Produzione finale Tibaldi

Da FountainPen.
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Storia

A partire dal 1957, in seguito alla acquisizione della Tibaldi da parte di Remo Pagliuca, venne eseguita una massiccia ristilizzazione di tutti i modelli. In particolare vennero adottate forme ogivali più in linea con le tendenze stilistiche del tempo, e le penne vennero orientate ad una produzione di minor costo, con però una corrispondente diminuzione della qualità. La serie Infrangibile venne sostituita da nuovi modelli che ne ereditavano la numerazione.

In seguito venne adottato un nuovo sistema di identificazione dei modelli, che prevedeva l'uso del suffisso C per indicare i modelli a pennino coperto e del suffisso O per quelli con pennino ordinario. Vennero inoltre usate le lettere L per indicare le penne con finiture laminate oro e S per le versioni scolastiche. La produzione venne integrata con parti realizzate nel distretto di Settimo Torinese, con l'introduzione di resine plastiche al posto della celluloide e di cappucci in metallo. La produzione terminò con la chiusura dell'azienda nel 1965.

Caratteristiche tecniche

Le produzione finale della Tibaldi non si distingue per nessuna particolarità di rilievo sul piano tecnico. Sono presenti diverse versioni di penne con lavorazioni di qualità variabile, ma in genere inferiore ai modelli precedenti.

Materiali

Le penne di questa serie sono realizzate in celluloide, con una progressiva introduzione di materiale plastico, e di modelli con cappucci in metallo lucidato. Le finiture ed il fermaglio sono in metallo laminato oro o cromato, il pennino in oro a 14 carati.

Sistema di riempimento

Per queste versioni viene usato sia il caricamento a stantuffo che quello a pulsante di fondo.

Versioni

Negli ultimi anni di vita la Tibaldi ha prodotto diverse serie di penne. La Infrangibile venne sostituita da modelli di forma ogivali, mantenendo però la numerazione che ne identificava la dimensione, ma soltanto per le misure 20 (media) e 26 (grande). Questi modelli sono caratterizzati da un corpo in celluloide ed un cappuccio decorato da una singola veretta, con una clip a forma di goccia allungata rovesciata, e portano inciso longitudinalmente sul corpo il marchio Tibaldi. A questi si aggiunsero nuovi modelli a pennino coperto identificati dal suffisso C, con tre varianti, la C/49 con cappuccio in metallo, la C/52 con cappuccio in oro massiccio e la C/53 con cappuccio laminato oro.

Oltre a questi modelli esistono una serie di penne relativamente simili come caratteristiche: forme ogivali, caricamento a stantuffo, singola veretta sul cappuccio, fermaglio affusolato, caratterizzate da una stampigliatura che riporta un codice numerico nella forma D-NNNN con quattro cifre il cui significato è ancora da determinare. Finora si sono trovati, accomunati da queste caratteristiche, i seguenti modelli:

  • Tibaldi 20-L: si tratta di una penna in celluloide con caricamento a stantuffo ma senza finestra di visualizzazione dell'inchiostro, di forme ogivali, con clip affusolata montata ad incastro nel cappuccio, veretta singola sul cappuccio, stampigliatura sul fusto con la scritta "TIBALDI" in stampatello affiancata su due righe sovrapposte dalla scritta "20-L." e dal codice numerico "D-6373", sono note sia la versione con pennino ordinario che la versione con pennino coperto ed i colori nero, striato verde, rigato verde.
  • Tibaldi Trasp. M: si tratta di una penna in celluloide con caricamento a stantuffo con ampia finestra di visualizzazione dell'inchiostro, di forme ogivali, con clip affusolata montata ad incastro nel cappuccio, veretta singola sul cappuccio, stampigliatura sul fusto con la scritta "TIBALDI" in stampatello affiancata su due righe sovrapposte dalla scritta "Trasp.M." e dal codice numerico "D-2333", è nota la versione con pennino coperto ed il colore nero.
  • Tibaldi Lady: si tratta di una penna in celluloide con caricamento a stantuffo ma senza finestra di visualizzazione dell'inchiostro, di forme ogivali, con clip affusolata montata ad incastro nel cappuccio, veretta singola sul cappuccio, stampigliatura sul fusto con la scritta "TIBALDI" in stampatello affiancata su due righe sovrapposte dalla scritta "Lady" e dal codice numerico "D-8393", è nota la versione con pennino ordinario ed il colore rosso arco.

Colori

Le penne di questa serie vennero realizzate prevalentemente in celluloide anellata. Non è nota una lista di colori, ma sono presenti il marrone ed il verde.

Pennini

Per i modelli normali il pennino era in oro 14 carati, con la dicitura Tibaldi Extra in corsivo su due righe, sovrastante il marchio della caratura incluso in un rombo orizzontale. Esistono anche versioni con pennino coperto.

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
C/52 -- cm
Lady 13.0 cm Lunghezze: 5.9 cm cappuccio e 14.7 cm calzata. Diametri: 11.0 mm fusto; 12.0 mm cappuccio e 8.0 mm sezione. Peso: 12.5 g; 8.1 g fusto e 4.4 g cappuccio.

Riepilogo delle informazioni disponibili

Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.

Cronologia

Anno Avvenimento
1946 l'azienda ristilizza la Trasparente (data indicativa, si fa riferimento al dopoguerra)
1957 l'azienda viene venduta a Remo Pagliuca[1]
1965 l'azienda termina le attività

Riferimenti esterni

  • nessuno, per ora

Note

  1. data incerta e non confermata.

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.