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[[Image:Aurora-ARA5-Mottled-Capped.jpg|thumb|Una [[A.R.A.]] 5]]
 
[[Image:Aurora-ARA5-Mottled-Capped.jpg|thumb|Una [[A.R.A.]] 5]]
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==Storia==
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[[File:1923-05-Aurora-ARA.jpg|thumb|Pubblicità [[A.R.A.]] degli anni '20.]]
 
[[File:1923-05-Aurora-ARA.jpg|thumb|Pubblicità [[A.R.A.]] degli anni '20.]]
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A questi modelli si aggiunge, (non è chiaro se da subito o in seguito all'inizio degli anni '20 ma compare nel catalogo del 1922 stesso), la [[A.R.A]], sigla che sta per ''Aurora a Riempimento Automatico'', dotata invece del classico [[caricamento a levetta]] e per questo pubblicizzata come ''"la penna che non imbratta le mani"''.  
 
A questi modelli si aggiunge, (non è chiaro se da subito o in seguito all'inizio degli anni '20 ma compare nel catalogo del 1922 stesso), la [[A.R.A]], sigla che sta per ''Aurora a Riempimento Automatico'', dotata invece del classico [[caricamento a levetta]] e per questo pubblicizzata come ''"la penna che non imbratta le mani"''.  
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[[Image:Aurora-ARA4-Black-Capped.jpg|thumb|left|Una [[A.R.A.]] 4]]
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[[File:Aurora-ARA4-BCHR-NoClip-Capped.jpg|thumb|left|Una [[A.R.A.]] 4]]
    
Inizialmente tutti i modelli erano accomunati dall'assenza di fermaglio esattamente come per i modelli della [[Montblanc]] dello stesso periodo. Poi questo fu reso disponibile in forma di clip montata su una fascetta da infilare e stringere sul cappuccio in un secondo tempo (Luca de Ponti riporta la data del [[1925]]).  Questa prima versione presenta l'incisione frontale ''Aurora Torino'' nel logo ovoidale dell'azienda. Fanno seguito a queste gli eleganti fermagli su anello di fissaggio montati sulla testa del cappuccio, in cui l'anello era decorato a foglie di alloro o con motivi traforati, che sono databili intorno alla metà degli anni '20. Seguono le clip rivettate ed i fermagli incastrati sul cappuccio che poi verranno usati anche per il successivo modello [[Aurora Duplex|Duplex]].
 
Inizialmente tutti i modelli erano accomunati dall'assenza di fermaglio esattamente come per i modelli della [[Montblanc]] dello stesso periodo. Poi questo fu reso disponibile in forma di clip montata su una fascetta da infilare e stringere sul cappuccio in un secondo tempo (Luca de Ponti riporta la data del [[1925]]).  Questa prima versione presenta l'incisione frontale ''Aurora Torino'' nel logo ovoidale dell'azienda. Fanno seguito a queste gli eleganti fermagli su anello di fissaggio montati sulla testa del cappuccio, in cui l'anello era decorato a foglie di alloro o con motivi traforati, che sono databili intorno alla metà degli anni '20. Seguono le clip rivettate ed i fermagli incastrati sul cappuccio che poi verranno usati anche per il successivo modello [[Aurora Duplex|Duplex]].
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Nel [[1926]] venne prodotta una particolare versione della [[R.A.]] 2 per la campagna Vitalizi del ''Touring Club Italiano'', in due versioni, una marcata T.C.I. sul fermaglio, l'altra marcata T.C.I. sul serbatoio, e recante l'acromimo F.E.R.T. (''Fortitudo Eius Rhodum Tenuit'', motto della Accademia della S.S. Annunziata) inciso sulla manopola del fondello.
 
Nel [[1926]] venne prodotta una particolare versione della [[R.A.]] 2 per la campagna Vitalizi del ''Touring Club Italiano'', in due versioni, una marcata T.C.I. sul fermaglio, l'altra marcata T.C.I. sul serbatoio, e recante l'acromimo F.E.R.T. (''Fortitudo Eius Rhodum Tenuit'', motto della Accademia della S.S. Annunziata) inciso sulla manopola del fondello.
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Benché a partire dal [[1927]] questi modelli vengano progressivamente sostituiti dalla nuova [[Aurora Duplex|Duplex]], la loro produzione pare essere proseguita almeno fino agli anni '30 (sono presenti in cataloghi insieme alle [[Aurora Duplex|Duplex]] in celluloide). {{TerminazioneIgnota|1935|come indicativo della metà degli anni '30}}  
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Benché a partire dal [[1927]] i modelli con [[caricamento a levetta]] vennero progressivamente sostituiti dalla nuova [[Aurora Duplex|Duplex]], la loro produzione pare essere proseguita almeno fino agli anni '30 (sono presenti in cataloghi insieme alle [[Aurora Duplex|Duplex]] in celluloide). I modelli con [[caricamento a caduta]] vennero probabilmente dismessi prima, mentre per i modelli [[R.A.]] la commercializzazione è durata senz'altro più a lungo, sicuramente fino al novembre 1937 (essendo citati in [[:Category:Catalogo-Calderoni-1937-11|questo catalogo]] di quell'anno), e probabilmente fino all'inizio della guerra se non oltre.
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{{TerminazioneIgnota|1938|data indicante la fine degli anni '30}}  
    
=Caratteristiche tecniche=
 
=Caratteristiche tecniche=
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I modelli iniziali della [[Aurora]] non si distinguono per particolari caratteristiche od innovazioni tecniche, erano semplicemente penne ben costruite e robuste, di ottima qualità, che non avevano niente da invidiare ai più famosi modelli dei concorrenti americani e tedeschi. Anche i sistemi di caricamento adottati erano quelli più comuni all'epoca, così come i materiali. Il cappuccio era con chiusura a vite a parte il modello [[F.A.S.]] equipaggiato per economizzare con cappuccio ad incastro.  
 
I modelli iniziali della [[Aurora]] non si distinguono per particolari caratteristiche od innovazioni tecniche, erano semplicemente penne ben costruite e robuste, di ottima qualità, che non avevano niente da invidiare ai più famosi modelli dei concorrenti americani e tedeschi. Anche i sistemi di caricamento adottati erano quelli più comuni all'epoca, così come i materiali. Il cappuccio era con chiusura a vite a parte il modello [[F.A.S.]] equipaggiato per economizzare con cappuccio ad incastro.  
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===Materiali===
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==Materiali==
    
I modelli iniziali dell'[[Aurora]] erano tutti realizzati in [[ebanite]]. Benché la produzione iniziale abbia presumibilmente utilizzato soltanto ebanite nera, ben presto (Luca de Ponti riporta la data del 1924) la gamma venne ampliata con modelli in ebanite [[mottled|fiammata]] rossa e nera ed anche [[RHR|ebanite rosso-corallo]], che però risultano piuttosto rari.  
 
I modelli iniziali dell'[[Aurora]] erano tutti realizzati in [[ebanite]]. Benché la produzione iniziale abbia presumibilmente utilizzato soltanto ebanite nera, ben presto (Luca de Ponti riporta la data del 1924) la gamma venne ampliata con modelli in ebanite [[mottled|fiammata]] rossa e nera ed anche [[RHR|ebanite rosso-corallo]], che però risultano piuttosto rari.  
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Come già detto i modelli iniziali dalla [[Aurora]] prevedevano tre diversi sistemi di riempimento, che davano anche il nome alle penne stesse. Detti sistemi erano il [[safety]] per il modello [[R.A.]], il [[caricamento a contagocce]] per i modelli [[F.A.]] e [[F.A.S.]], ed il [[caricamento a levetta]] per il modello [[A.R.A.]]
 
Come già detto i modelli iniziali dalla [[Aurora]] prevedevano tre diversi sistemi di riempimento, che davano anche il nome alle penne stesse. Detti sistemi erano il [[safety]] per il modello [[R.A.]], il [[caricamento a contagocce]] per i modelli [[F.A.]] e [[F.A.S.]], ed il [[caricamento a levetta]] per il modello [[A.R.A.]]
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==Versioni==
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=Versioni=
    
I modelli iniziali [[Aurora]] venivano prodotti in diverse misure, il cui numero, unito al nome del modello,  viene a costituire la denominazione completa della singola penna. Il modello [[F.A.]] prevedeva invece cinque misure (nn. 0, 1, 2, 3, 4), dalla versione da signora (la F.A. 0) al corso di 26 lire, alla versione più grande  
 
I modelli iniziali [[Aurora]] venivano prodotti in diverse misure, il cui numero, unito al nome del modello,  viene a costituire la denominazione completa della singola penna. Il modello [[F.A.]] prevedeva invece cinque misure (nn. 0, 1, 2, 3, 4), dalla versione da signora (la F.A. 0) al corso di 26 lire, alla versione più grande  
(la F.A. 4) al costo di 40 lire. La [[F.A.S.]] era disponibile solo in misura 4, al prezzo inferiore di 30 lire. Del modello F.A.0 è stata inoltre ritrovata una particolare versione rivestita dotata di serbatoio telescopico.
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(la F.A. 4) al costo di 40 lire. La [[F.A.S.]] era disponibile solo in misura 4, al prezzo inferiore di 30 lire. Del modello [[F.A. 0]] è stata inoltre ritrovata una particolare versione rivestita dotata di serbatoio telescopico.
    
[[Image:Aurora-ARA3-Mottled-Posted.jpg|left|thumb|Una [[A.R.A.]] 3]]
 
[[Image:Aurora-ARA3-Mottled-Posted.jpg|left|thumb|Una [[A.R.A.]] 3]]
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Il modello [[R.A.]] prevedeva sette diverse misure (nn. 00, 0, 1, 2, 3, 4, 5) con prezzi che andavano a partire dalle 40 lire del più piccolo fino alle 48 del modello R.A. 4 con incrementi di due lire a salire nella dimensione. Il modello di grandi dimensioni (maggiori di 14 cm) R.A. 5 aveva invece un costo di 70 lire. Si vocifera anche di una R.A. 6 mai commercializzata. Le versioni francesi erano numerate diversamente, 12 equivalente alla R.A. 2, 22 equivalente alla R.A. 3 e 32 equivalente alla R.A. 4.
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Il modello [[R.A.]] prevedeva sette diverse misure (nn. 00, 0, 1, 2, 3, 4, 5) con prezzi che andavano a partire dalle 40 lire del più piccolo fino alle 48 del modello R.A. 4 con incrementi di due lire a salire nella dimensione. Il modello di grandi dimensioni (maggiori di 14 cm) [[R.A. 5]] aveva invece un costo di 70 lire. Si vocifera anche di una R.A. 6 mai commercializzata. Le versioni francesi erano numerate diversamente, 12 equivalente alla [[R.A. 2]], 22 equivalente alla [[R.A. 3]] e 32 equivalente alla R.A. 4.
    
Infine il modello [[A.R.A.]] venne invece prodotto inizialmente in misura unica (la A.R.A. 4) al prezzo di 48 lire. In seguito (Luca de Ponti riporta la data del [[1923]]) la [[A.R.A.]] venne prodotta anche in altre tre misure: nn. 3, 35 (intermedia fra 3 e 4), e 5.  
 
Infine il modello [[A.R.A.]] venne invece prodotto inizialmente in misura unica (la A.R.A. 4) al prezzo di 48 lire. In seguito (Luca de Ponti riporta la data del [[1923]]) la [[A.R.A.]] venne prodotta anche in altre tre misure: nn. 3, 35 (intermedia fra 3 e 4), e 5.  
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[[Immagine:Logo-Aurora.svg|right|60px|thumb|Logo [[Aurora]] ]]
 
[[Immagine:Logo-Aurora.svg|right|60px|thumb|Logo [[Aurora]] ]]
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Tutti i modelli in ebanite presentano sul corpo una incisione recante la scritta ''Fabbrica Italiana di Penne a Serbatoio'' disposta su due linee spezzate al centro dal logo dell'azienda (l'ovoide recante la scritta ''Aurora Torino'').  A questa si aggiunge, in genere riportata sotto il fondello, la sigla indicante il nome del modello completo di misura (ad esempio ''A.R.A. 4''). Per le versioni [[overlay]] l'incisione riporta solo il logo ovoidale, questo è posto, per le [[rientranti]], o sul fondello girevole o sulla sezione, mentre per gli altri modelli viene posto sulla sezione.  
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Tutti i modelli in ebanite presentano sul corpo una incisione recante la scritta ''Fabbrica Italiana di Penne a Serbatoio'' disposta su due linee spezzate al centro dal logo dell'azienda (l'ovoide recante la scritta ''Aurora Torino'').  A questa si aggiunge, in genere riportata sotto il fondello, la sigla indicante il nome del modello completo di misura (ad esempio ''[[A.R.A. 4]]''). Per le versioni [[overlay]] l'incisione riporta solo il logo ovoidale, questo è posto, per le [[rientranti]], o sul fondello girevole o sulla sezione, mentre per gli altri modelli viene posto sulla sezione.  
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===Colori===
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==Colori==
    
Le penne erano realizzate prevalentemente in ebanite nera decorata con [[BCHR|cesellature]] di motivi ad onde o a righe, per i modelli di base. Venivano poi offerte come opzioni penne in [[RHR|ebanite rosso-corallo]] o in ebanite [[mottled|rosso/nera]], molto più rari. Sono invece molto varie le decorazioni dei modelli [[overlay|rivestimenti]], anche se i più comuni sono in metallo laminato in oro.  
 
Le penne erano realizzate prevalentemente in ebanite nera decorata con [[BCHR|cesellature]] di motivi ad onde o a righe, per i modelli di base. Venivano poi offerte come opzioni penne in [[RHR|ebanite rosso-corallo]] o in ebanite [[mottled|rosso/nera]], molto più rari. Sono invece molto varie le decorazioni dei modelli [[overlay|rivestimenti]], anche se i più comuni sono in metallo laminato in oro.  
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===Pennini===
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==Pennini==
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[[File:Aurora-RA4-Laminata-Checker-Nib.jpg|thumb|upright|100px|Pennino #3 con foro a goccia]]
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I pennini di questi modelli sono in oro 14k, dotati di foro di areazione a forma di cuore o di goccia, che nella seconda metà degli anni '20 (all'incirca dal [[1925]]) diventa circolare. Sono noti pennini senza foro di areazione, utilizzati però prevalentemente nei prodotti delle sottomarche ''Olo'' ed ''Asco''. Tutti i pennini sono marchiati con il logo ovoidale dell'azienda recante la dicitura ''Aurora Torino'', al centro del quale veniva riportato anche il numero della misura dello stesso.
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I pennini di questi modelli sono in oro 14k, dotati di foro di areazione a forma di cuore o di goccia, che nella seconda metà degli anni '20 diventa circolare. Sono noti pennini senza foro di areazione, utilizzati però prevalentemente nei prodotti delle sottomarche ''Olo'' ed ''Asco''. Tutti i pennini sono marchiati con il logo ovoidale dell'azienda recante la dicitura ''Aurora Torino'', al centro del quale veniva riportato anche il numero della misura dello stesso.
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Le misure dei pennini erano: la numero 00 e la numero0, montate rispettivamente sulle penne di dimensioni più piccole ([[R.A. 00]], [[R.A. 0]], [[F.A. 0]]); la numero 1 montata sulle penne di dimensioni piccole ([[R.A. 1]], [[F.A. 1]]);  la numero 2 montata sulle penne di dimensioni medie ([[R.A. 2]], [[F.A. 2]]); la numero 2½ montata sulle penne di dimensioni medio/grandi ([[R.A. 3]], [[F.A. 3]]); la numero 3 montata sulle penne di dimensioni grandi ([[R.A. 4]], [[F.A. 4]]).
    
{{DimModelli}}
 
{{DimModelli}}
|-
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{{RigaDimModelli
| [[A.R.A.]] 
+
|Versione = RA 00 Laminata
| 5" ?
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|Lunghezza = 7.5
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+
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|-
+
|cap =
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+
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 +
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 +
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 +
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 +
{{RigaDimModelli
 +
|Versione = RA 4 Laminata
 +
|Lunghezza = 13
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 +
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    +
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{{CronoModello|R.A.{{!}}{{!}}A.R.A.{{!}}{{!}}F.A.{{!}}{{!}}F.A.S.}}
 
== Riferimenti esterni ==
 
== Riferimenti esterni ==
 
* [http://www.imprese.san.beniculturali.it/web/imprese/gallery/dettaglio-oggetto-digitale?titolo_origine=Galleria%20Multimediale&css_tit=gallery-result-tit&pid=san.dl.SAN:TXT-00003269] Catalogo del 1927
 
* [http://www.imprese.san.beniculturali.it/web/imprese/gallery/dettaglio-oggetto-digitale?titolo_origine=Galleria%20Multimediale&css_tit=gallery-result-tit&pid=san.dl.SAN:TXT-00003269] Catalogo del 1927
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* [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=12031] Presentazione sul forum di una [[R.A. 2]] laminata versione N.16512 D8
 +
* [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=11053] Presentazione sul forum di una [[R.A. 2]] laminata pubblicitaria ''Isotta Fraschini''
 +
* [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=27703] Presentazione sul forum di una [[R.A. 4]] laminata
 
== Note ==
 
== Note ==
 
<references/>
 
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