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La [[De La Rue]] nacque nel 1813 ad opera di ''Thomas De la Rue'' a Guernsey in Francia, con la realizzazione della  stampa del giornale ''Le Miroir Politique''. Tre anni dopo ''Thomas De la Rue'' si trasferì in Inghilterra e fin dal 1821 iniziò ad operare come stampatore e nel campo della produzione di articoli di cancelleria. Il successo iniziale dell'azienda è però dovuto alla creazione di un metodo efficiente per la stampa delle carte da gioco (fino allora dipinte a mano) che costituì le fortune iniziali dell'azienda, e che le vale la fama di creatrice della carta da gioco inglesi.
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La [[De La Rue]] nacque nel [[1813]] ad opera di ''Thomas De la Rue'' a Guernsey in Francia, con la realizzazione della  stampa del giornale ''Le Miroir Politique''. Tre anni dopo ''Thomas De la Rue'' si trasferì in Inghilterra e fin dal 1821 iniziò ad operare come stampatore e nel campo della produzione di articoli di cancelleria. Il successo iniziale dell'azienda è però dovuto alla creazione di un metodo efficiente per la stampa delle carte da gioco (fino allora dipinte a mano) che costituì le fortune iniziali dell'azienda, e che le vale la fama di creatrice della carta da gioco inglesi.
    
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Ma il vero successo dell'azienda arrivò con l'ingresso nel mercato della produzione di francobolli e carta moneta, avvenuto grazie all'esperienza acquisita nella produzione delle carte da gioco. Questo rese l'azienda una fra le più importanti industrie inglesi. Benché il successo commerciale sia avvenuto molto più tardi, la presenza della [[De La Rue]] nel campo degli oggetti da scrittura risale a fine '800, quando, nel 1881, introdusse sul mercato la ''Anti-Stylograph pen'', un primo modello di stilografica, sia pure primitiva.  In seguito vennero prodotti altri modelli, come la ''guaina a serbatoio'' denominata ''Swift'' del 1884, distribuita per oltre 10 anni, o la ''[[Pelican]]'', altra penna dotata di serbatoio con caricamento a contagocce, del 1895 (anche se il brevetto americano, {{Cite patent|US|466950}}, è del 1891) ed ulteriori modelli, sempre dotati di un serbatoio a valvola, come la ''Onostyle'' o la ''Umpire''.
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Ma il vero successo dell'azienda arrivò con l'ingresso nel mercato della produzione di francobolli e carta moneta, avvenuto grazie all'esperienza acquisita nella produzione delle carte da gioco. Questo rese l'azienda una fra le più importanti industrie inglesi. Benché il successo commerciale sia avvenuto molto più tardi, la presenza della [[De La Rue]] nel campo degli oggetti da scrittura risale a fine '800, quando, nel [[1881]], introdusse sul mercato la ''Anti-Stylograph pen'', un primo modello di stilografica, sia pure primitiva.  In seguito vennero prodotti altri modelli, come la ''guaina a serbatoio'' denominata ''Swift'' del [[1884]], distribuita per oltre 10 anni, o la ''[[Pelican]]'', altra penna dotata di serbatoio con caricamento a contagocce, del 1895 (anche se il brevetto americano, {{Cite patent|US|466950}}, è del [[1891]]) ed ulteriori modelli, sempre dotati di un serbatoio a valvola, come la ''Onostyle'' o la ''Umpire''.
    
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Ma la prima vera stilografica moderna prodotta con marchio [[Onoto]] nacque nel 1905. In quel periodo ''Evelyn Andros De La Rue'', bisnipote del fondatore, che aveva la passione per le invenzioni, si stava ingegnando a costruire una penna stilografica che fosse realmente funzionale, ed aveva già depositato alcuni brevetti per un caricamento a [[siringa rovesciata]].<ref>Come il {{Cite patent|GB|190502671}}.</ref> Ma la sua penna era difettosa e richiedeva diverse pressioni dello stantuffo, che aveva un funzionamento macchinoso, per essere caricata. Nello stesso periodo ''George Sweetser'' aveva realizzato una sua penna basata sullo stesso principio ma con un meccanismo perfezionato sostanzialmente identico all'attuale.<ref>in particolare ''George Sweetser'' deteneva i brevetti {{Cite patent|GB|190513768}} e {{Cite patent|GB|190704787}}.</ref>  ''George Sweetser'' mostrò la sua invenzione a ''Evelyn De La Rue'' che la acquistò immediatamente, e riuscì a convincere il padre ''Thomas Andros De La Rue'', che era nel consiglio di amministrazione, della validità dell'investimento e nel 1905 iniziò la produzione.  
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Ma la prima vera stilografica moderna prodotta con marchio [[Onoto]] nacque nel [[1905]]. In quel periodo ''Evelyn Andros De La Rue'', bisnipote del fondatore, che aveva la passione per le invenzioni, si stava ingegnando a costruire una penna stilografica che fosse realmente funzionale, ed aveva già depositato alcuni brevetti per un caricamento a [[siringa rovesciata]].<ref>Come il {{Cite patent|GB|190502671}}.</ref> Ma la sua penna era difettosa e richiedeva diverse pressioni dello stantuffo, che aveva un funzionamento macchinoso, per essere caricata. Nello stesso periodo ''George Sweetser'' aveva realizzato una sua penna basata sullo stesso principio ma con un meccanismo perfezionato sostanzialmente identico all'attuale.<ref>in particolare ''George Sweetser'' deteneva i brevetti {{Cite patent|GB|190513768}} e {{Cite patent|GB|190704787}}.</ref>  ''George Sweetser'' mostrò la sua invenzione a ''Evelyn De La Rue'' che la acquistò immediatamente, e riuscì a convincere il padre ''Thomas Andros De La Rue'', che era nel consiglio di amministrazione, della validità dell'investimento e nel 1905 iniziò la produzione.  
    
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Le prime penne [[Onoto]] erano realizzate in ebanite nera cesellata, con pennini ''[[overfeed]]'' e prodotte in due misure, la [[Onoto 3000|N]] e la [[Onoto 2000|O]], successivamente chiamate anche [[Onoto 3000|3000]] e [[Onoto 2000|2000]]. I [[Modelli iniziali Onoto|modelli iniziali]] vennero prodotti in diversi colori e materiali: all'[[BCHR|ebanite nera cesellata]], si aggiunsero modelli in [[mottled|ebanite marmorizzata]] rosso/nera, ed in ebanite cesellata rossa, ma anche modelli [[overlay|rivestiti]] in argento o in oro, con decorazioni a [[filigree|filigrana]] o a [[engine turned|cesello meccanico]], con prezzi che variavano da mezza a 5 ghinee. Il modello [[Onoto 3000|N]] rimase in produzione per oltre 30 anni fino al 1939, con variazioni poco significative a parte la sostituzione del pennino originale ''[[overfeed]]'' con uno ordinario.  
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Le prime penne [[Onoto]] erano realizzate in ebanite nera cesellata, con pennini ''[[overfeed]]'' e prodotte in due misure, la [[Onoto 3000|N]] e la [[Onoto 2000|O]], successivamente chiamate anche [[Onoto 3000|3000]] e [[Onoto 2000|2000]]. I [[Modelli iniziali Onoto|modelli iniziali]] vennero prodotti in diversi colori e materiali: all'[[BCHR|ebanite nera cesellata]], si aggiunsero modelli in [[mottled|ebanite marmorizzata]] rosso/nera, ed in ebanite cesellata rossa, ma anche modelli [[overlay|rivestiti]] in argento o in oro, con decorazioni a [[filigree|filigrana]] o a [[engine turned|cesello meccanico]], con prezzi che variavano da mezza a 5 ghinee. Il modello [[Onoto 3000|N]] rimase in produzione per oltre 30 anni fino al [[1939]], con variazioni poco significative a parte la sostituzione del pennino originale ''[[overfeed]]'' con uno ordinario.  
    
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Nel 1911 la [[De La Rue]] perse il contratto per la produzione di francobolli e subì una ristrutturazione interna diventando una società a responsabilità limitata proprietà di ''Thomas Andros'' ed dei suoi figli, nel 1915 ''Evelyn De La Rue'' si dimise e l'azienda rimase nella mani del fratello ''Stuart Andros'' che non aveva un significativo interesse nella produzione delle stilografiche. L'azienda subì un calo di vendite, che la portò nel 1921 a ristrutturarsi come società per azioni, con la proprietà che venne sostanzialmente ceduta ad un consorzio di altre tre grandi imprese.  
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Nel 1911 la [[De La Rue]] perse il contratto per la produzione di francobolli e subì una ristrutturazione interna diventando una società a responsabilità limitata proprietà di ''Thomas Andros'' ed dei suoi figli, nel 1915 ''Evelyn De La Rue'' si dimise e l'azienda rimase nella mani del fratello ''Stuart Andros'' che non aveva un significativo interesse nella produzione delle stilografiche. L'azienda subì un calo di vendite, che la portò nel [[1921]] a ristrutturarsi come società per azioni, con la proprietà che venne sostanzialmente ceduta ad un consorzio di altre tre grandi imprese.  
    
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In questi anni la produzione comunque proseguì sostanzialmente immutata, senza variazioni significative, l'azienda aveva infatti un prodotto funzionale ed efficiente, e non vedeva motivo per effettuare cambiamenti. Venne comunque introdotta (1913?) l'[[mottled|ebanite marmorizzata]], sono citati i modelli ''Hermit'' (una [[safety]]) e ''Pentago'' in un catalogo del 1913 ed il modello [[Valvless]] del 1915. Il pennino con alimentatore superiore venne sostituito da un pennino ordinario nel 1921, anno in cui venne introdotta la [[Ink Pencil]], una [[penna a stilo]] sempre con caricamento a [[siringa rovesciata]].
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In questi anni la produzione comunque proseguì sostanzialmente immutata, senza variazioni significative, l'azienda aveva infatti un prodotto funzionale ed efficiente, e non vedeva motivo per effettuare cambiamenti. Venne comunque introdotta (1913?) l'[[mottled|ebanite marmorizzata]], sono citati i modelli ''Hermit'' (una [[safety]]) e ''Pentago'' in un catalogo del [[1913]] ed il modello [[Valvless]] del [[1915]]. Il pennino con alimentatore superiore venne sostituito da un pennino ordinario nel [[1921]], anno in cui venne introdotta la [[Ink Pencil]], una [[penna a stilo]] sempre con caricamento a [[siringa rovesciata]].
    
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Negli anni '20 ci furono varie novità; incalzata dalla concorrenza anche la [[Onoto]] iniziò a produrre dei modelli con [[caricamento a levetta]], denominati [[Onoto 7000|7000]] e [[Onoto 8000|8000]]. La data di introduzione di questi modelli è incerta e diverse fonti riportano alternativamente il 1922, il 1923 o il 1924.<ref>rispettivamente [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm] (1922), [http://www.onoto.com/ingenuity.asp] (1923) e [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pens] e [http://www.vintagepens.com/Onoto.shtml] (1924); Andreas Lambrou parla di un brevetto del 1924.</ref> Nel 1924 venne anche prodotto il modello [[Mammouth 1800]], una penna di grandi dimensioni con un pennino di misura n.8, e l'anno successivo la [[Princess Mary]] in ebanite colorata in blu. Venne iniziata anche una produzione di penne marchiate semplicemente ''De La Rue'', di cui è noto un modello denominato [[Swift]]. L'azienda continuò a resistere alle mode e alle innovazioni, ed anche l'introduzione della celluloide è piuttosto tarda; anche in questo caso vengono riportate date diverse,<ref>rispettivamente [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm] indica il 1926 mentre [http://www.onoto.com/ingenuity.asp], [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pen] ed Andreas Lambrou il 1928.</ref> il 1926 o il 1928.  
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Negli anni '20 ci furono varie novità; incalzata dalla concorrenza anche la [[Onoto]] iniziò a produrre dei modelli con [[caricamento a levetta]], denominati [[Onoto 7000|7000]] e [[Onoto 8000|8000]]. La data di introduzione di questi modelli è incerta e diverse fonti riportano alternativamente il [[1922]], il [[1923]] o il [[1924]].<ref>rispettivamente [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm] (1922), [http://www.onoto.com/ingenuity.asp] (1923) e [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pens] e [http://www.vintagepens.com/Onoto.shtml] (1924); Andreas Lambrou parla di un brevetto del 1924.</ref> Nel 1924 venne anche prodotto il modello [[Mammouth 1800]], una penna di grandi dimensioni con un pennino di misura n.8, e l'anno successivo la [[Princess Mary]] in ebanite colorata in blu. Venne iniziata anche una produzione di penne marchiate semplicemente ''De La Rue'', di cui è noto un modello denominato [[Swift]]. L'azienda continuò a resistere alle mode e alle innovazioni, ed anche l'introduzione della celluloide è piuttosto tarda; anche in questo caso vengono riportate date diverse,<ref>rispettivamente [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm] indica il 1926 mentre [http://www.onoto.com/ingenuity.asp], [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pen] ed Andreas Lambrou il 1928.</ref> il [[1926]] o il [[1928]].  
    
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Nel 1927 la produzione venne spostate in Scozia, a Strathendry nel villaggio di Leslie nel Fifeshire, Lambrou cita lo spostamento come contromisura per le rivendicazioni portate avanti dai sindacati nella sede di Burnhill Row a Londra. Lo spostamento prevedeva il licenziamento di tutti coloro che non si volevano trasferire, ma non risultò molto efficace per la presenza di uno dei licenziati all'assemblea degli azionisti, che portò nel giro di un mese all'adesione ai sindacati di tutti i lavoratori trasferiti. Sul sito dell'azienda è riportata una storia diversa, in cui una trentina di lavoratori fra i più capaci accettò di trasferirsi da Londra con l'azienda che si fece carico di trovar loro una abitazione.
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Nel [[1927]] la produzione venne spostate in Scozia, a Strathendry nel villaggio di Leslie nel Fifeshire, Lambrou cita lo spostamento come contromisura per le rivendicazioni portate avanti dai sindacati nella sede di Burnhill Row a Londra. Lo spostamento prevedeva il licenziamento di tutti coloro che non si volevano trasferire, ma non risultò molto efficace per la presenza di uno dei licenziati all'assemblea degli azionisti, che portò nel giro di un mese all'adesione ai sindacati di tutti i lavoratori trasferiti. Sul sito dell'azienda è riportata una storia diversa, in cui una trentina di lavoratori fra i più capaci accettò di trasferirsi da Londra con l'azienda che si fece carico di trovar loro una abitazione.
    
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Negli anni '30 l'azienda continuò la produzione da Strathendry, iniziata nel 1928 con la [[De La Rue Pen]], una penna in celluloide realizzata in vari colori come il nero, e marmorizzato blu, verdi e rosso. Vennero anche prodotte penne di fascia inferiore come la [[Swift]] e la [[Everybody's Pen]]. Nel 1935, seguendo la tendenza introdotta dalla [[Vacumatic]] di penne trasparenti che consentissero di visualizzare il livello dell'inchiostro, vennero introdotte le [[Visible-ink]].
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Negli anni '30 l'azienda continuò la produzione da Strathendry, iniziata nel [[1928]] con la [[De La Rue Pen]], una penna in celluloide realizzata in vari colori come il nero, e marmorizzato blu, verdi e rosso. Vennero anche prodotte penne di fascia inferiore come la [[Swift]] e la [[Everybody's Pen]]. Nel [[1935]], seguendo la tendenza introdotta dalla [[Vacumatic]] di penne trasparenti che consentissero di visualizzare il livello dell'inchiostro, vennero introdotte le [[Visible-ink]].
    
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Ma il modello più significativo dell'azienda nacque nel 1937, quando venne lanciata sul mercato la [[Magna]], una penna di grandi dimensioni come il precedente modello [[Mammouth 1800|Mammouth]], con un pennino bicolore, tre vere sul cappuccio e prodotta in una nuova celluloide semitrasparente creata con una lavorazione particolarmente complessa, nei colori nero cesellato, verde/argento e marrone/oro. A questa si aggiunsero altri modelli di dimensione inferiore denominate [[Minor]] e [[Dainty]]. La seconda guerra mondiale però pesò negativamente sulla diffusione della nuova penna, con la produzione che presto venne convertita per il sostegno agli sforzi bellici.
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Ma il modello più significativo dell'azienda nacque nel [[1937]], quando venne lanciata sul mercato la [[Magna]], una penna di grandi dimensioni come il precedente modello [[Mammouth 1800|Mammouth]], con un pennino bicolore, tre vere sul cappuccio e prodotta in una nuova celluloide semitrasparente creata con una lavorazione particolarmente complessa, nei colori nero cesellato, verde/argento e marrone/oro. A questa si aggiunsero altri modelli di dimensione inferiore denominate [[Minor]] e [[Dainty]]. La seconda guerra mondiale però pesò negativamente sulla diffusione della nuova penna, con la produzione che presto venne convertita per il sostegno agli sforzi bellici.
    
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Come per gli altri grandi produttori la concorrenza della penna a sfera usa e getta assestò un colpo mortale all'azienda, l'ultimo modello significativo prodotto fu la [[Onoto K]] del 1955, una penna con [[caricamento a stantuffo]] con pennino coperto e serbatoio visibile e cappuccio a incastro, prodotta in diverse versioni. Nel 1958 la produzione di penne da parte della [[De La Rue]] cessò definitivamente con la chiusura dello stabilimento di Strathendry avvenuta il 27 febbraio 1958. La produzione comunque proseguì per qualche anno, fino al 1963, in Australia dove la ''Norman Backer'' e la ''Longhurst Pty Ltd.'' che avevano curato la distribuzione delle [[Onoto]] per 32 anni rilevarono la produzione.  Come molti altri marchi storici anche la [[Onoto]] è stata riportata alla luce in tempi recenti per la produzione di penne moderne.
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Come per gli altri grandi produttori la concorrenza della penna a sfera usa e getta assestò un colpo mortale all'azienda, l'ultimo modello significativo prodotto fu la [[Onoto K]] del [[1955]], una penna con [[caricamento a stantuffo]] con pennino coperto e serbatoio visibile e cappuccio a incastro, prodotta in diverse versioni. Nel 1958 la produzione di penne da parte della [[De La Rue]] cessò definitivamente con la chiusura dello stabilimento di Strathendry avvenuta il 27 febbraio 1958. La produzione comunque proseguì per qualche anno, fino al [[1963]], in Australia dove la ''Norman Backer'' e la ''Longhurst Pty Ltd.'' che avevano curato la distribuzione delle [[Onoto]] per 32 anni rilevarono la produzione.  Come molti altri marchi storici anche la [[Onoto]] è stata riportata alla luce in tempi recenti per la produzione di penne moderne.
    
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==Riferimenti esterni==
 
==Riferimenti esterni==
 
* http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm Articolo sulla storia della ditta, originante al 1955 circa di autore ignoto
 
* http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm Articolo sulla storia della ditta, originante al 1955 circa di autore ignoto
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* http://www.penmuseum.co.uk/master%203.htm Articolo sulla riparazione delle [[Onoto]]
 
* http://www.penmuseum.co.uk/master%203.htm Articolo sulla riparazione delle [[Onoto]]
 
* http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?showtopic=113186 Una discussione con una testimonianza diretta
 
* http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?showtopic=113186 Una discussione con una testimonianza diretta
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==Note==
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