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'''4. Estrazione dell’alimentatore e del pennino.''' Ora che avete il pezzo in mano, potete procedere all’estrazione dell’alimentatore. Per fare ciò, occorre un tubetto che abbia un Øest.  max. di 5,5 mm ed un Øint. min. di 2,8mm.  (vedi esempio nella figura 3)
 
'''4. Estrazione dell’alimentatore e del pennino.''' Ora che avete il pezzo in mano, potete procedere all’estrazione dell’alimentatore. Per fare ciò, occorre un tubetto che abbia un Øest.  max. di 5,5 mm ed un Øint. min. di 2,8mm.  (vedi esempio nella figura 3)
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[[File:3.jpg|400px | thumb|center|fig.3 - tubetto per estrazione alimentatore]]
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[[File:Aurora-88K-Black-Smontaggio-03.jpg|400px | thumb|center|fig.3 - tubetto per estrazione alimentatore]]
    
Inseritelo nella sezione porta pennino e spingete.  (vedi figura 4). Non ci sono ritenute meccaniche, per cui lo sforzo è dovuto solo all’attrito tra le parti.
 
Inseritelo nella sezione porta pennino e spingete.  (vedi figura 4). Non ci sono ritenute meccaniche, per cui lo sforzo è dovuto solo all’attrito tra le parti.
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[[File:4.jpg|400px | thumb|center|fig.4 - inserzione del tubetto]]
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[[File:Aurora-88K-Black-Smontaggio-04.jpg|400px | thumb|center|fig.4 - inserzione del tubetto]]
    
Pennino ed alimentatore devono uscire verso la parte esterna (vedi figura 5)
 
Pennino ed alimentatore devono uscire verso la parte esterna (vedi figura 5)
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[[File:5.jpg|400px | thumb|center|fig.5 - estrazione alimentatore e pennino]]
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[[File:Aurora-88K-Black-Smontaggio-05.jpg|400px | thumb|center|fig.5 - estrazione alimentatore e pennino]]
    
Ora, se osservate l’alimentatore, capirete perché era indispensabile usare un tubicino per la sua estrazione. (vedi figura 6) Se noi avessimo spinto sulla parte centrale (indicata con la freccia gialla) che porta il canale dell’inchiostro, avremmo rischiato di danneggiarla. Agendo sul colletto (colorato di verde nella fotografia) abbiamo potuto scaricare la forza in modo più omogeneo, su una superficie più estesa e su una zona più robusta.
 
Ora, se osservate l’alimentatore, capirete perché era indispensabile usare un tubicino per la sua estrazione. (vedi figura 6) Se noi avessimo spinto sulla parte centrale (indicata con la freccia gialla) che porta il canale dell’inchiostro, avremmo rischiato di danneggiarla. Agendo sul colletto (colorato di verde nella fotografia) abbiamo potuto scaricare la forza in modo più omogeneo, su una superficie più estesa e su una zona più robusta.
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[[File:6.jpg|400px | thumb|center|fig.6 - zona di applicazione del carico]]
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[[File:Aurora-88K-Black-Smontaggio-06.jpg|400px | thumb|center|fig.6 - zona di applicazione del carico]]
    
'''5. Rimozione del pennino.''' Il pennino è inserito nell’alimentatore a pressione. E’ tenuto dalle due alette laterali e dalla conformazione dell’alimentatore che essendo a contatto nella parte centrale del pennino crea un effetto molla che aumenta l’attrito tenendolo fermo. Le sedi per le due alette laterali del pennino terminano con un risalto che dà la battuta posteriore di fine corsa all'inserzione dello stesso. (vedi figura 7)
 
'''5. Rimozione del pennino.''' Il pennino è inserito nell’alimentatore a pressione. E’ tenuto dalle due alette laterali e dalla conformazione dell’alimentatore che essendo a contatto nella parte centrale del pennino crea un effetto molla che aumenta l’attrito tenendolo fermo. Le sedi per le due alette laterali del pennino terminano con un risalto che dà la battuta posteriore di fine corsa all'inserzione dello stesso. (vedi figura 7)
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[[File:7.jpg|400px | thumb|center|fig.7 - alimentatore e pennino]]
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[[File:Aurora-88K-Black-Smontaggio-07.jpg|400px | thumb|center|fig.7 - alimentatore e pennino]]
    
Lo smontaggio della sezione porta pennino è terminata. (vedi figura 8)
 
Lo smontaggio della sezione porta pennino è terminata. (vedi figura 8)
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[[File:8.jpg|400px | thumb|center|fig.8 - sezione alimentatore e pennino]]
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[[File:Aurora-88K-Black-Smontaggio-08.jpg|400px | thumb|center|fig.8 - sezione alimentatore e pennino]]
    
Per rimontare lo stesso gruppo,procedete in modo inverso all'estrazione come da fig. 5 tenendo conto di: spingere il gruppo verso la sezione portapennino e di allinearlo alla punta di quest'ultimo. Per aiutarvi nella parte finale dell'inserzione, potete usare un pezzo di plastica o di legno opportunamente sagomati con i quali premere sul risalto dell'alimentatore (evitate di usare la punta del cacciavite a taglio; è comoda, ma essendo di metallo potrebbe improntare la plastica!).
 
Per rimontare lo stesso gruppo,procedete in modo inverso all'estrazione come da fig. 5 tenendo conto di: spingere il gruppo verso la sezione portapennino e di allinearlo alla punta di quest'ultimo. Per aiutarvi nella parte finale dell'inserzione, potete usare un pezzo di plastica o di legno opportunamente sagomati con i quali premere sul risalto dell'alimentatore (evitate di usare la punta del cacciavite a taglio; è comoda, ma essendo di metallo potrebbe improntare la plastica!).
 
La zona sulla quale spingere è evidenziata nella foto 9 dal colore rosso.
 
La zona sulla quale spingere è evidenziata nella foto 9 dal colore rosso.
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[[File:9.jpg|400px | thumb|center|fig.9 - zona di applicazione del carico sull'alimentatore]]
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[[File:Aurora-88K-Black-Smontaggio-09.jpg|400px | thumb|center|fig.9 - zona di applicazione del carico sull'alimentatore]]
    
A livello personale (poichè queste sono scelte soggettive), prima di inserire l'alimentatore nella sezione portapennino, tendo a "sporcare" la circonferenza dell'anello sul quale abbiamo agito per l'estrazione (quello colorato di verde nella fig.6) con un poco di vaselina, togliendone gli eccessi.<br />
 
A livello personale (poichè queste sono scelte soggettive), prima di inserire l'alimentatore nella sezione portapennino, tendo a "sporcare" la circonferenza dell'anello sul quale abbiamo agito per l'estrazione (quello colorato di verde nella fig.6) con un poco di vaselina, togliendone gli eccessi.<br />