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La storia del marchio [[The Scotland]] resta comunque molto incerta, nel 1920 i due soci della ''Stiassi e Tantini'' fondarono la ''A.S.C.A.'' (''Azienda Specializzata in Cancelleria ed Affini'') e registrarono il marchio ''[[The Scotland]] Pen Italiana'' presso la Camera di Commercio di Bologna, presumibilmente in forza delle forti tendenze esterofile presenti sul mercato italiano della penna stilografica, che all'epoca videro nascere numerosi marchi con denominazioni anglosassone. L'unico altro documento noto a proposito del marchio è una fattura del 1930 a nome dell'azienda ''Armando Merighi'' in cui viene raffigurata una stilografica denominata ''The Scotland Pen Self Filling'', non è chiaro però il ruolo assunto da questo, anche se si ipotizza si trattasse di un rivenditore o di un concessionario per la distribuzione.
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La storia del marchio [[The Scotland]] resta comunque molto incerta, nel 1920 i due soci della ''Stiassi e Tantini'' fondarono la ''A.S.C.A.'' (''Azienda Specializzata in Cancelleria ed Affini'') e registrarono la ditta ''[[The Scotland]] Pen Italiana'' presso la Camera di Commercio di Bologna, presumibilmente in forza delle forti tendenze esterofile presenti sul mercato italiano della penna stilografica, che all'epoca videro nascere numerosi marchi con denominazioni anglosassone. L'unico altro documento noto a proposito del marchio è una fattura del 4 febbraio 1930 a nome dell'azienda ''Armando Merighi'' in cui viene raffigurata una stilografica denominata ''The Scotland Pen Self Filling'', in cui l'azienda viene qualificata come concessionario per l'Italia, questi in seguito risulta aver registrato il marchio ''Mercurio'', molto comune sui pennini economici.
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La registrazione del marchio risulta essere mantenuta fino al 1929, ed in seguito è registrata una variazione in ''Scotland Italiana'' risalente al 1937, e frutto probabilmente delle cambiamenti di clima dovuto alla lotta contro le tendenze esterofile ed alla esaltazione della italianità portata avanti dalla propaganda del regime fascista. Il legame con la [[Tabo]] viene comunque testimoniato dalla presenza di un modello di grosse dimensioni marcato ''Scotland Italiana - Tabo Mod 1926''.
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La registrazione del marchio risulta essere avvenuta nel 1931 ({{Marchio|44193}}), mentre in seguito è registrata una variazione in ''Scotland Italiana'' (marchio depositato nel 1936 e riconosciuto nel 1937 {{Marchio|54732}}), e frutto probabilmente delle cambiamenti di clima dovuto alla lotta contro le tendenze esterofile ed alla esaltazione della italianità portata avanti dalla propaganda del regime fascista. Il legame con la [[Tabo]] viene comunque confermato dalla presenza di un modello di grosse dimensioni marcato ''Scotland Italiana - Tabo Mod 1926''.
    
Le penne della [[Scotland]] vedono, per gli esemplari più antichi, la presenza di modelli [[safety]], realizzati sia in [[BCHR|ebanite nera cesellata]] che in versione [[overlay|rivestita]] con metallo laminato in oro decorato con incisioni geometriche. Non sono note denominazioni precise di questi modelli se non quelle presenti nella fattura citata precedentemente che riporta i seguenti nomi: ''special'', ''junior'', ''9I safetj'', ''zigrinato tipo [[Waterman]] 40''.
 
Le penne della [[Scotland]] vedono, per gli esemplari più antichi, la presenza di modelli [[safety]], realizzati sia in [[BCHR|ebanite nera cesellata]] che in versione [[overlay|rivestita]] con metallo laminato in oro decorato con incisioni geometriche. Non sono note denominazioni precise di questi modelli se non quelle presenti nella fattura citata precedentemente che riporta i seguenti nomi: ''special'', ''junior'', ''9I safetj'', ''zigrinato tipo [[Waterman]] 40''.

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