Modifiche

Jump to navigation Jump to search
Riga 50: Riga 50:  
{{doppia immagine|center|Riparazione sezione_ foratura.jpg|350|Riparazione sezione_ prova_tubetto.jpg|350|Fig. 7 Foratura e prova del tubetto}}
 
{{doppia immagine|center|Riparazione sezione_ foratura.jpg|350|Riparazione sezione_ prova_tubetto.jpg|350|Fig. 7 Foratura e prova del tubetto}}
   −
Possiamo fare un segno sulla punta, oppure misurare la profondità ogni tanto. Se, come diametro, la parte da asportare fosse troppa per non sollecitare la sezione conviene partire con una punta di diametro minore. Una volta effettuato il foro della profondità necessaria, possiamo provare ad alloggiare il tubetto (vedi fig. 7 a destra).
+
Possiamo fare un segno sulla punta, oppure misurare la profondità ogni tanto. Se, come diametro, la parte da asportare fosse troppa per non sollecitare la sezione conviene partire con una punta di diametro minore. Nel forare non bisogna dimenticare che l'ebanite è un materiale molto fragile, per cui bisogna lasciar lavorare il tagliente della punta, che è bene sia molto affilato.
 +
 
 +
Una volta effettuato il foro della profondità necessaria, possiamo provare ad alloggiare il tubetto (vedi fig. 7 a destra).
 
Se il tubetto entra un pochino forzato non dobbiamo preoccuparci in quanto ci aiuterà nella tenuta. Questa "fortunata combinazione" accadrà se, come abbiamo visto all'inizio, disponiamo di un tubetto con un diametro corrispondente ad una punta metrica. In questo caso il tubetto da 6mm e la punta da 6mm garantiscono un accoppiamento lievemente forzato; se il tubetto fosse stato da 6,35mm probabilmente in casa avremmo potuto trovare una punta da 6,5mm e questo ci avrebbe dato un accoppiamento lasco. Avendo ora il tubetto inserito nella sezione possiamo agevolmente segnare dove tagliarlo rispetto alla parte che dovrà entrare nel serbatoio. La misura non è critica e come sempre, in caso di dubbio, è meglio lasciare più materiale che non averne poi a sufficienza.<br />
 
Se il tubetto entra un pochino forzato non dobbiamo preoccuparci in quanto ci aiuterà nella tenuta. Questa "fortunata combinazione" accadrà se, come abbiamo visto all'inizio, disponiamo di un tubetto con un diametro corrispondente ad una punta metrica. In questo caso il tubetto da 6mm e la punta da 6mm garantiscono un accoppiamento lievemente forzato; se il tubetto fosse stato da 6,35mm probabilmente in casa avremmo potuto trovare una punta da 6,5mm e questo ci avrebbe dato un accoppiamento lasco. Avendo ora il tubetto inserito nella sezione possiamo agevolmente segnare dove tagliarlo rispetto alla parte che dovrà entrare nel serbatoio. La misura non è critica e come sempre, in caso di dubbio, è meglio lasciare più materiale che non averne poi a sufficienza.<br />
 
Prima di inserire ed incollare definitivamente il tubetto dobbiamo ancora fare un controllo relativo al canale di alimentazione dell'alimentatore, infatti inserendo il tubetto, c'è il rischio che questi vada ad ostruire in parte il canale di alimentazione con una conseguente possibile diminuzione di flusso. Come illustrato nella figura 8 possiamo ovviare a questo in due modi.
 
Prima di inserire ed incollare definitivamente il tubetto dobbiamo ancora fare un controllo relativo al canale di alimentazione dell'alimentatore, infatti inserendo il tubetto, c'è il rischio che questi vada ad ostruire in parte il canale di alimentazione con una conseguente possibile diminuzione di flusso. Come illustrato nella figura 8 possiamo ovviare a questo in due modi.
Burocrati, Amministratori, translate-proofr
1 118

contributi

Menu di navigazione