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METTEREI DUE PAROLE SUL FATTO CHE È MEGLIO TENERLO LUNGO E DOPO IL PASSO SUCCESSIVO, SE TROPPO LUNGO SCORCIARLO DI NUOVO
 
METTEREI DUE PAROLE SUL FATTO CHE È MEGLIO TENERLO LUNGO E DOPO IL PASSO SUCCESSIVO, SE TROPPO LUNGO SCORCIARLO DI NUOVO
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Una volta tagliato il diaframma a misura, si può procedere con l'inserimento nell'alloggiamento sull'albero di caricamento aiutandosi con un apposito attrezzo (''pellet pusher'') che permette di premere solo sulla pallina per spingerla all'interno del suo alloggiamento. Tale utensile può essere facilmente auto-costruito con un semplice chiodo e una spina per mobili (Fig. 6). Una volta inserito il diaframma (LA PALLINA ??) all'interno dell'alloggiamento si deve rivoltare il diaframma su se stesso; si cosparge l'esterno del diaframma con del talco, e con il diaframma inserito su un supporto lo si rivolta. Si è utilizzata come supporto una chiave per il caricamento di orologi a pendolo (Fig. 7), ma va bene anche una chiave a brugola di dimensioni adeguate (ANCHE QUI MISURA DIAMETRO NON STAREBBE MALE ANCHE INDICATIVA) se non si ha a disposizione l'attrezzo apposito ed un cacciavite da orologiaio per tenere fermo il diaframma mentre lo si rivolta (Fig.8).
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Una volta tagliato il diaframma (ovvero la parte in gomma) a misura, si può procedere con l'inserimento nell'alloggiamento sull'albero di caricamento aiutandosi con un apposito attrezzo (''pellet pusher'') che permette di premere solo sulla pallina per spingerla all'interno del suo alloggiamento. Tale utensile può essere facilmente auto-costruito con un semplice chiodo e una spina per mobili (Fig. 6). Una volta inserito il diaframma all'interno dell'alloggiamento si deve rivoltarlo su se stesso; si cosparge l'esterno del diaframma con del talco, e con lo stesso inserito su un supporto, lo si rivolta. Si è utilizzata come supporto una chiave per il caricamento di orologi a pendolo (Fig. 7), ma va bene anche una chiave a brugola di dimensioni adeguate (ANCHE QUI MISURA DIAMETRO NON STAREBBE MALE ANCHE INDICATIVA) se non si ha a disposizione l'attrezzo apposito ed un cacciavite da orologiaio per tenere fermo il diaframma mentre lo si rivolta (Fig.8).
    
Una volta rivoltato il diaframma, lo si deve far scorrere fino all'anello sulla base dell'alloggiamento del diaframma all'estremità dell'albero di caricamento (Fig.9); il talco, un lubrificante secco, eviterà che la gomma aderisca su se stessa.  
 
Una volta rivoltato il diaframma, lo si deve far scorrere fino all'anello sulla base dell'alloggiamento del diaframma all'estremità dell'albero di caricamento (Fig.9); il talco, un lubrificante secco, eviterà che la gomma aderisca su se stessa.  
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