La Conklin nasce ufficialmente come azienda nel 1901, ma il suo fondatore, Roy Conklin era stato in attività fin dal 1891. Il successo della azienda è dovuto principalmente all'invenzione del Crescent Filler, il primo meccanismo di riempimento automatico veramente funzionale. Ma in seguito l'azienda subì un periodo di progressivo declino, cessando completamente la produzione nel 1955. Il marchio è stato risuscitato nel 2000, come Conklin Pen Co. Inc. con la produzione di penne che riprendono il design dei vecchi modelli.

La Conklin ebbe il massimo del suo successo agli inizi del secolo, quando divenne leader del mercato delle stilografiche grazie all'innovativo Crescent Filler, ma non seppe stare al passo dei concorrenti nelle successive innovazioni, e benché anche negli anni successivi abbia prodotto penne di indubbio valore e ottima qualità, ancor oggi molto ricercate dai collezionisti, dopo il successo iniziale non è più stata capace di porsi all'avanguardia, perdendo progressivamente quote di mercato e restando costantemente indietro rispetto alle Big Four.

Storia

La Conklin Pen Manufacturing Co nasce ufficialmente a Toledo, in Ohio, nel 1901 ad opera di Roy Conklin, ma la ditta era già presente sul mercato come Self Fountain Pen Co dal 1987, e lo stesso Roy Conklin aveva registrato il suo primo brevetto attinente al mondo delle penne nel 1891.

Il grande successo iniziale dell'azienda è dovuto alla creazione del Crescent Filler, che è stato il primo meccanismo di caricamento automatico veramente affidabile. Nel 1904 Roy Conklin si ritirò cedendo tutte le quote dell'azienda che passò di mano varie volte. In quel periodo l'azienda seguì una politica di espansione commerciale, con vigorose campagne promozionali, esportando anche in Europa e Sudamerica.

Nel 1916 la Conklin introdusse una innovativa clip a molla, capace di allargarsi senza sforzi, che per la sua semplicità ed eleganza viene anche oggi riproposta da aziende moderne come la Visconti. Le vendite di penne, pur declinando, rimanevano ai vertici del mercato, ed i modelli incominciavano ad essere considerati un po' datati.

Infatti benché fosse funzionale ed efficiente, il Crescent Filler aveva il suo peggior difetto nell'essere poco gradevole dal punto di vista estetico, e nonostante una forte campagna promozionale che ne sottolineava i pregi (Mark Twain, preso come testimonial, ne elogiava il vantaggio di non consentire alla penna di rotolare giù dal tavolo) con la comparsa delle penne con caricamento a levetta le vendite iniziarono a declinare sempre più, nonostante queste fossero inferiori dal punto di vista prettamente tecnico.

Per questo motivo nel 1921 anche la Conklin iniziò a produrre modelli con suo caricamento a levetta, costruito ingegnosamente in modo da lasciare scoperta solo metà della leva. Con l'introduzione da parte dei concorrenti di penne importanti di grande dimensione come la LifeTime e la Duofold nel 1923 anche la Conklin introdusse il modello Duragraph, che l'anno successivo venne rinominato in Endura ed in seguito venne prodotto anche in celluloide.

A questo punto l'azienda però non era più un leader di mercato, ma si limitava a seguire quanto fatto dagli altri. Un esempio di tutto questo è l'introduzione, nel 1929, del suo primo modello streamlined, la Symetrik, seguendo la moda lanciata dalla Balance della Sheaffer. Le vendite risultavano in costante declino e l'azienda subì pesantemente gli effetti della grande recessione.

L'ultimo modello di punta della Conklin è stata la Nozac, introdotta nel 1931, unica penna americana dotata di caricamento a stantuffo, dotata di serbatoio trasparente e grande capacità di inchiostro (ulteriormente sottolineata, a partire dal 1934, dall'introduzione del word gauge, una scala che misurava il numero di parole restanti). La penna, con i suoi bellissimi colori ed il corpo sfaccettato, resta uno dei vertici della produzione di quel tempo, ma il meccanismo, essendo stato ripreso da quello di una matita meccanica, non era particolarmente robusto ed efficiente e la penna non ebbe il successo che avrebbe meritato.

L'azienda perseguì nel suo declino e nel 1938 tutti i beni della Conklin vennero ceduti alla Chicago Interests. L'anno successivo gli impianti di Toledo vennero chiusi e la produzione venne spostata a Chicago. I modelli precedenti rimasero in produzione ma durante la guerra vennero prodotte poche penne. In seguito la produzione continuò a spostarsi su penne sempre più economiche e di fascia bassa, per finire con una penna a sfera di basso costo. Benché alcune di queste penne, come la Glider, restino di interesse collezionistico, la produzione della Conklin si ridusse progressivamente di qualità e quantità, per cessare completamente nel 1948 (o 1955?).

Ad oggi, come accaduto per molti altri marchi storici, la Conklin è stata rifondata ed opera dal 2000 come Conklin Pen Co. Inc., le sue penne (stilografiche e non) sono sostanzialmente delle repliche dei modelli di successo degli anni d'oro, e come per la maggior parte delle penne moderne, non hanno nessuna qualità particolare che le distingua rispetto alle penne d'epoca.

Cronologia

Anno Avvenimenti
1891 Roy Conklin riceve il primo brevetto sulle penne stilografiche.
1897 Roy Conklin fonda la Self Fountain Pen Co
1901 La Self Fountain Pen Co diventa la Conklin Pen Manufacturing Co
1901 Viene brevettato il crescent filler
1903 Una aggressiva campagna pubblicitaria vede protagonista Mark Twain
1916 Viene brevettata la caratteristica clip a molla
1921 Introdotti i primi modelli a levetta
1923 Viene introdotto il modello Duragraph
1924 Viene introdotta la celluloide e la Duragraph diventa la Endura
1925 Viene dismesso il crescent filler
1929 Viene introdotto il modello Symetrik
1929 Viene ritirato il modello Endura classico
1931 Viene introdotto il modello Nozac
1934 Sulla Nozac viene introdotto il Word gauge
1938 Viene introdotto il modello Glider
1938 Gli impianti di Toledo chiudono e la produzione si sposta a Chicago
1948 La Conklin chiude la produzione

Modelli

Modello Anni Dimensioni/Versioni
Endura
Nozac

Riferimenti esterni