Sulle origini di questo marchio, uno dei più interessanti nella produzione italiana, esistono molte ipotesi e poche certezze. C'é chi lo considera risultato della marchiatura di una produzione Omas, chi fa risalire la produzione alla SAFIS, ma le notizie certe sono pochissime.

La produzione a marchio The King si contraddistingue comunque per una eccellente qualità generale che non ha niente da invidiare a quella dei maggiori produttori italiani, e che la rende un marchio di rilevante interesse collezionistico.

Storia

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Una fattura del 1932.

La storia di questo marchio è estremamente incerta, così come le sue origini, che vengono comunque fatte risalire agli anni 20. Unico dato certo è la denominazione dell'azienda, The King Società Anonima Torino riportato nella fattura ritrovata recentemente riportata in figura, che permette anche di stabilirne la sede, via Petrarca 10.[1] Lo stesso nome viene riportato in un catalogo di questa azienda (Società Anonima The King Torino) trovato presso la Omas.

Un legame con la Omas è testimoniato dalla presenza di una penna del dottore marchiata The King mostrata nella figura a fianco, ed una delle ipotesi sulle origini di questo marchio è quello di considerarlo come una produzione su commissione da parte della Omas, anche se ormai esistono chiare evidenze della presenza di una società indipendente con base a Torino, ed una produzione di modelli, in particolare quelli rivestiti che non può essere ricondotta all'azienda bolognese.

Una seconda ipotesi sull'origine del marchio è quella che riconduce la produzione The King alla SAFIS secondo quanto risulterebbe da alcune testimonianze orali,[2] ma la presenza di una sede diversa (la S.A.F.I.S. era in Via Ormea) ancorché vicina, rende più debole questa ipotesi.

Indipendentemente dalle origini del marchio, la produzione iniziale era composta da rientranti in ebanite nera marchiate The King Superior di ottima qualità, si tratta di penne realizzate secondo lo stile della Waterman 42 ma con bellissime clip istoriate. Dello stesso periodo è inoltre la produzione di penne rivestite che recano l'incisione del marchio sul bordo del cappuccio. Questa produzione iniziale presenta caratteri originali e non è riconducibile alla produzione Omas. E' inoltre presente una produzione di modelli con caricamento a levetta.

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Una The King Superior.

La produzione successiva vede modelli in stile Flat top che come buona parte della produzione italiana dell'epoca risultano essere chiare imitazioni della Duofold della Parker. Questi modelli vengono marchiati ancora come The King Superior e prodotti in due misure e cinque colori. A differenza della Duofold le penne sono equipaggiate con un originale sistema di caricamento a torsione (brevetto 268827) cui si accede comunque svitando il fondello. In questo periodo il modello di punta è la The King Diamond, caratterizzati da un cappuccio con la testina svasata e decorato con una vera grecata.

da completare

Template:CronoMarche |- |- | 192x || Nascita della The King |- | 195x || La The King cessa le attività |- |}

Template:LegendaModelli |- | XX || 19XX || XX, ? |- |}

Note

  1. questo indirizzo è presente anche negli annali del Politecnico di Torino del 1936, come riporta Letizia Jacopini nel suo libro La storia della stilografica in Italia.
  2. secondo quanto riporta Letizia Jacopini nel suo libro La storia della stilografica in Italia Bruno Milocani ed Emilio Pionzo testimoniano il passaggio della produzione della SAFIS dai modelli The King ai Radius nel 1935 circa per le politica di italianizzazione forzata del regime fascista.

Riferimenti esterni

  • nessuno per ora