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Ora non mi resta che provare a ruotare delicatamente l'ogiva sulla parte terminale del corpo per capire se si tratta di una copertura o se è la manopola di azionamento del pistone. Dal momento che si è svitata agevolmente e senza opporre resistenza, ho proseguito l'operazione fino alla sua completa rimozione (vedi fig. 2) trovando così, la manopola che aziona il pistone. Se avessi riscontrato una certa resistenza, prima di continuare, avrei messo a bagno la penna.
 
Ora non mi resta che provare a ruotare delicatamente l'ogiva sulla parte terminale del corpo per capire se si tratta di una copertura o se è la manopola di azionamento del pistone. Dal momento che si è svitata agevolmente e senza opporre resistenza, ho proseguito l'operazione fino alla sua completa rimozione (vedi fig. 2) trovando così, la manopola che aziona il pistone. Se avessi riscontrato una certa resistenza, prima di continuare, avrei messo a bagno la penna.
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Non sapendo da quanto tempo è stata ferma la penna ed il suo stato interno (pulita? con residui di inchiostro? etc.) <u>non</u> conviene azionare il pistone. Questo almeno finché la sua guarnizione non è stata almeno bagnata per qualche ora. L'azione ha un duplice scopo: permettere ad un eventuale inchiostro secco nel serbatoio di ammorbidirsi (e quindi comportandosi come un collante, di evitare degli stress meccanici al pistone durante l'azionamento con possibili e frequenti rotture dell'alberino) e di permettere al materiale della guarnizione di riprendersi. Questo vale soprattutto per guarnizioni in sughero (es. [[Pelikan]]) od in feltro (es. [[Aurora 88]]).
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Non sapendo da quanto tempo è stata ferma la penna ed il suo stato interno (pulita? con residui di inchiostro? etc.) <u>non</u> conviene azionare il pistone. Questo almeno finché la sua guarnizione non è stata almeno bagnata per qualche ora. L'azione ha un duplice scopo: permettere ad un eventuale inchiostro secco nel serbatoio di ammorbidirsi (e quindi comportandosi come un collante, di evitare degli stress meccanici al pistone durante l'azionamento con possibili e frequenti rotture dell'alberino) e di permettere eventualmente al materiale della guarnizione di riprendersi. Questo vale solamente per guarnizioni in sughero (es. [[Pelikan]]) od in feltro (es. [[Aurora 88]]).
    
Continuando con l'analisi visiva, si può notare che il pennino è in acciaio con punte in iridio (vedi fig. 3), quindi, pur non essendo un pennino in oro, presenta comunque del materiale di riporto ed è "superiore" ai pennini economici che hanno le punte ricavate dalla ripiegatura del loro stesso materiale.  Come si può vedere, presenta i rebbi chiaramente disallineati, ma questo nella mia valutazione, è un difetto riparabile. Ed infine da tenere presente per il ripristino estetico, a parte i graffi e l'opacità del corpo e del cappuccio, il fatto che presenti la clip e la scritta sul corpo eseguita con della vernice colore oro (da eliminare!)
 
Continuando con l'analisi visiva, si può notare che il pennino è in acciaio con punte in iridio (vedi fig. 3), quindi, pur non essendo un pennino in oro, presenta comunque del materiale di riporto ed è "superiore" ai pennini economici che hanno le punte ricavate dalla ripiegatura del loro stesso materiale.  Come si può vedere, presenta i rebbi chiaramente disallineati, ma questo nella mia valutazione, è un difetto riparabile. Ed infine da tenere presente per il ripristino estetico, a parte i graffi e l'opacità del corpo e del cappuccio, il fatto che presenti la clip e la scritta sul corpo eseguita con della vernice colore oro (da eliminare!)
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Occorre ricordare che il contatto prolungato con l'acqua potrebbe essere dannosa su alcune parti. Ad esempio, i particolari metallici che compongono le stilografiche.  
 
Occorre ricordare che il contatto prolungato con l'acqua potrebbe essere dannosa su alcune parti. Ad esempio, i particolari metallici che compongono le stilografiche.  
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Se pensate di mettere a bagno una vecchia stilografica con un caricamento a leva od a pulsante, sarebbe meglio immergere solo la parte della sezione, in quanto, nel corpo sono presenti la [[J-bar]] o la [[I-Bar]] che, con un prolungato contatto con l'acqua, potrebbero ossidarsi. Ovviamente se dovrete successivamente smontare gli altri componenti della penna (per esempio per cambiare il sacchetto), non si presenteranno problemi anche di fronte ad un ammollo totale perché potrete asciugare e lubrificare le parti metalliche in seguito.   
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Se pensate di mettere a bagno una vecchia stilografica con un caricamento a leva o a pulsante, sarebbe meglio immergere solo la parte della sezione, in quanto, nel corpo sono presenti la [[J-bar]] o la [[I-bar]] che, con un prolungato contatto con l'acqua, potrebbero ossidarsi. Ovviamente se dovrete successivamente smontare gli altri componenti della penna (per esempio per cambiare il sacchetto), non si presenteranno problemi anche di fronte ad un ammollo totale perché potrete asciugare e lubrificare le parti metalliche in seguito.   
    
[[File:Controllo-Stilografica-LavaggioPuntale.jpg|400px|center|thumb|Fig. 5 - "Adler" - lavaggio parziale]]
 
[[File:Controllo-Stilografica-LavaggioPuntale.jpg|400px|center|thumb|Fig. 5 - "Adler" - lavaggio parziale]]
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Il tempo di ammollo è solitamente lungo, infatti l'inchiostro, soprattutto quando si secca e resta in quello stato per molto tempo, non è facilmente solubile (vedi anche la pagina sui [[consigli generali per il ripristino di stilografiche]]).
 
Il tempo di ammollo è solitamente lungo, infatti l'inchiostro, soprattutto quando si secca e resta in quello stato per molto tempo, non è facilmente solubile (vedi anche la pagina sui [[consigli generali per il ripristino di stilografiche]]).
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Ovviamente, l'acqua dovrà essere cambiata almeno un paio di volte al giorno.  La temperatura dell'acqua consigliata e quella normale (ovvero come esce dal rubinetto). Personalmente ritengo che, anche tiepida (fino a 30-40 °C), non dovrebbe presentare problemi di deformazioni con i vari materiali. Per gli eventuali detersivi da utilizzare il discorso si amplia. Se avete individuato il tipo di resina plastica della penna, allora potete cercare (per esempio in rete) una tabella di compatibilità del materiale rispetto alle altre sostanze.
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Ovviamente, l'acqua dovrà essere cambiata almeno un paio di volte al giorno.  La temperatura dell'acqua consigliata è quella normale (ovvero come esce dal rubinetto). Personalmente ritengo che, anche tiepida (fino a 30-40 °C), non dovrebbe presentare problemi di deformazioni con i vari materiali. Per gli eventuali detersivi da utilizzare il discorso si amplia. Se avete individuato il tipo di resina plastica della penna, allora potete cercare (per esempio in rete) una tabella di compatibilità del materiale rispetto alle altre sostanze.
    
Per il Polipropilene (PP) troveremo: ''"è molto resistente dal punto di vista chimico: fino a 120 °C mantiene le proprie caratteristiche di resistenza in presenza di soluzioni acquose contenenti sali, acidi e alcali forti, inoltre presenta una resistenza agli acidi e alcali."'' Questo vuol dire che, nel caso della Adler, potrò eventualmente mettere qualche goccia di ammoniaca nell'acqua per aiutare l'azione detergente.
 
Per il Polipropilene (PP) troveremo: ''"è molto resistente dal punto di vista chimico: fino a 120 °C mantiene le proprie caratteristiche di resistenza in presenza di soluzioni acquose contenenti sali, acidi e alcali forti, inoltre presenta una resistenza agli acidi e alcali."'' Questo vuol dire che, nel caso della Adler, potrò eventualmente mettere qualche goccia di ammoniaca nell'acqua per aiutare l'azione detergente.
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== Smontaggio e ripristino geometria del pennino ==
 
== Smontaggio e ripristino geometria del pennino ==
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Osservando il pennino in fig. 8, si nota chiaramente un disallineamento dei rebbi. A questo si può rimediare in modo abbastanza agevole come indicato sulla pagine relativa alla [[geometria dei pennini]].  
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Osservando il pennino in fig. 8, si nota chiaramente un disallineamento dei rebbi. A questo si può rimediare in modo abbastanza agevole come indicato sulla pagine relativa alla [[analisi ed aggiustamento del pennino]].  
    
[[File:Controllo-Stilografica-Osservazione-Problemi-Pennino.jpg|400px|center|thumb|Fig. 8 - "Adler" - osservazione danni al pennino]]
 
[[File:Controllo-Stilografica-Osservazione-Problemi-Pennino.jpg|400px|center|thumb|Fig. 8 - "Adler" - osservazione danni al pennino]]
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Se invece siamo sicuri, oppure se smuovendolo sentiamo che il gruppo è montato solo a pressione, provvediamo oltre che a ruotare alternativamente, anche a tirare verso l'esterno il gruppo. Nel caso della Adler, il gruppo è montato a pressione come si vede chiaramente in fig. 10. Nella stessa figura, indicato dalla freccia, si possono notare i residui di inchiostro ancora presenti e questo dopo un paio di giorni di ammollo. Come si può vedere, l'ammollo non è mai abbastanza, soprattutto su penne ferme da molto tempo.
 
Se invece siamo sicuri, oppure se smuovendolo sentiamo che il gruppo è montato solo a pressione, provvediamo oltre che a ruotare alternativamente, anche a tirare verso l'esterno il gruppo. Nel caso della Adler, il gruppo è montato a pressione come si vede chiaramente in fig. 10. Nella stessa figura, indicato dalla freccia, si possono notare i residui di inchiostro ancora presenti e questo dopo un paio di giorni di ammollo. Come si può vedere, l'ammollo non è mai abbastanza, soprattutto su penne ferme da molto tempo.
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Riallineare i rebbi con il pennino in mano è sicuramente più agevole da farsi che quando è montato sull'alimentatore. Il rovescio della medaglia è che una volta rimontato con l'alimentatore dentro alla sezione, le geometrie dell'alimentatore e della sezione possano far variare un poco la geometria finale del pennino. Se questo accade, occorre intervenire a pennino montato per una "taratura fine". Nella pagina "[[geometria dei pennini]]" è spiegato come cercare di correggere eventuali difetti geometrici.
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Riallineare i rebbi con il pennino in mano è sicuramente più agevole da farsi che quando è montato sull'alimentatore. Il rovescio della medaglia è che una volta rimontato con l'alimentatore dentro alla sezione, le geometrie dell'alimentatore e della sezione possano far variare un poco la geometria finale del pennino. Se questo accade, occorre intervenire a pennino montato per una "taratura fine". Nella pagina sull'[[analisi ed aggiustamento del pennino]] è spiegato come cercare di correggere eventuali difetti geometrici.
    
Avendo smontato il gruppo pennino ed alimentatore, possiamo approfittarne per dare una buona pulita all'alimentatore e per controllare il canale dell'inchiostro.
 
Avendo smontato il gruppo pennino ed alimentatore, possiamo approfittarne per dare una buona pulita all'alimentatore e per controllare il canale dell'inchiostro.
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== Smontaggio del gruppo pistone e controllo della guarnizione==
 
== Smontaggio del gruppo pistone e controllo della guarnizione==
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Il gruppo pistone, come si può vedere in fig. 12, si presenta inserito nella parte terminale del corpo tramite filettatura. Non esiste un verso di chiusura univoco del gruppo rispetto al corpo come detto in [http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=2517|questa pagina]. Quindi la filettatura potrebbe avere, indifferentemente, un senso destrorso (si avvita in senso orario) o sinistrorso (si avvita in senso antiorario).
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Il gruppo pistone, come si può vedere in fig. 12, si presenta inserito nella parte terminale del corpo tramite filettatura. Non esiste un verso di chiusura univoco del gruppo rispetto al corpo come detto in [http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=2517 questa pagina]. Quindi la filettatura potrebbe avere, indifferentemente, un senso destrorso (si avvita in senso orario) o sinistrorso (si avvita in senso antiorario).
    
[[File:Controllo-Stilografica-Dettaglio-Pistone.jpg|400px|center|thumb|Fig. 12 - "Adler" - Gruppo pistone inserito nel corpo]]
 
[[File:Controllo-Stilografica-Dettaglio-Pistone.jpg|400px|center|thumb|Fig. 12 - "Adler" - Gruppo pistone inserito nel corpo]]
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[[File:Controllo-Stilografica-Lucidatura.jpg|800px|center|thumb|Fig. 21 - "Adler" - Rimozione graffi e lucidatura]]
 
[[File:Controllo-Stilografica-Lucidatura.jpg|800px|center|thumb|Fig. 21 - "Adler" - Rimozione graffi e lucidatura]]
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Finendo con le micromesh da 8000 e da 12000 grit la plastica si presenterà giù lucida. A seguire una lieve passata di pasta abrasiva e panno. La lucidatura finale con pasta Iosso o analoga la faremo a penna rimontata. Maggiori dettagli ed esempi su abrasivi e lucidatura sono visibili in [http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=8&t=2274|questa pagina].
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Finendo con le micromesh da 8000 e da 12000 grit la plastica si presenterà giù lucida. A seguire una lieve passata di pasta abrasiva e panno. La lucidatura finale con pasta Iosso o analoga la faremo a penna rimontata. Maggiori dettagli ed esempi su abrasivi e lucidatura sono riassunti in [[paste lucidanti|questa pagina]].
    
Per quanto riguarda la clip, che era stata "colorata" con vernice dorata, prima ho dovuto rimuovere il colore e riportare il metallo allo stato nudo, poi ho dovuto lucidarlo, ed infine gli ho rifatto una lieve doratura galvanica protettiva con dei prodotti commerciali per l'utilizzo casalingo (reperibili in rete). Tale trattamento l'ho fatto anche agli anellini del cappuccio previa lucidatura con pasta rossa da gioielliere (in questi trattamenti galvanici casalinghi, più è lucido il metallo di base, e migliore sarà il risultato).
 
Per quanto riguarda la clip, che era stata "colorata" con vernice dorata, prima ho dovuto rimuovere il colore e riportare il metallo allo stato nudo, poi ho dovuto lucidarlo, ed infine gli ho rifatto una lieve doratura galvanica protettiva con dei prodotti commerciali per l'utilizzo casalingo (reperibili in rete). Tale trattamento l'ho fatto anche agli anellini del cappuccio previa lucidatura con pasta rossa da gioielliere (in questi trattamenti galvanici casalinghi, più è lucido il metallo di base, e migliore sarà il risultato).
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Per questa prova non è necessario montare alimentatore e pennino, anzi il fatto stesso di non montarli, facilita la prova. Rimontiamo solo il gruppo pistone sulla penna e proviamo se il tutto scorre libero. Successivamente carichiamo dell'acqua e mettiamo la penna in verticale. Vedremo formarsi una goccia all'esterno della sezione come in fig. 23.
 
Per questa prova non è necessario montare alimentatore e pennino, anzi il fatto stesso di non montarli, facilita la prova. Rimontiamo solo il gruppo pistone sulla penna e proviamo se il tutto scorre libero. Successivamente carichiamo dell'acqua e mettiamo la penna in verticale. Vedremo formarsi una goccia all'esterno della sezione come in fig. 23.
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Se la guarnizione tiene, l'equilibrio tra la pressione esterna e quella interna farà sì che la goccia non cada, ma resti accennata come nella figura. In caso contrario, se la goccia cade e l'alimentatore si svuota, non ci resta che sostituire la guarnizione di sughero. Quindi, o ce ne procuriamo una da qualche rivenditore, oppure, sfruttando un normale tappo di sughero, ce la possiamo ricostruire come spiegato in [[Restauro_Pelikan_100|questa pagina]], od in alternativa come spiegato in [http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=5406|quest'altra pagina]. A questo punto, possiamo rimontare anche l'alimentatore ed il pennino.
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Se la guarnizione tiene, l'equilibrio tra la pressione esterna e quella interna farà sì che la goccia non cada, ma resti accennata come nella figura. In caso contrario, se la goccia cade e l'alimentatore si svuota, non ci resta che sostituire la guarnizione di sughero. Quindi, o ce ne procuriamo una da qualche rivenditore, oppure, sfruttando un normale tappo di sughero, ce la possiamo ricostruire come spiegato in [[Restauro_Pelikan_100|questa pagina]], od in alternativa come spiegato in [http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=5406 quest'altra pagina]. A questo punto, possiamo rimontare anche l'alimentatore ed il pennino.
    
==Taratura finale del pennino==
 
==Taratura finale del pennino==
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[[File:Controllo-Stilografica-Pennino-Allineato.jpg|600px|center|thumb|Fig. 24 - "Adler" - Taratura finale del pennino]]
 
[[File:Controllo-Stilografica-Pennino-Allineato.jpg|600px|center|thumb|Fig. 24 - "Adler" - Taratura finale del pennino]]
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Questo lieve difetto può essere facilmente corretto abbassando leggermente il rebbio più alto, come spiegato nella [[geometria dei pennini]]. Dopo le verifiche visive del pennino, possiamo provare ad intingerlo nell'inchiostro per provarlo. Se non presenta sgradevoli impuntamenti sulla carta, possiamo pensare di aver concluso la nostra opera; in caso contrario non ci resta che cercare di capire come intervenire per migliorare questa situazione.  
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Questo lieve difetto può essere facilmente corretto abbassando leggermente il rebbio più alto, come spiegato nella pagina su [[analisi ed aggiustamento del pennino]]. Dopo le verifiche visive del pennino, possiamo provare ad intingerlo nell'inchiostro per provarlo. Se non presenta sgradevoli impuntamenti sulla carta, possiamo pensare di aver concluso la nostra opera; in caso contrario non ci resta che cercare di capire come intervenire per migliorare questa situazione.  
    
Occorre ricordare che un pennino usato è un poco come un vecchio disco in vinile: la puntina che lo ha letto ne ha caratterizzato i solchi, e quindi quando una puntina diversa lo leggerà, i fruscii saranno inevitabili. Se la geometria è a posto, scrivete qualche pagina in modo da cominciare a dare la vostra impronta alla punta, prima di intervenire in modo "drastico".
 
Occorre ricordare che un pennino usato è un poco come un vecchio disco in vinile: la puntina che lo ha letto ne ha caratterizzato i solchi, e quindi quando una puntina diversa lo leggerà, i fruscii saranno inevitabili. Se la geometria è a posto, scrivete qualche pagina in modo da cominciare a dare la vostra impronta alla punta, prima di intervenire in modo "drastico".
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A questo punto siamo giunti alla fine del ciclo di pulizia e ripristino di questa "Adler". In questo caso si trattava di una penna a pistone, ma le operazioni di controllo sono le stesse per tutte le penne. Se si fosse trattato di una penna con caricamento a levetta od a pulsante di fondo, avreste trovato le informazioni per il loro smontaggio in [[smontare e rimontare levetta e pulsante di fondo|questa pagina]] del wiki, e sempre nel wiki avremmo trovato indicazioni per altri modelli specifici.  
 
A questo punto siamo giunti alla fine del ciclo di pulizia e ripristino di questa "Adler". In questo caso si trattava di una penna a pistone, ma le operazioni di controllo sono le stesse per tutte le penne. Se si fosse trattato di una penna con caricamento a levetta od a pulsante di fondo, avreste trovato le informazioni per il loro smontaggio in [[smontare e rimontare levetta e pulsante di fondo|questa pagina]] del wiki, e sempre nel wiki avremmo trovato indicazioni per altri modelli specifici.  
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Lo scopo di questo "tour" era principalmente quello di illustrare una sequenza logica sugli interventi principali che tutti possiamo fare sulle nostre penne e di segnalare gli eventuali rimandi sul wiki o sul forum. Naturalmente questo è stato un caso limite e non siete obbligati a seguire tutta la sequenza. Se il vostro problema è la penna sporca, basta lavarla (anche senza smontarla completamente); se il problema è il pennino possiamo intervenire solo sul pennino ecc.
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Lo scopo di questo "tour" era principalmente quello di illustrare una sequenza logica sugli interventi principali che tutti possiamo fare sulle nostre penne e di segnalare gli eventuali rimandi sul wiki o sul forum. Naturalmente questo è stato un caso limite e non siete obbligati a seguire tutta la sequenza. Se il vostro problema è la penna sporca, basta [[lavaggio|lavarla]] (anche senza smontarla completamente); se il problema è il pennino possiamo intervenire solo sul pennino, ecc.
    
[[File:Controllo-Stilografica-Confronto-Finale.jpg|700px|center|thumb|Fig. 25 - "Adler" - Prima e Dopo]]
 
[[File:Controllo-Stilografica-Confronto-Finale.jpg|700px|center|thumb|Fig. 25 - "Adler" - Prima e Dopo]]
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[[Category:Riparazioni]]