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===Riferimenti esterni===
 
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[[Image:Corona-Diaz-Order-1952-12.jpg|thumb|Un ordine per la ditta ''Corona di Mario Diaz''.]]
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La ''Corona di Mario Diaz'' era una azienda italiana con sede a Milano attiva dalla seconda metà degli anni trenta. Purtroppo non è nota una data precisa per la fondazione dell'azienda, che non va confusa con le omonime [[Corona]] americana ed inglese. La produzione, come testimoniato dall'ordine del 1952 riportato in figura a lato proseguì anche nel dopoguerra, ma di nuovo non è noto fin quando si è protratta la attività.
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[[Image:Corona-Extra-Blue-Posted.jpg|thumb|left|Una ''Corona'' anni '30/'40.]]
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L'azienda produceva penne in [[celluloide]]di discreta fattura, caratterizzate da un pennino marcato  ''Corona'' e dalla stampigliatura del marchio sul corpo in caratteri ottocenteschi. E' abbastanza interessante, almeno nel caso dell'esemplare in figura, la decorazione con anellini a fianco della iscrizione stessa.
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===Riferimenti esterni===
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* http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=13&t=333&start=0&st=0&sk=t&sd=a&hilit=corona
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=== Storia ===
 
=== Storia ===
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[[Image:scotland.jpg|thumb|Una [[Scotland]] [[Prismatica]]]]
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Si tratta di un'altra delle marche minori italiane, le cui origini effettive sono estremamente incerte, e la cui storia è tutt'altro che chiara.<ref>anche in questo caso le informazioni relative a questo marchio sono state reperite principalmente dal testo ''La storia della stilografica in Italia, II volume'' di Letizia Iacopini, e dalle fonti ivi citate.</ref> Pare che il marchio sia stato registrato da Stiassi e Tantini (della più nota [[Tabo]]) nel 1920 presso la Camera di Commercio di Bologna con il nome di ''The Scotland Pen Italiana'', presumibilmente in forza delle forti tendenze esterofile presenti sul mercato italiano della penna stilografica, che all'epoca videro nascere numerosi marchi con denominazioni anglosassone. L'unico altro documento noto a proposito della marca è una fattura del 1930 a nome dell'azienda ''Armando Merighi'' in cui viene raffigurata una stilografica denominata ''The Scotland Pen Self Filling'', non è chiaro però il ruolo assunto da questo, anche se si ipotizza si trattasse di un rivenditore o di un concessionario per la distribuzione.
 
Si tratta di un'altra delle marche minori italiane, le cui origini effettive sono estremamente incerte, e la cui storia è tutt'altro che chiara.<ref>anche in questo caso le informazioni relative a questo marchio sono state reperite principalmente dal testo ''La storia della stilografica in Italia, II volume'' di Letizia Iacopini, e dalle fonti ivi citate.</ref> Pare che il marchio sia stato registrato da Stiassi e Tantini (della più nota [[Tabo]]) nel 1920 presso la Camera di Commercio di Bologna con il nome di ''The Scotland Pen Italiana'', presumibilmente in forza delle forti tendenze esterofile presenti sul mercato italiano della penna stilografica, che all'epoca videro nascere numerosi marchi con denominazioni anglosassone. L'unico altro documento noto a proposito della marca è una fattura del 1930 a nome dell'azienda ''Armando Merighi'' in cui viene raffigurata una stilografica denominata ''The Scotland Pen Self Filling'', non è chiaro però il ruolo assunto da questo, anche se si ipotizza si trattasse di un rivenditore o di un concessionario per la distribuzione.

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