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Fin dai suoi inizi la [[Waterman]] adottò la pratica di classificare i vari modelli di penne prodotte utilizzando per identificarle un codice numerico. Nella produzione iniziale dell'azienda, fino all'incirca al 1900, tutte le penne erano sostanzialmente identiche dal punto di vista della forma di corpo e cappuccio (anche se di dimensioni diverse), e perciò venivano identificate esclusivamente tramite la misura del relativo pennino, espressa con un numero (nel caso specifico di una sola cifra); un metodo che verrà usato anche da altri produttori, come ad esempio [[Montblanc]].  
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Fin dai suoi inizi la [[Waterman]] adottò la pratica di classificare i vari modelli di penne prodotte utilizzando per identificarle un codice numerico attraverso quello che viene chimato ''"Waterman Standard Numbering System"''. Nella produzione iniziale dell'azienda, fino all'incirca al 1900, tutte le penne erano sostanzialmente identiche dal punto di vista della forma di corpo e cappuccio (anche se di dimensioni diverse), e perciò venivano identificate esclusivamente tramite la misura del relativo pennino, espressa con un numero (nel caso specifico di una sola cifra); un metodo che verrà usato anche da altri produttori, come ad esempio [[Montblanc]].  
    
In seguito, incominciarono ad essere prodotte versioni differenti anche nella forma e nelle modalità di chiusura del cappuccio; dal cappuccio ad incastro con sezione cilindrica si passò a quelli con incastro a sezione conica e poi a quelli con chiusura a vite. Questo vide un proliferare di versioni che portò all'adozione di un nuovo codice numerico a due cifre, in cui le unità continuavano ad indicare la misura del pennino, mentre le decine venivano utilizzate per indicare la versione della penna.  
 
In seguito, incominciarono ad essere prodotte versioni differenti anche nella forma e nelle modalità di chiusura del cappuccio; dal cappuccio ad incastro con sezione cilindrica si passò a quelli con incastro a sezione conica e poi a quelli con chiusura a vite. Questo vide un proliferare di versioni che portò all'adozione di un nuovo codice numerico a due cifre, in cui le unità continuavano ad indicare la misura del pennino, mentre le decine venivano utilizzate per indicare la versione della penna.