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Nel 1910 la penna venne ristilizzata e migliorata e venne lanciato sul mercato un secondo modello con la testa del cappuccio bianca anziché rossa. Si dice che il nome della nuova penna, sia stato ideato da Carl Shalk  durante una partita a carte che osservandola disse qualcosa come: ''Perché non chiamarla Montblanc? Dopo tutto anche quello è nero in basso e bianco in cima ed è il più grande fra i suoi simili''. Da allora il nome [[Montblanc]] venne registrato ed usato dall'azienda per promuovere i propri prodotti, come simbolo di qualità eccelsa.  
 
Nel 1910 la penna venne ristilizzata e migliorata e venne lanciato sul mercato un secondo modello con la testa del cappuccio bianca anziché rossa. Si dice che il nome della nuova penna, sia stato ideato da Carl Shalk  durante una partita a carte che osservandola disse qualcosa come: ''Perché non chiamarla Montblanc? Dopo tutto anche quello è nero in basso e bianco in cima ed è il più grande fra i suoi simili''. Da allora il nome [[Montblanc]] venne registrato ed usato dall'azienda per promuovere i propri prodotti, come simbolo di qualità eccelsa.  
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Nel 1914<ref>il sito ufficiale della [[Montblanc]] riporta il 1913, ma altre fonti, citate fra i riferimenti, riportano questa data; data la scarsa affidabilità di un sito che riporta una [[Montblanc - Serie 14x|149]] come esempio di [[Meisterstück]] alla data del 1925, si è deciso di dare più credito alle altre fonti</ref> il cappuccio venne modificato e da completamente bianco assunse venne trasformato inserendovi una decorazione a forma di una stella a sei punte stilizzata, per ottenere una maggiore somiglianza con la vetta del Monte Bianco. Questo diventò poi il logo ufficiale della [[Montblanc]]. Nello stesso periodo, e fino al 1921, restò in produzione anche la [[Rouge et Noir]], che assunse anch'essa sul cappuccio la stessa decorazione con la stella a sei punte, ma di colore rosso.  
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Nel 1914<ref>il sito ufficiale della [[Montblanc]] riporta il 1913, ma altre fonti, citate fra i riferimenti, riportano questa data; data la scarsa affidabilità di un sito che riporta una [[Montblanc - Serie 14x|149]] come esempio di [[Meisterstück]] alla data del 1925, si è deciso di dare più credito alle altre fonti</ref> il cappuccio venne modificato e da completamente bianco venne trasformato inserendovi una decorazione a forma di una stella a sei punte stilizzata, per ottenere una maggiore somiglianza con la vetta del Monte Bianco. Questo diventò poi il logo ufficiale della [[Montblanc]]. Nello stesso periodo, e fino al 1921, restò in produzione anche la [[Rouge et Noir]], che assunse anch'essa sul cappuccio la stessa decorazione con la stella a sei punte, ma di colore rosso.  
    
Negli anni iniziali la produzione della [[Montblanc]] si concentrò sulla realizzazione di penne [[rientranti]] che a tutt'oggi vengono ritenute le migliori mai realizzate per qualità e raffinatezza tecnica. Alle misure iniziali si aggiunsero altre misure, dalle microscopiche 00 e 0 alla gigantesca 12, passando per la 1 e la 10. Inoltre oltre che in ebanite nera le penna venivano realizzate anche in ebanite fiammata, le penne riportavano la scritta [[Montblanc]] sul corpo. Inoltre i modelli intermedi (dalla misura 1 alla 6) vennero realizzati anche in forma sfaccettata ottagonale, che costituiscono forse il primo esempio di penna faccettata una buona decina di anni in anticipo sulla [[Doric]].  
 
Negli anni iniziali la produzione della [[Montblanc]] si concentrò sulla realizzazione di penne [[rientranti]] che a tutt'oggi vengono ritenute le migliori mai realizzate per qualità e raffinatezza tecnica. Alle misure iniziali si aggiunsero altre misure, dalle microscopiche 00 e 0 alla gigantesca 12, passando per la 1 e la 10. Inoltre oltre che in ebanite nera le penna venivano realizzate anche in ebanite fiammata, le penne riportavano la scritta [[Montblanc]] sul corpo. Inoltre i modelli intermedi (dalla misura 1 alla 6) vennero realizzati anche in forma sfaccettata ottagonale, che costituiscono forse il primo esempio di penna faccettata una buona decina di anni in anticipo sulla [[Doric]].  
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Durante la prima guerra mondiale l'azienda dovette affrontare un ovvio periodo di difficoltà. Nel 1914 la ragione sociale venne modificata ''Simplo Fullfeder GmBH''. La produzione proseguì normalmente per oltre un anno, poi le risorse iniziarono a scarseggiare e le forze dell'azienda vennero rivolta alla produzione bellica. Dopo la guerra la produzione venne ripresa a pieno ritmo, ed in particolare a partire dal 1919 venne creata una divisione volta alla produzione dei pennini (che in precedenza venivano acquistati dagli USA o dall'Inghilterra), la cui direzione venne affidata Ernst Rösler, marito della figlia di Voss.  
 
Durante la prima guerra mondiale l'azienda dovette affrontare un ovvio periodo di difficoltà. Nel 1914 la ragione sociale venne modificata ''Simplo Fullfeder GmBH''. La produzione proseguì normalmente per oltre un anno, poi le risorse iniziarono a scarseggiare e le forze dell'azienda vennero rivolta alla produzione bellica. Dopo la guerra la produzione venne ripresa a pieno ritmo, ed in particolare a partire dal 1919 venne creata una divisione volta alla produzione dei pennini (che in precedenza venivano acquistati dagli USA o dall'Inghilterra), la cui direzione venne affidata Ernst Rösler, marito della figlia di Voss.  
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Una delle chiavi del successo dell'azienda fu comunque una grande avvedutezza nelle strategia commerciali. Dziambor avvertì da subito il valore del marchio e lo promosse a livello internazionale, l'uso del logo con la stella a sei punte è dovuto a lui. Creò da subito un dipartimento pubblicitario assumendo una disegnatrice, Grete Gross, proveniente dal movimento della Bauhaus, che seppe ideare molte strategie commerciali innovative, come l'uso di aerei con il marchio o quello di auto dotate di una gigantesca penna sul tetto, che venivano fatte girare per la città. Nello 1919, ad opera dei fratelli Stöffhaas nacque anche il primo negozio dedicato esclusivamente alla commercializzazione di prodotti [[Montblanc]], un'altra forma di promozione che vedeva la presenza di articoli esclusivi.  
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Una delle chiavi del successo dell'azienda fu comunque una grande avvedutezza nelle strategie commerciali. Dziambor avvertì da subito il valore del marchio e lo promosse a livello internazionale, l'uso del logo con la stella a sei punte è dovuto a lui. Creò da subito un dipartimento pubblicitario assumendo una disegnatrice, Grete Gross, proveniente dal movimento della Bauhaus, che seppe ideare molte strategie commerciali innovative, come l'uso di aerei con il marchio o quello di auto dotate di una gigantesca penna sul tetto, che venivano fatte girare per la città. Nello 1919, ad opera dei fratelli Stöffhaas nacque anche il primo negozio dedicato esclusivamente alla commercializzazione di prodotti [[Montblanc]], un'altra forma di promozione che vedeva la presenza di articoli esclusivi (si trovano ancora penne con questo marchio).  
    
Tutte le penne create nel primo periodo di attività dell'azienda fino al 1924 vennero sempre realizzate senza clip; i fermagli infatti potevano essere acquistati a parte ed inseriti ad incastro sul cappuccio. Ne erano disponibili diverse versioni, in acciaio o argento, sia di forma elementare che con decorazioni sofisticate (come quelle a forma di serpente, riutilizzata in una edizione limitata moderna) a forma di animali, e alcuni di questi sono di grandissimo interesse collezionistico.
 
Tutte le penne create nel primo periodo di attività dell'azienda fino al 1924 vennero sempre realizzate senza clip; i fermagli infatti potevano essere acquistati a parte ed inseriti ad incastro sul cappuccio. Ne erano disponibili diverse versioni, in acciaio o argento, sia di forma elementare che con decorazioni sofisticate (come quelle a forma di serpente, riutilizzata in una edizione limitata moderna) a forma di animali, e alcuni di questi sono di grandissimo interesse collezionistico.
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Nel 1925 la produzione venne riorganizzata e venne introdotto per la prima volta il marchio ''[[Meisterstück]]'' (capolavoro), che caratterizzava le penne di prima qualità, prodotte in tre versioni la [[Meisterstück|25]], [[Meisterstück|35]] e [[Meisterstück|45]], così chiamate secondo il loro prezzo in marchi. Le stesse penne vennero presentate anche sul mercato estero con il nome ''Masterpiece'' in Inghilterra e ''Cheuf d'Ouvre'' in Francia. Le nuove penne, sempre con caricamento [[safety]] erano garantite a vita e presentavano l'incisione del numero 4810 (altezza del Monte Bianco) e della scritta ''Montblanc Meisterstück'' sul cappuccio.  
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Nel 1925 la produzione venne riorganizzata e venne introdotto per la prima volta il marchio ''[[Meisterstück]]'' (capolavoro), che caratterizzava le penne di prima qualità, prodotte in tre versioni la [[Meisterstück|25]], la [[Meisterstück|35]] e la [[Meisterstück|45]], così chiamate secondo il loro prezzo in marchi. Le stesse penne vennero presentate anche sul mercato estero con il nome ''Masterpiece'' in Inghilterra e USA e ''Cheuf d'Ouvre'' in Francia. Le nuove penne, sempre con caricamento [[safety]] erano garantite a vita e presentavano l'incisione del numero 4810 (altezza del Monte Bianco) e della scritta ''Montblanc Meisterstück'' sul cappuccio.  
     

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