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La produzione di stilografiche diventò una delle attività principali nel dopoguerra, con la produzione sia di penne di fascia alta che economiche. In particolare l'azienda fu una delle prime, anzi probabilmente la prima, nel [[1948]], a lanciarsi nella produzione di penne a sfera; il modello ''Retracto'' del [[1950]] è uno dei primi a punta rientrante. L'azienda inoltre possedeva un brevetto ({{Cite patent|US|2902978}}) del [[1955]] (assegnato nel 1959) per una cartuccia dotata di pallina metallica interna che facilitasse il flusso di inchiostro. Avendo stabilito una buona posizione sul nuovo mercato l'azienda ebbe un ottimo successo anche negli anni successivi.
 
La produzione di stilografiche diventò una delle attività principali nel dopoguerra, con la produzione sia di penne di fascia alta che economiche. In particolare l'azienda fu una delle prime, anzi probabilmente la prima, nel [[1948]], a lanciarsi nella produzione di penne a sfera; il modello ''Retracto'' del [[1950]] è uno dei primi a punta rientrante. L'azienda inoltre possedeva un brevetto ({{Cite patent|US|2902978}}) del [[1955]] (assegnato nel 1959) per una cartuccia dotata di pallina metallica interna che facilitasse il flusso di inchiostro. Avendo stabilito una buona posizione sul nuovo mercato l'azienda ebbe un ottimo successo anche negli anni successivi.
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Nel [[1968]] con la morte di Umberto Legnani, subentrò nella conduzione dell'azienda sua moglie Giuseppina Carnelli. L'azienda mantenne la sua connotazione di gestione familiare e vi lavorarono figli e nipoti di Umberto Legnani. Giuseppina Carnelli rimase alla guida dell'azienda fino al 2000, quando morì all'età di 92 anni.<ref>queste informazioni sono riprese da [https://www.museomils.it/8-marzo-un-grazie-a-tutte-le-donne questo articolo] su sito del Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese.</ref>
 
Nel [[1968]] con la morte di Umberto Legnani, subentrò nella conduzione dell'azienda sua moglie Giuseppina Carnelli. L'azienda mantenne la sua connotazione di gestione familiare e vi lavorarono figli e nipoti di Umberto Legnani. Giuseppina Carnelli rimase alla guida dell'azienda fino al 2000, quando morì all'età di 92 anni.<ref>queste informazioni sono riprese da [https://www.museomils.it/8-marzo-un-grazie-a-tutte-le-donne questo articolo] su sito del Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese.</ref>
  

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