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Tutte le penne create nel primo periodo di attività dell'azienda fino al [[1924]] vennero sempre realizzate senza clip; i fermagli infatti potevano essere acquistati a parte ed inseriti ad incastro sul cappuccio. Ne erano disponibili diverse versioni, in acciaio o argento, sia di forma elementare che con decorazioni sofisticate (come quelle a forma di serpente, riutilizzata in una edizione limitata moderna) a forma di animali, e alcuni di questi sono di grandissimo interesse collezionistico.  
 
Tutte le penne create nel primo periodo di attività dell'azienda fino al [[1924]] vennero sempre realizzate senza clip; i fermagli infatti potevano essere acquistati a parte ed inseriti ad incastro sul cappuccio. Ne erano disponibili diverse versioni, in acciaio o argento, sia di forma elementare che con decorazioni sofisticate (come quelle a forma di serpente, riutilizzata in una edizione limitata moderna) a forma di animali, e alcuni di questi sono di grandissimo interesse collezionistico.  
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Fino al [[1921]] l'azienda produsse esclusivamente penne con caricamento [[safety]], in quell'anno venne introdotto il [[caricamento a levetta]], che restò in produzione fino al [[1929]]. In questo periodo l'azienda continuò a sperimentare vari sistemi di caricamento, compreso un sistema a [[siringa rovesciata]]. Degno di nota è invece un [[caricamento pneumatico]], detto ''kompressor'', sostanzialmente identico a quello della [[Chilton]], utilizzato per pochi anni e mai comparso sui cataloghi, che venne brevettato nel [[1923]], ma restò in produzione solo dal [[1924]] al [[1929]], e venne distribuito solo in misura minore, per lo più in Francia.  
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Fino al [[1921]] l'azienda produsse esclusivamente penne con caricamento [[safety]], in quell'anno venne introdotto il [[caricamento a levetta]], che restò in produzione fino al [[1929]]. In questo periodo l'azienda continuò a sperimentare vari sistemi di caricamento, compreso un sistema a [[siringa rovesciata]]. Degno di nota è invece un [[caricamento pneumatico]], detto ''[[compressor]]'', sostanzialmente identico a quello della [[Chilton]], utilizzato per pochi anni e mai comparso sui cataloghi, che venne brevettato nel [[1923]] ({{Cite_patent|DE|400356}}), ma restò in produzione solo dal [[1924]] al [[1929]], e venne distribuito solo in misura minore, per lo più in Francia.  
    
Nel [[1924]] la produzione venne riorganizzata, venne introdotta una clip a pallina (in seguito modificata in una goccia per la troppa somiglianza con quella della [[Duofold]]) e venne introdotto per la prima volta il marchio ''[[Meisterstück]]'' (capolavoro), che caratterizzava le penne di prima qualità, fornite di garanzia a vita. Le nuove penne vennero prodotte in tre versioni la [[Montblanc Meisterstück|25]], la [[Montblanc Meisterstück|35]] e la [[Montblanc Meisterstück|45]], così chiamate secondo il loro prezzo in marchi. Le stesse penne vennero presentate anche sul mercato estero con il nome ''Masterpiece'' in Inghilterra e USA, ''Chef d'Oeuvre'' in Francia e ''Capolavoro'' in Italia. Le nuove penne erano garantite a vita e presentavano l'incisione del numero 4810 (altezza del Monte Bianco) e della scritta ''Montblanc Meisterstück'' sul cappuccio.  
 
Nel [[1924]] la produzione venne riorganizzata, venne introdotta una clip a pallina (in seguito modificata in una goccia per la troppa somiglianza con quella della [[Duofold]]) e venne introdotto per la prima volta il marchio ''[[Meisterstück]]'' (capolavoro), che caratterizzava le penne di prima qualità, fornite di garanzia a vita. Le nuove penne vennero prodotte in tre versioni la [[Montblanc Meisterstück|25]], la [[Montblanc Meisterstück|35]] e la [[Montblanc Meisterstück|45]], così chiamate secondo il loro prezzo in marchi. Le stesse penne vennero presentate anche sul mercato estero con il nome ''Masterpiece'' in Inghilterra e USA, ''Chef d'Oeuvre'' in Francia e ''Capolavoro'' in Italia. Le nuove penne erano garantite a vita e presentavano l'incisione del numero 4810 (altezza del Monte Bianco) e della scritta ''Montblanc Meisterstück'' sul cappuccio.  

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