su due righe. Altre versioni riportano solo la scritta  ''Tibaldi'' in corsivo.
  
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Le penne di questa serie si distinguono per delle bellissime colorazioni di celluloide anellata o marmorizzata semitrasparente, con colori in blu, verde e rosso. Anche le versioni in celluloide nera sono realizzate con sezioni trasparenti di colorazione rossa o gialla fra spirali di nero.  
 
Le penne di questa serie si distinguono per delle bellissime colorazioni di celluloide anellata o marmorizzata semitrasparente, con colori in blu, verde e rosso. Anche le versioni in celluloide nera sono realizzate con sezioni trasparenti di colorazione rossa o gialla fra spirali di nero.  
  
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Il pennino era a foro circolare, in oro 14 carati, con la dicitura ''Tibaldi Extra'' in corsivo su due righe, sovrastante il marchio della caratura incluso in un rombo orizzontale. Le versioni autarchiche erano dotate di pennino in acciaio marcato ''Tibaldi Iridal''.
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Il pennino era a foro circolare, in oro 14 carati, con la dicitura ''Tibaldi Extra'' in corsivo su due righe, sovrastante il marchio della caratura incluso in un rombo orizzontale. Le versioni autarchiche erano dotate di pennino in acciaio marcato ''Tibaldi [[Iridal]]''.
  
 
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Versione attuale delle 20:43, 13 lug 2022

Storia

La Tibaldi introdusse la serie Impero verso la fine degli anni '30 (indicativamente il 1938), come linea di punta della sua produzione, a cui venne affiancata la linea Lusso per la fascia intermedia. Inizialmente le penne vennero prodotte in due versioni, denominate rispettivamente Poligonale e Trasparente. La Poligonale, con corpo sfaccettato è presumibilmente rimasta in produzione per un brevissimo periodo di tempo ed è sostanzialmente introvabile. La Trasparente, con corpo tondo, è invece rimasta in produzione per tutti gli anni '40,[1] venendo ristilizzata nel dopoguerra e diventando in sostanza una serie a parte.

Caratteristiche tecniche

Le penne di questa serie sono dotate di un particolare sistema di caricamento a depressione. Altra caratteristica distintiva è l'utilizzo di celluloide trasparente per la visualizzazione del livello di inchiostro, probabilmente fra le più belle di quelle usate nella produzione di stilografiche. Il cappuccio è con chiusura a vite.

Materiali

Le penne di questa serie sono realizzate in celluloide. Le finiture ed il fermaglio sono in metallo laminato oro, il pennino in oro a 14 carati. Sono note anche versioni autarchiche con finiture in metallo cromato e pennino in acciaio.

Sistema di riempimento

Le penne di questa serie sono dotate di un particolare caricamento a depressione concettualmente simile a quello della Vacumatic. A differenza di questa però la depressione viene realizzata svitando il fondello che si trasforma in un pulsante che va ad eseguire lo spostamento del diaframma. Il sistema è sofisticato e piuttosto macchinoso, oltre che molto delicato, per questo queste penne sono considerata piuttosto difficili da riparare.

Versioni

Le penne di questa serie vennero prodotte in due sole dimensioni, grande e media. Venne adottata una nuova clip a forma di cravatta, con decorazioni metalliche con inserti sia sul cappuccio che sul fondello svitabile. Il cappuccio era decorato con tre sottili anellini. Sul corpo era riportata la dicitura Tibaldi in corsivo e sovrastante la dicitura trasparente in maiuscolo, incise longitudinalmente su due righe. Altre versioni riportano solo la scritta Tibaldi in corsivo.

Colori

Le penne di questa serie si distinguono per delle bellissime colorazioni di celluloide anellata o marmorizzata semitrasparente, con colori in blu, verde e rosso. Anche le versioni in celluloide nera sono realizzate con sezioni trasparenti di colorazione rossa o gialla fra spirali di nero.

Pennini

Il pennino era a foro circolare, in oro 14 carati, con la dicitura Tibaldi Extra in corsivo su due righe, sovrastante il marchio della caratura incluso in un rombo orizzontale. Le versioni autarchiche erano dotate di pennino in acciaio marcato Tibaldi Iridal.

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
Grande --
Media --

Riepilogo delle informazioni disponibili

Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.

Cronologia

Anno Avvenimento
1938 l'azienda introduce le Impero (data indicativa, si fa riferimento alla fine degli anni '30)

Riferimenti esterni

  • nessuno, per ora

Note

  1. si assumerà arbitrariamente, ai soli fini della gestione della cronologia, il 1945 come data di dismissione.

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.