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Storia

Pur non avendo indicazioni precise si fa risalire l'inizio della produzione dei primi modelli Radius Extra alla prima metà degli anni '30. Si trattava di penne di fascia inferiore rispetto ai modelli di punta della serie Radius Superior, ma sempre di buona qualità e con finiture accurate.

Caratteristiche tecniche

La costruzione, a parte il sistema di caricamento adottato per la versione Trasparente non presenta peculiarità tecniche degne di nota. Le penne erano comunque di ottima qualità costruttiva. Il cappuccio era con chiusura a vite.

Materiali

Le penne erano prodotte inizialmente in celluloide, ed in seguito in resina plastica. La clip e le finiture erano realizzate in metallo laminato oro ed il pennino in oro a 14 carati.

Sistema di riempimento

Le prime versioni di questa serie erano equipaggiate con un ordinario caricamento a pulsante di fondo. A questo seguì in un secondo tempo l'adozione, per la versione Trasparente, di una variante di sistema di caricamento a sfiatatoio realizzato con un sacchetto di gomma di piccole dimensioni avvolto intorno ad un serbatoio trasparente che veniva inserito all'interno del corpo della penna a sua volta trasparente. Un sistema simile a quello della Ink Vue della Waterman solo che in questo caso si opera sul sacchetto tramite un pulsante cui si accede svitando il fondello. Nei modelli del dopoguerra venne adottato invece il caricamento a stantuffo.

Versioni

 
Un foglietto di istruzioni

Le prime versioni sono sostanzialmente identiche nella forma alle penne della serie Radius Superior, ma caratterizzate da una decorazione sul cappuccio più semplice costituita da una veretta sottile traforata a rombi orizzontali fra due anellini sottili. La penna venne prodotta in tre misure: grande media e piccola. In maniera analoga a quanto presente sulla Radius Superior sul corpo viene riportata la dicitura Radius Extra incisa longitudinalmente su due righe in caratteri maiuscoli, sopra la ulteriore dicitura Reg. n. 3246.

Negli anni '40 le finiture vennero ulteriormente semplificate passando ad una decorazione sul cappuccio costituita da tre anellini sottili, mentre la clip assunse una forma a freccia. Come per la Superior anche per la Extra venne realizzata una versione Trasparente, dotata di una variante di caricamento a sfiatatoio, recanti la ulteriore iscrizione Trasparente sul corpo della penna. Questo caricamento è stato mantenuto anche nelle versioni successive in stile ogivale.

Colori

Non è nota una precisa lista di colori. Le versioni in celluloide sono presenti in colori marmorizzati rosso verde e grigio, le versioni in tinta unita nero, verde e blu.

Pennini

I pennini sono in oro a 14 carati e con foro di areazione a forma di cuore. Recano la dicitura Radius Extra incisa in caratteri maiuscoli su due righe sopra la caratura. Riportano inoltre alla base un numero che ne identifica la misura, che varia da 2 a 10.

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
? XX" ? XX il corpo, XX il cappuccio

Template:CronoModelli |- | 1932~ | (data indicativa[1]) Introdotti i primi modelli Radius Extra |- | 1941~ | (data indicativa[2]) Introdotti i primi modelli Radius Extra Trasparente |- |}

Materiale disponibile

Note

  1. si fa riferimento alla prima metà degli anni '30
  2. si fa riferimento ai primi anni '40

Riferimenti esterni