Summit Joy

Da FountainPen.
Jump to navigation Jump to search
Una J.7.C

Storia

La serie "Joy" venne introdotta sul mercato dalla Summit nel 1928; non è nota la cessazione della produzione, che assumeremo arbitrariamente, senza nessun riscontro al riguardo, ed al solo scopo di gestione della cronologia essere coincidente con l'inizio della seconda guerra mondiale nel 1939.

Caratteristiche tecniche

Le penne di questa serie, si contaddistinguono principalmente per il sistema di caricamento. Corpo e cappuccio inoltre presentano decorazioni con incisioni a guilloché o più precisamente, secondo la definizione inglese, barleycorn, cioè a chicco d'orzo, un tipo di decoro rimasto in voga fino ai giorni nostri e molto apprezzato nel Regno Unito per tutti gli anni Trenta e Quaranta. Il fermaglio di queste stilografiche è normalmente dorato o cromato, con montaggio ad anello soprattutto negli anni Trenta, ed il cappuccio è usualmente con chiusura a vite.

Materiali

Le penne di questa serie erano realizzate in celluloide per la gran parte in colore nero. Le finiture ed il fermaglio erano in metallo cromato o laminato in oro. I pennini erano in oro a 14 carati.

Sistema di riempimento

Le Autovac sono caratterizzate dal loro particolare sistema di caricamento, una variante di caricamento a pompetta, cui si accede svitando il fondello, coperto da uno specifico brevetto (nº GB-414929) di Eric Ernest Samuel Wade, figlio di Ernest M. Wade, uno degli 8 fondatori della Lang Co Ltd.

Versioni

Una J.7.C

La serie venne utilizzata per la produzione di una serie di penne corte (le cosiddette vest pocket), adatte per essere portate nel taschino del gilet. Esistono diverse varianti di modelli in questa serie, a partire da quello che probabilmente il primo, denominato semplicemente "Joy" cui seguì almeno a partire dal 1929 la "Joy Charmeuse". Altre varianti, di cui non è nota né la sequenza ne glli anni di introduzione, sono:

  • la J.4 versione da signora con anellino sul cappuccio;
  • le J.5.C, J.7.C, J.9.C con linee affusolate, di diverse dimensioni:
  • la J.14 analoga alle precedenti di forma affusolata:
  • la J.16 una flat top da signora con anellino sul cappuccio;

Colori

Le penne di questa serie erano caratterizzate da una grande varietà nella colorazione delle celluloide. Sono noti i colori: verde marmorizzato, ...

Pennini

I pennini erano d'oro, prodotti direttamente da Lang partendo dalla materia prima.

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
J.7.C 107 mm chiusa Diametri: corpo 11 mm; cappuccio 12.7 mm; sezione 8.2 mm

Cronologia

Anno Avvenimento
1935 la Summit introduce pennini di dimensioni maggiori, destinati alle stilografiche di punta

Riferimenti esterni

Note


Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.