Il caricamento Compressor della Osmia

A partire almeno dal 1937, come risulta dall'utilizzo del termine in questo catalogo di quell'anno, la Osmia adottò una sua variante di caricamento a stantuffo che venne appunto denominato Compressor, caratterizzato, come indicato nella figura a fianco che ne riporta uno schema, da uno stelo elicoidale realizzato in duralluminio manovrato da un pomello a cui si accede svitando un tappo cieco che fa da fondello.

Il meccanismo è realizzato con un blocco portante, che si avvita sulla parte terminale del fusto, costituito da un cilindro all'interno del quale scorre un pistone cavo con una opportuna scanalatura che gli consente di essere pilotato in alto e in basso dalla vite elicoidale dello stelo che ruota all'interno del blocco portante. Il pistone termina con la guarnizione di chiusura in sughero che scorre sulle pareti del fusto, la cui parte terminale è trasparente per consentire la visualizzazione del livello di inchiostro.

Il sistema venne brevettato (brevetto nº DE-661729) con una richiesta del 1936 accolta nel 1938, e venne poi adottato sui modelli di maggior pregio dell'azienda. Nel citato catalogo viene riportato per le Supra Luxus e per le Brilliant, restando comunque impiegato anche sui modelli di fascia media della serie Osmia 6x.

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