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Questo modello, che viene spesso indicato come disegnato da ''[[Designed by::http://it.wikipedia.org/wiki/Albe_Steiner|Albe Steiner]]'',<ref>l'attribuzione non è sicura, non sono note conferme documentali, e secondo quanto riportato in [https://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty/ questo articolo] negli archivi di Steiner non compare nessun riferimento ad essa.</ref> venne introdotto sul mercato da [[Produced by::Aurora]] come modello di punta nel [[Production started::1963]],<ref>anche in questo caso per la datazione abbiamo preso come riferimento principale [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty questo dettagliato articolo].</ref> Nonostante le sue forma più sottili e le estremità non stondate, viene comunque considerata come l'ultimo discendente della dinastia della [[Aurora 88]] inaugurata da Marcello Nizzoli diciassette anni prima.
 
Questo modello, che viene spesso indicato come disegnato da ''[[Designed by::http://it.wikipedia.org/wiki/Albe_Steiner|Albe Steiner]]'',<ref>l'attribuzione non è sicura, non sono note conferme documentali, e secondo quanto riportato in [https://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty/ questo articolo] negli archivi di Steiner non compare nessun riferimento ad essa.</ref> venne introdotto sul mercato da [[Produced by::Aurora]] come modello di punta nel [[Production started::1963]],<ref>anche in questo caso per la datazione abbiamo preso come riferimento principale [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty questo dettagliato articolo].</ref> Nonostante le sue forma più sottili e le estremità non stondate, viene comunque considerata come l'ultimo discendente della dinastia della [[Aurora 88]] inaugurata da Marcello Nizzoli diciassette anni prima.
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La penna venne inizialmente prodotta con un sofisticato caricamento a stantuffo, e caratterizzata dall'introduzione della ''"[[Riserva Magica]]"'', ma si ritiene che in un secondo tempo (non è nota una data precisa), subendo la pressione della concorrenza della penna a sfera ormai sempre più diffusa, la ''98'' venne prodotta in una versione alternativa semplificandone notevolmente la costruzione passando dallo stantuffo ad un ordinario [[caricamento a cartuccia]].  Non è chiaro neanche per quanto tempo la produzione delle due varianti, entrambe comunque chiamate ''"98"'', si sia sovrapposta.  
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La penna venne inizialmente prodotta con un sofisticato caricamento a stantuffo, caratterizzato dall'introduzione della cosiddetta ''"[[Riserva Magica]]"''. In un secondo tempo (non è nota una data precisa) la ''98'' venne prodotta anche in una versione alternativa notevolmente semplificata, passando dallo stantuffo ad un ordinario [[caricamento a cartuccia]], presumubilmente a causa della pressione della concorrenza della penna a sfera che ormai stava diventando sempre più diffusa.  Non è chiaro neanche per quanto tempo la produzione delle due varianti, entrambe comunque chiamate ''"98"'', si sia sovrapposta.  
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E' inoltre presenta la produzione di una variante più economica (denominata ''"98 International"''), introdotta successivamente intorno al 1965,<ref>di nuovo il riferimento proviene da [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty questo articolo].</ref> con finiture e materiali di livello inferiore, facilmente distinguibile dall'assenza di laccatura nell'incavo della clip.  
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E' inoltre presenta la produzione di una ulteriore variante più economica (denominata ''"98 International"''), introdotta successivamente intorno al 1965,<ref>di nuovo il riferimento proviene da [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/111001-the-aurora-88-dynasty questo articolo].</ref> con finiture e materiali di livello inferiore, facilmente distinguibile dall'assenza di laccatura nell'incavo della clip.  
    
{{TerminazioneIgnota|1970}}
 
{{TerminazioneIgnota|1970}}
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=Caratteristiche tecniche=
 
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La penna riprendeva i principali temi del periodo, con l'uso del [[pennino coperto]], linee sottili, clip fissata su una testina di plastica nera con un dado interno ed un cappuccio con chiusura ad incastro. Ma si distingue dalle altre produzioni del tempo, e dalle altre penne a stantuffo dell'[[Aurora]] che la hanno preceduta, sia per il sofisticato sistema di azionamento dello stantuffo e che soprattutto per l'introduzione dell'originale meccanismo della ''[[Riserva Magica]]'' che consente di ottenere qualche pagina di scrittura una volta esaurito l'inchiostro nel serbatoio, trattenendone un po' nella testa del pistone (per i dettagli si rimanda alla [[Riserva Magica|relativa pagina]].
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La penna riprendeva i principali temi del periodo, con l'uso del [[pennino coperto]], linee più sottili, clip fissata su una testina di plastica nera con un dado interno ed un cappuccio con chiusura ad incastro. Ma si distingue dalle altre produzioni del tempo, e dalle altre penne a stantuffo dell'[[Aurora]] che la hanno preceduta, sia per il sofisticato sistema di azionamento dello stantuffo e che soprattutto per l'introduzione dell'originale meccanismo della ''[[Riserva Magica]]'' che consente di ottenere qualche pagina di scrittura una volta esaurito l'inchiostro nel serbatoio, trattenendone un po' nella testa del pistone (per i dettagli si rimanda alla [[Riserva Magica|relativa pagina]].
    
==Materiali==
 
==Materiali==
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Un'altra caratteristica specifica del caricamento è che il serbatoio non è perfettamente cilindrico, ma tronco conico, con una sezione che si restringe leggermente dalla sezione al fondo, questo fa si che nella posizione di riposo in cui il pistone è completamente ritratto, questo viene stretto di più e la penna mantiene un'ottima tenuta anche con il progredire dell'usura dello stesso.  
 
Un'altra caratteristica specifica del caricamento è che il serbatoio non è perfettamente cilindrico, ma tronco conico, con una sezione che si restringe leggermente dalla sezione al fondo, questo fa si che nella posizione di riposo in cui il pistone è completamente ritratto, questo viene stretto di più e la penna mantiene un'ottima tenuta anche con il progredire dell'usura dello stesso.  
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La visualizzazione del livello di inchiostro è possibile attraverso una elegante finestra trasparente sul bordo fra fusto e cappuccio, montata in una cornice a di metallo laminato divisa in sei sezioni orizzontali che si appoggia all'anello metallico su cui si fissa il cappuccio.  
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La visualizzazione del livello di inchiostro è possibile attraverso una elegante finestra trasparente sul bordo fra fusto e cappuccio, montata in una cornice a di metallo laminato divisa in sei sezioni orizzontali che si appoggia all'anello metallico su cui si fissa il cappuccio. Nonostante la decorazione della finestra sia attrattiva, le dimensioni ridotte ne diminuiscono l'utilità nel consentire di visualizzare il livello di inchiostro.
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Alla versione a stantuffo si affianca una versione a cartuccia ordinaria, non più dotata del sistema a doppia cartuccia della [[Duo-Cart]] e della [[Aurora 888|888]], nel del meccanismo di allarme per l'assenza della cartuccia di riserva.  
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Alla versione a stantuffo si affianca una versione dotata di caricamento a cartuccia, stavolta ordinaria. Non è più presente il manicotto per la doppia cartuccia delle precedenti [[Duo-Cart]] e [[Aurora 888|888]], né il meccanismo di allarme con la pallina agganciata al fondo del fusto per indicare l'assenza della cartuccia di riserva, diventato inutile per la presenza di una sola cartuccia.  
    
=Versioni=
 
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[[File:Aurora-98-GF-Nera-M-Capped.jpg|thumb|Una ''Aurora 98'']]
 
[[File:Aurora-98-GF-Nera-M-Capped.jpg|thumb|Una ''Aurora 98'']]
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La penna risente delle nuove tendenze stilistiche che si stavano affermando, ed in particolare della tendenza verso penne che fossero più sottili e slanciate; benché venga indicata come l'ultimo passo della dinastia della [[Aurora 88|88]], la ''"98"'' è molto diversa, e sono forse più le differenze delle somiglianza. La penna è molto più sottile delle precedenti, la testa del cappuccio, sempre chiusa da un inserto in plastica nera, diventa leggermente inclinata e di forma squadrata e l'inserto si estende verso il fermaglio, il fondello assume forme angolate a tronco di cono.
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La penna risente delle nuove tendenze stilistiche che si stavano affermando, ed in particolare della tendenza del periodo verso penne che fossero più sottili e slanciate. Benché venga indicata come l'ultima nata della dinastia della [[Aurora 88|88]], la ''"98"'' è in realtà piuttosto diversa, e sono forse più le differenze delle somiglianze. La penna è molto più sottile delle precedenti, la testa del cappuccio, sempre chiusa da un inserto in plastica nera, diventa leggermente inclinata e di forma squadrata e l'inserto si estende verso il fermaglio. Il fondello assume forme angolate a tronco di cono.
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La penna mostra la sua derivazione dalla serie precedente (la [[Aurora 88P|88P]]) principalmente per il fermaglio, che resta piatto e con un incavo centrale decorato con una laccatura nera, e le cui forme restano somiglianti a quello precedente pur passando a profili angolati anziché stondati. Il nome della penna venne inciso sul bordo inferiore del cappuccio, resta sulla sezione soltanto il logo ovoidale contenente la stampigliatura ''"Aurora"'' con un font ristilizzato.
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La penna mostra la sua derivazione dalla serie precedente (la [[Aurora 88P|88P]]) principalmente per il fermaglio, che resta piatto e con un incavo centrale decorato con una laccatura nera, e le cui forme restano somiglianti a quello precedente pur passando a profili angolati anziché stondati. Il nome della penna è inciso sul bordo inferiore del cappuccio (nella parte posteriore) mentre resta sulla sezione soltanto il logo ovoidale dell'azienda, contenente solo la stampigliatura ''"Aurora"'', con un font ristilizzato.
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L'altro aspetto comune con i predecessori resta l'uso nel modello di base, della plastica nera liscia per il fusto e del cappuccio laminato oro decorato con gruppi di 5 righe longitudinali, ma della penna vennero prodotte moltissime varianti, a partire da una versione completamente laminata, versioni cromate o satinati, e modelli in argento ed oro con diverse decorazioni. Nella produzione più tarda venne anche introdotta una plastica opacizzata, che si ritrova nella riedizione ''Archivi Storici'' effettuata dopo il ritrovamenti di alcuni fondi di magazzino di vecchie parti. Le versioni di lusso (con corpo in metallo pregiato, argento o oro) venivano denominate GL (Gran Lusso).  
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L'altro aspetto comune con i predecessori resta l'uso, nel modello di base, della plastica nera liscia per il fusto e del cappuccio laminato oro decorato con gruppi di 5 righe longitudinali, ma della penna vennero prodotte moltissime varianti, a partire da una versione completamente laminata, versioni cromate o satinate, e modelli in argento ed oro con diverse decorazioni. Nella produzione più tarda venne anche introdotta una plastica opacizzata e striata, che si ritrova nella riedizione ''Archivi Storici'' effettuata dopo il ritrovamenti di alcuni fondi di magazzino di vecchie parti. Le versioni di lusso (con corpo in metallo pregiato, argento o oro) venivano denominate GL (Gran Lusso) e marcate con questo nome sul cappuccio.
    
==Colori==
 
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La penna venne realizzata soltanto in plastica nera, prevalentemente con finitura lucida, ma è nota una produzione, che si ritiene sia più tarda, con superficie striata opaca. Le varianti dei colori attengono pertanto soltanto al cappuccio, ma si applicano anche al corpo per le versioni realizzate interamente in metallo (in particolare per le varianti a cartucce).   
 
La penna venne realizzata soltanto in plastica nera, prevalentemente con finitura lucida, ma è nota una produzione, che si ritiene sia più tarda, con superficie striata opaca. Le varianti dei colori attengono pertanto soltanto al cappuccio, ma si applicano anche al corpo per le versioni realizzate interamente in metallo (in particolare per le varianti a cartucce).   
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La variante più comune è quella del metallo con finuture in oro laminato, ma esistono varianti realizzate con finiture cromate, metallo satinato, argento ed oro 333 o con incisioni decorative varie.
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La variante più comune è quella del metallo con finiture in oro laminato, ma esistono varianti realizzate in metallo con finiture cromate, metallo satinato. Vennero prodotte anche versioni di lusso un argento 975 ed oro 333, in genere lavorate con incisioni decorative in vari motivi.
    
==Pennini==
 
==Pennini==