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With the progress of the autharchic fascist propaganda in the late '30s as the other manufacturers, the company began to use steel nibs, and like the other Italian companies adopted for the steel alloy an invented name: ''[[Osmiria]]'', that was registered as trademark in 1939 ({{Marchio|60764}}). Use of steel nibs were then combined with chrome trim instead of gold ones.
 
With the progress of the autharchic fascist propaganda in the late '30s as the other manufacturers, the company began to use steel nibs, and like the other Italian companies adopted for the steel alloy an invented name: ''[[Osmiria]]'', that was registered as trademark in 1939 ({{Marchio|60764}}). Use of steel nibs were then combined with chrome trim instead of gold ones.
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Nel dopoguerra la qualità della produzione iniziò a diminuire, e seguendo al solito lo stile in voga in quel periodo, adottato da tutti i produttori, vennero introdotti modelli affusolati di forma ogivale, ed oltre ai tradizionali [[caricamento a levetta]] e a [[pulsante di fondo]] venne utilizzato anche il nuovo caricamento a stantuffo. Vennero inoltre prodotte penne economiche con pennini in acciaio dorato.  
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After the war the production quality began to decline. Following the design in vogue at that time, adopted by all manufacturers, new models were more streamlined, using an ogival shape. In addition to conventional lever filler and the button filler was also used the new piston filler. Were also produced economic fountain pens with gold-plated steel nibs.  
    
L'azienda rimase in attività fino al 1954, quando per gli effetti della crisi della stilografica fu costretta a chiudere la produzione. Il marchio venne ceduto nel 1955 alla [[Pagliero]], azienda del distretto di [[Settimo Torinese]] che proseguì la produzione almeno fino agli inizi degli anni '60.<ref>uno di questi modelli, datato 1962, è mostrato in [http://www.tryphon.it/pens/photo.htm questa pagina].</ref>
 
L'azienda rimase in attività fino al 1954, quando per gli effetti della crisi della stilografica fu costretta a chiudere la produzione. Il marchio venne ceduto nel 1955 alla [[Pagliero]], azienda del distretto di [[Settimo Torinese]] che proseguì la produzione almeno fino agli inizi degli anni '60.<ref>uno di questi modelli, datato 1962, è mostrato in [http://www.tryphon.it/pens/photo.htm questa pagina].</ref>