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==Storia==

=Storia=

All'inizio degli anni '40, seguendo le tendenze di mercato che volevano penne trasparenti in grado di mostrare il livello di inchiostro, la [[Nettuno]] introdusse il nuovo modello [[Nettuno Docet|Docet]] dotato di [[caricamento a stantuffo]] e corpo trasparente.

All'inizio degli anni '40,<ref>questo è quanto ipotizza Letizia Jacopini nel suo libro, "La storia della stilografica in Italia".</ref> assumeremo come data indicativa il [[Production started::1941]], seguendo le tendenze di mercato che volevano penne trasparenti in grado di mostrare il livello di inchiostro, la [[Produced by::Nettuno]] introdusse sul mercato il nuovo modello [[Docet]] dotato di [[caricamento a stantuffo]] e corpo trasparente. {{TerminazioneIgnota|1950}}

==Caratteristiche tecniche==

=Caratteristiche tecniche=

Sul piano tecnico la [[Nettuno Docet|Docet]] non presentava nessuna particolare innovazione. La clip era con [[washer clip|montaggio ad anello]]. Il cappuccio era con chiusura a vite.

Sul piano tecnico la ''Docet'' non presenta nessuna particolare innovazione rispetto alla analoga produzione coeva, ma resta una penna di elevata qualità costruttiva. La clip è fissata con [[washer clip|montaggio ad anello]] dalla testina del cappuccio. Il cappuccio è con chiusura a vite con filettatura sul fusto.

===Materiali===

==Materiali==

Le penne di questa seria vennero realizzate in [[celluloide]], le finiture erano in metallo laminato in oro ed il pennino in oro a 14 carati.

Le penne di questa seria vennero realizzate in [[celluloide]], le finiture (clip e veretta) erano in metallo laminato in oro ed il pennino in oro a 14 carati. La sezione nei modelli senza finestra di visualizzazione dell'inchiostro, e l'alimentatore erano in [[ebanite]].

===Sistema di riempimento===

==Sistema di riempimento==

Le penne di questa serie vennero realizzate con il [[caricamento a stantuffo]].

Le penne di questa serie vennero realizzate con il [[caricamento a stantuffo]] azionato da un fondello ogivale bloccato con una spinetta. In alcune varianti del modello il sistema presenta una ampia finestra trasparente per la visualizzazione dell'inchiostro nella parte terminale del fusto.

==Versioni==

=Versioni=

La [[Nettuno Docet|Docet]] era dotata di clip con [[washer clip|montaggio ad anello]] e terminazione a spatola come per i [[Nettuno Flattop|modelli ''flat top'']], la testina del cappuccio ed il fondello della penna erano neri, mentre corpo e cappuccio erano realizzati in celluloide marmorizzata.  

La ''Docet'' segue gli stilemi classici delle forme ogivali ed affusolate, affermatisi in Italia piuttosto tardi rispetto agli altri paesi. La penna è dotata di una clip con [[washer clip|montaggio ad anello]] e con terminazione a spatola, simile a quella dei [[Nettuno flat-top|modelli ''flat top'']]. Il cappuccio è decorato con una veretta singola abbastanza sottile (circa 1mm).

I pennini erano in oro a 14 carati, marchiati [[Nettuno]] con la scritta in caratteri corsivi disposti ad arco sopra il marchio della caratura.  

 

I pennini erano in oro a 14 carati, con foro di areazione a forma di cuore, marchiati [[Nettuno]] con la scritta in caratteri corsivi disposti ad arco sopra la sigla "A.C.V." in stampatello, acronimo di Ada Corazza Vecchietti, cui segue sottostante l'indicazione della caratura nella forma "14Kt".

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| (data indicativa<ref>si fa riferimento all'inizio degli anni '40</ref>) Introdotto il modello [[Nettuno Docet]]

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== Materiale disponibile ==

 

 

==Note==

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== Materiale disponibile ==

== Riferimenti esterni ==

 

[[Category:Modelli]]

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[[Category:Nettuno]]

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