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| | =Storia= | | =Storia= |
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| − | La produzione iniziale dalla [[Produced by::Nettuno]], che si assume iniziare nel [[Production started::1916]], data di registrazione dell'azienda alla Camera di Commercio di Bologna, segue gli stilemi convenzionali di tutta la produzione italiana dello stesso periodo, che vede una sostanziale imitazione, sia sul piano tecnico che stilistico, delle produzioni americane e tedesche. In particolare la produzione [[Nettuno]], anche se realizzata almeno inizialmente con pezzi importati dalla Germania, segue lo stile delle penne ''[[flat top]]'' americane, in particolare per le [[rientranti]], imitazioni abbastanza chiare della [[Waterman 42]]. Considereremo come anno conclusivo il [[Production ended::1927]], anno presunto di introduzione dei modelli "''[[Nettuno Flattop|flat top]]''". | + | La produzione iniziale dalla [[Produced by::Nettuno]], che si assume iniziare nel [[Production started::1916]], data di registrazione dell'azienda alla Camera di Commercio di Bologna, segue gli stilemi convenzionali di tutta la produzione italiana dello stesso periodo, che vede una sostanziale imitazione, sia sul piano tecnico che stilistico, delle produzioni americane e tedesche. In particolare la produzione [[Nettuno]], anche se realizzata almeno inizialmente con pezzi importati dalla Germania, segue lo stile delle penne ''[[flat top]]'' americane, in particolare per le [[rientranti]], che sono imitazioni abbastanza chiare della [[Waterman 42]]. Considereremo come anno conclusivo il [[Production ended::1927]], anno presunto di introduzione dei modelli "''[[Nettuno Flattop|flat top]]''". |
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| | =Caratteristiche tecniche= | | =Caratteristiche tecniche= |
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| − | Le penne prodotte dalla [[Nettuno]] nei suoi primi anni di attività sono, dal punto di vista tecnico, del tutto ordinarie, e non presentano nessuna caratteristica tecnica distintiva. L'unica eccezione è un modello molto raro realizzato con una particolarissima versione di [[twist filler|caricamento a torsione]].<ref>Letizia Jacopini, nel suo testo ''"La storia della stilografica in Italia"'' parla di pochissimi esemplari, e probabilmente mai commercializzato, ma nel tempo diversi esemplari, per quanto pochi, si sono manifestati, ed è difficile pensare possa trattarsi di un prototipo fuori commercio.</ref> | + | Le penne prodotte dalla [[Nettuno]] nei suoi primi anni di attività sono, dal punto di vista tecnico, del tutto ordinarie, e non presentano nessuna caratteristica tecnica distintiva. L'unica eccezione è un modello molto raro realizzato con una particolarissima versione di [[twist filler|caricamento a torsione]].<ref>Letizia Jacopini, nel suo testo ''"La storia della stilografica in Italia"'' parla di pochissimi esemplari, e probabilmente mai commercializzato, ma nel tempo diversi esemplari, per quanto pochi, si sono manifestati, ed è pertanto difficile pensare possa trattarsi di un prototipo fuori commercio.</ref> |
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| − | La produzione iniziale vede la presenza di penne in ebanite nera liscia con [[caricamento a contagocce]], decorate con una incisione floreale in stile liberty e la dicitura ''Penna Nettuno Sicurezza''. La produzione vedeva la presenza di quattro diverse misure ([[Nettuno 50x|502]], [[Nettuno 50x|504]], [[Nettuno 50x|506]], [[Nettuno 50x|508]]) dalla più piccola alla oversize. Esiste inoltre una versione da signora con anellino, marcata [[Nettuno 50x|500]].<ref>la versione non viene citata nel libro di Letizia Jacopini, ma è stata reperita e mostrata nella [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=43&t=14504 recensione] riportata nel primo dei riferimenti.</ref> | + | La produzione iniziale vede la presenza di penne in ebanite nera liscia con [[caricamento a contagocce]], decorate con una incisione floreale in stile liberty e la dicitura ''"Penna Nettuno Sicurezza"'', che è un nome che si può considerare come identificativo du questi modelli. |
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| | + | La produzione vedeva la presenza di quattro diverse misure ([[Nettuno 50x|502]], [[Nettuno 50x|504]], [[Nettuno 50x|506]], [[Nettuno 50x|508]]) dalla più piccola alla oversize. Esiste inoltre una versione da signora con anellino, marcata [[Nettuno 50x|500]].<ref>la versione non viene citata nel libro di Letizia Jacopini, ma è stata reperita e mostrata nella [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=43&t=14504 recensione] riportata nel primo dei riferimenti.</ref> |
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| | Vennero inoltre prodotte versioni decorate con [[overlay|rivestimenti]] metallici, o con fascette dorate, poste sia sul cappuccio (doppia veretta sul fondo) che sul corpo in corrispondenza alla giunzione con gruppo pennino e con il fondello. Dal ritrovamento di un esemplare emerge anche che il rivestimento è stato prodotto,<ref>si fa riferimento alla [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=43&t=14504 discussione] indicata nel primo dei riferimenti.</ref> almeno in un caso, dallo stesso fornitore esterno che li produceva per la [[Waterman]]. | | Vennero inoltre prodotte versioni decorate con [[overlay|rivestimenti]] metallici, o con fascette dorate, poste sia sul cappuccio (doppia veretta sul fondo) che sul corpo in corrispondenza alla giunzione con gruppo pennino e con il fondello. Dal ritrovamento di un esemplare emerge anche che il rivestimento è stato prodotto,<ref>si fa riferimento alla [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=43&t=14504 discussione] indicata nel primo dei riferimenti.</ref> almeno in un caso, dallo stesso fornitore esterno che li produceva per la [[Waterman]]. |