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The first models were black ebonite [[safety]] pens, produced in six different sizes from 1 to 6, and in long or short version. Their style was a imitation of that one used by German producers (like [[Montblanc]] or [[Kaweco]]) with rounded cap top and barrel end. These pens were in fact produced with all the external components purchased in Germany, while just the internal mechanism, the assembly and the finishing was made in Italy.
 
The first models were black ebonite [[safety]] pens, produced in six different sizes from 1 to 6, and in long or short version. Their style was a imitation of that one used by German producers (like [[Montblanc]] or [[Kaweco]]) with rounded cap top and barrel end. These pens were in fact produced with all the external components purchased in Germany, while just the internal mechanism, the assembly and the finishing was made in Italy.
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Come per gli altri produttori italiani le penne della [[Columbus]] erano delle imitazioni dei più noti modelli dell'epoca, ma essendo prodotte localmente potevano essere vendute a prezzi molto più bassi. La gran parte della produzione iniziale della [[Columbus]] era costituita da penne di tipo ''[[safety]]'' rivestite in metallo decorato (le cosiddette ''[[overlay]]'') placcato in oro a 18 o 14 carati. Le penne erano di buona qualità tecnica, e le decorazioni utilizzate erano molto raffinate, in assoluto fra le migliori dell'epoca (e nettamente superiori a quelle dei modelli esteri che imitavano).  
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Like other Italian pens of the same period, [[Columbus]] pens were imitations of the most famous models at that time, but they were produced locally so they could be sold at much lower prices. Most of the [[Columbus]] initial production consisted in [[safety]] pens with gold plated (both 14k or 18k) [[overlay]]s. The pens had good technical quality, and their decorations were very sophisticated, by far the best of that time and significantly better than those of the foreign models they imitated.  
    
L'attività ebbe un buon successo e nel 1924 il marchio [[Columbus]] venne registrato ufficialmente al {{Marchio|26261}}<ref>Letizia Jacopini riporta su "La storia della stilografica in Italia" il numero 23247, che presumibilmente fa riferimento al fatto che il marchio è registrato al Vol.247, N.23 del registro dei marchi.</ref> presso il ministero dell'economia. Da questa data le penne riportarono una iscrizione estesa (rispetto al precedente nome ''Columbus'') riportante anche il numero di registrazione e la dicitura ''sicurezza garantita''.  Nello stesso periodo l'azienda ampliò la produzione, con l'introduzione di nuove versioni in metallo laminato in oro.  
 
L'attività ebbe un buon successo e nel 1924 il marchio [[Columbus]] venne registrato ufficialmente al {{Marchio|26261}}<ref>Letizia Jacopini riporta su "La storia della stilografica in Italia" il numero 23247, che presumibilmente fa riferimento al fatto che il marchio è registrato al Vol.247, N.23 del registro dei marchi.</ref> presso il ministero dell'economia. Da questa data le penne riportarono una iscrizione estesa (rispetto al precedente nome ''Columbus'') riportante anche il numero di registrazione e la dicitura ''sicurezza garantita''.  Nello stesso periodo l'azienda ampliò la produzione, con l'introduzione di nuove versioni in metallo laminato in oro.