Una 400, verde

Storia

 
Pubblicità del 1952

La Pelikan 400 può essere senza dubbio considerata uno dei modelli di maggior successo del marchio tedesco, oltre che una delle “icone” più rappresentative dell’universo stilografico degli ultimi decenni. Lanciata ufficialmente sul mercato il 25 Maggio 1950, è la capostipite della linea Souveraen, introdotta nel 1982 con il modello M400 (non per caso) e tuttora punta di diamante della produzione stilografica di pregio del marchio di Hannover. Non solo. Fu proprio con la 400 che Pelikan introdusse il caratteristico fusto semitrasparente a righe verdi, che accoppiato a cappuccio e fondello neri creò un abbinamento originale e distintivo, da quel momento associato indissolubilmente al nome della casa germanica. Vennero tuttavia prodotte anche varianti con corpo in tinta unita, caratterizzate da una parte del fusto trasparente, che consentiva la verifica del livello d’inchiostro.

La Pelikan 400 fu concepita nel 1939, ma a causa della seconda guerra mondiale e dei suoi strascichi inevitabili fu messa in produzione solo 11 anni dopo. Di forme e proporzioni eleganti, e di dimensioni medie per quei tempi, adottava naturalmente il famoso sistema di caricamento a stantuffo differenziale, introdotto da Pelikan nel 1929. Fra il 1950 ed il 1965, quando il modello venne dismesso, si succedettero tre varianti principali, denominate, in ambito produttivo, 400 (prodotta fra il 1950 ed il 1956), 400N (fabbricata per meno di un anno, con inizio verso la fine del 1955 e termine nel 1956) e 400NN (prodotta fra il 1956 ed il 1965). L’aggiunta del suffisso “N”, iniziale del termine tedesco “neu” (nuovo), indicava la versione aggiornata ma non apparve mai nei cataloghi della ditta (dove la stilografica fu identificata sempre con il nome di 400), né sulla penna, pur venendo stampigliato, almeno per un certo periodo, all’interno della parte lunga del fermaglio.

Nel 1950, per alcuni mesi, Pelikan provò ad introdurre gruppi di scrittura con montaggio ad inserimento, in luogo di quelli standard con montaggio a vite, ma ben presto abbandonò la nuova soluzione per tornare allo standard che, utilizzato ancora oggi, costituisce una delle migliori caratteristiche delle stilografiche Pelikan, facilitando sia il cambio del gruppo di scrittura sia la pulizia interna del fusto della penna. Nel 1953, la guarnizione del pistone fu resa trasparente. Fino al 1954, i pennini riportavano semplicemente la scritta “Pelikan” e l’indicazione del titolo dell’oro (usualmente 14 carati, solo in alcuni casi 18 carati). Verso la fine di quell’anno, al nome del produttore fu sostituito il logo della ditta. Fino alla metà del 1954, la vera metallica dorata alla base del cappuccio non riportava alcuna scritta.

Fra il 1973 ed il 1978, in seguito ad una richiesta avanzata da un distributore giapponese, Pelikan commissionò a Merz & Krell la produzione d'una nuova versione del modello 400NN, che si distingueva dall’antenata principalmente per il fusto leggermente più corto, per il fondello in linea con il diametro del fusto, per la diversa filettatura del gruppo scrittura e per il fatto che il meccanismo dello stantuffo era avvitato nel fusto, e non semplicemente inserito.

Caratteristiche tecniche

La Pelikan 400 era una stilografica con alimentazione a stantuffo differenziale, un meccanismo che, introdotto dal fabbricante tedesco nel 1929, consente di far compiere al pistone la sua corsa limitando al massimo il numero di rotazioni del pomello d’azionamento. Il pennino era in oro monocolore a 14 carati, più raramente in oro monocolore a 18 carati. Il corpo era in acetato di cellulosa a righe semitrasparente, oppure in resina plastica monocolore, con finestrella trasparente per la verifica del livello d’inchiostro. Cappuccio, sezione e fondello erano in resina plastica nera. L’alimentatore, caratterizzato da fenditure longitudinali, era in ebanite. Le finiture, come il fermaglio, la testa e la vera del cappuccio, erano in ottone dorato. Il cappuccio recava, all'interno, una sezione di tubo d'acciaio, che ne irrobustiva il labbro.

Versioni

La Pelikan 400 venne prodotta in tre versioni, che a livello produttivo vennero identificate con le sigle 400, 400N e 400NN. L’utilizzo del suffisso “N” stava per “neu”, il termine tedesco per “nuovo” e naturalmente fu aggiunto per contraddistinguere la variante aggiornata.

Le differenze principali fra le tre versioni si limitarono ad alcuni elementi morfologici o dimensionali relativi al cappuccio ed al fondello. Corpo, sezione e gruppo di scrittura rimasero identici. La 400N differiva dalla 400 per la forma del fondello, più rastremata ed arrotondata all’estremità, e per la lunghezza, leggermente maggiore, del fermaglio e del cappuccio. La 400NN si distingueva dalle prime due per la forma a cupola del fondello e della testa del cappuccio.

Fino al 1954, i pennini riportavano semplicemente la scritta “Pelikan” e l’indicazione del titolo dell’oro (usualmente 14 carati, solo in alcuni casi 18 carati). Verso la fine di quell’anno, al nome del produttore fu sostituito il logo della ditta.

Fra il 1973 ed il 1978, in seguito ad una richiesta avanzata da un distributore giapponese, Pelikan commissionò a Merz & Krell la produzione di una nuova versione del modello 400NN, che si distingueva dall’antenata principalmente per il fusto leggermente più corto, per il fondello in linea con il diametro del fusto, per la diversa filettatura del gruppo scrittura e del cappuccio e per il fatto che il meccanismo dello stantuffo era avvitato nel fusto, e non semplicemente inserito.


Colori

Relativamente ai colori, tutte le varianti furono proposte con fusto a righe verdi, nere o grigie, oppure in tartaruga marone medio o marrone chiaro. Cappuccio, sezione e fondello rimasero sempre neri, molto raramente verdi. Non è confermata, ma alcuni vi accennano, l’offerta di esemplari trasparenti, anche colorati.

Gli esemplari fabbricati da Merz & Krell furono offerti con fusto a righe verdi o nere, tartaruga o nero monocromatico. Cappuccio, fondello e sezione rimasero neri.

Pennini

I pennini furono, generalmente, in oro a 14 carati, raramente in oro a 18 carati. Fino al 1954, riportavano semplicemente la scritta “Pelikan” e l’indicazione del titolo dell’oro (usualmente 14 carati, solo in alcuni casi 18 carati). Verso la fine di quell’anno, al nome del produttore fu sostituito il logo della ditta.


Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
400 --


Riepilogo delle informazioni disponibili

Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.

Cronologia

Anno Avvenimento
1950 l'azienda introduce le Pelikan 400
1952 l'azienda dismette il pennino CN
1954 l'azienda introduce i nuovi pennini con il logo e la banda del cappuccio incisa per la Pelikan 400
1955 l'azienda introduce le Pelikan 400N
1955 l'azienda dismette le Pelikan 400
1956 l'azienda introduce le Pelikan 400NN
1956 l'azienda dismette le Pelikan 400N
1965 l'azienda dismette le Pelikan 400NN

Riferimenti esterni

  • [1] Articolo sulle varianti e la loro cronologia
  • [2] Pagina del modello sul sito Pelikan-Guide
  • [3] Pagina del modello sul sito di Werner Rüttiger
  • [4] Pagina sul modello e verianti su PenExchange
  • [5] Articolo sulle Pelikan sul vecchio sito della PCA
  • [6] Articolo sulle Pelikan sul sito dismesso PENguin
  • [7] Articolo sul modello su PenTrace
  • [8] Discussione sulle varianti del modello su FPnuts

Note

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.