Restauro di una Waterman 5116

Da FountainPen.
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La Waterman 5116, anche nota come Waterman Ink-Vue è una penna in celluloide con un sistema di caricamento assimilabile ad un sistema a pompetta con sfiatatoio (il bulb filler), in cui si usa una levetta per azionare un meccanismo che va a premere sul gommino. Esistono due versioni del sistema di Ink-Vue, questa pagina tratta del restauro del modello Waterman 5116, riconoscibile dal fusto costruito in un unico pezzo; qualora il fusto fosse costituito da due pezzi, si tratta del modello Waterman 84, per il quale la procedura è diversa.

Per il restauro di questo modello sarà necessario creare un attrezzo e un sacchetto specifici, prima di procedere al restauro oltre agli attrezzi descritti alla pagina materiali ed attrezzature, assicurarsi di avere i seguenti oggetti:

  • N°1 tubo 11/32", spessore della parete ~0.014"
  • N°1 tubo 3/16", spessore della parete ~0.014"
  • N°1 tubo 1/4" (per questo tubo va bene qualsiasi materiale.

Prima di iniziare a smontare la penna, è bene mettere la penna a bagno, sia per eliminare i residui di inchiostro, sia per ammorbidire vecchi pezzi di gomma che potrebbero rendere difficoltoso lo smontaggio. Per questo valgono sempre le indicazioni riportate alla pagina consigli generali per il ripristino di stilografiche.

Creazione dell'attrezzo

Dei tre tubi il più grande, dal diametro di 11/32" servirà per inserire il sacchetto all'interno della penna e, onde evitare di rovinare la levetta, o che questa intralci l'inserimento, sarà necessario tagliare un'apertura sul lato del tubo. Lucidare il tubo per una lunghezza di 60mm, onde evitare che imperfezioni del materiale possano rovinare la celluloide della penna. Nalla parte lucidata praticare un'apertura larga 4mm e lunga 40mm. Arrotondare tutti i bordi dell'apertura, con particolare attenzione agli spigoli vivi onde evitare che si possa lacerare il sacchetto o che si possa rovinare la celluloide della penna. Si può vedere l'attrezzo in Fig. 1.

File:Insertore Ink Vue.jpg
Fig. 1 - Attrezzo autocostruito per l'inserimento del sacchetto

Smontaggio della penna

Innanzitutto è bene ricordare che il fusto della penna è un unico pezzo, e non ci sono giunzioni di sorta. L'accesso all'interno del fusto si ottiene svitando il fondo del fusto (dalla parte vicino la levetta), aiutandosi con il calore. Una volta rimosso il "bottone" di chiusura si può procedere alla rimozione di tutti i residui di gomma all'interno del fusto aiutandosi con una sgorbia. Una volta rimossi i residui di gomma si può procedere alla rimozione del supporto del sacchetto. Questo è semplicemente inserito a pressione in un alloggiamento apposito ricavato nel fusto, lo si rimuove utilizzando il tubo più sottile spingendo prima dal lato della levetta dopodichè lo si può fare uscire aiutandosi con un ferretto. Una volta rimosso il supporto si può procedere con la rimozione del gruppo scrittura. Il tubo sottile ora servirà come estrattore per il gruppo scrittura, avendo cura di inserire il tubo di sfiato all'interno dell'estrattore. Il gruppo scrittura si può rimuovere posizionando l'intera penna sul blocco estrattore. E' bene ricordare che questa penna non ha una sezione rimuovibile come la maggior parte delle altre penne, in quanto il fusto è costituito da un unico pezzo.

Preparazione del sacchetto

Il sacchetto originale per questa penna aveva una forma particolare, tuttavia esso non è più in produzione ed è necessario fabbricarsene uno da soli. Per fare ciò basta un sacchetto diritto misura 20. Questo andrà tagliato alla misura di 38 mm (c'è una certa tolleranza, ma meglio non andare oltre il millimetro). Il sacchetto andrà rivoltato all'estremità aperta e il risvolto incollato al sacchetto stesso, in modo da formare un bordo dallo spessore più grande. Per l'incollaggio si può usare della comune colla a presa rapida avendo cura di incollare tutto il bordo, si può procedere incollando due punti diametralmente opposti e quindi dimezzare di volta in volta l'intervallo non incollato sino a completare il giro. Il risvolto dovrà avere un'ampiezza di 1~1.5mm. E' consigliabile all'inizio esercitarsi con un sacchetto non tagliato, sia durante la creazione del risvolto sia durante l'inserimento del sacchetto (come vedremo successivamente). Una volta acquisita sufficiente pratica si potrà tagliare il sacchetto a misura ed effettuare l'inserimento finale.

Inserimento del sacchetto

Prima di tutto può essere il caso di rimuovere la barra di pressione ed attaccare la levetta al fusto con una striscetta di scotch carta. Con un pick (non mi viene la traduzione) bisogna prendere la misura della posizione dell'alloggiamento e riportarla sull'insertore. Ora si può inserire il supporto del sacchetto all'interno del fusto e farlo scorrere fino alla sezione. Cospargere il sacchetto di talco (eccezion fatta per l'imboccatura) e inserire il sacchetto all'interno dell'applicatore. Inumidire l'interno del risvolto del sacchetto, in modo che possa scivolare più facilmente intorno al supporto. A questo punto si può procedere con l'inserimento del sacchetto, procedere lentamente sino al segno precedentemente preso. A questo punto agendo dal lato opposto del fusto spingere il supporto verso il sacchetto, questo scivolerà facilmente fino all'incontro con il sacchetto. A questo punto spingendo leggermente sacchetto e supporto il primo dovrebbe scivolare sopra il secondo, che dovrebbe bloccarsi nell'alloggiamento del fusto garantendo il sigillo del sacchetto. Essendo un'operazione fatta letteralmente alla cieca è necessario procedere lentamente e cercare di sentire con le mani, infatti se supporto e sacchetto non sono ingaggiati scivolano abbastanza agevolmente all'interno del fusto. Quando si ingaggiano oppongono una certa resistenza, ma l'alloggiamento del supporto non costituisce effettivamente un blocco per il supporto, quindi esagerando con la pressione si può far sì che il supporto scapoli l'alloggiamento ed entri nel sacchetto rendendo necessario ripetere l'operazione. Vi accorgerete che il supporto è in posizione dall'aumento della resistenza opposta dal supporto. Si può quindi procedere con il provare la tenuta al vuoto del sacchetto con la prova di suzione.