A partire almeno dal [[1937]], come risulta dall'utilizzo del termine in [[:Categoria:Osmia-Catalog-1937|questo catalogo]] di quell'anno, in una [[File:1937-10-Osmia-Catalog-p05.jpg|pagina]] dedicata ai modelli che lo impiegavano, la [[Osmia]] adottò una sua variante del [[caricamento Vacumatic]], che venne appunto denominato ''Aspiro'', illustrato indicato nella figura a fianco e caratterizzato dall'avere un fondello che faceva parte dell'albero di caricamento e non doveva essere rimosso. Il sistema venne brevettato (brevetto {{Cite patent|DE|682506}}) con una richiesta del [[1937]] accolta nel [[1939]], e venne poi adottato sui modelli denominati [[Osmia Progress|Progress]].
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A partire almeno dal [[1937]], come risulta dall'utilizzo del termine in [[:Categoria:Osmia-Catalog-1937|questo catalogo]] di quell'anno, in [[:File:1937-10-Osmia-Catalog-p05.jpg|una pagina]] dedicata ai modelli che lo impiegavano, la [[Osmia]] adottò per alcune delle sue penne una variante del [[caricamento Vacumatic]] realizzata in proprio, che venne denominato dall'azienda ''Aspiro''.
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Questo meccanismo, illustrato nella figura a fianco era caratterizzato dall'avere un fondello che restava attaccato all'albero di caricamento, fungendo da pomello per eseguire il pompaggio e non doveva essere tolto per accedere al meccanismo per poi rimetterlo come nel [[caricamento Vacumatic]] original. Il sistema venne brevettato (brevetto {{Cite patent|DE|682506}}) con una richiesta fatta nel [[1937]] ed accolta nel [[1939]]. Il sistema è noto per essere stato adottato sui modelli denominati [[Osmia Progress|Progress]].