Il criterio più rilevante per attestare la validità di una fonte è l'antico "''carta canta''", vale a dire che la presenza di date o altre informazioni su documenti cartacei d'epoca (o su scansioni archiviate degli stessi) ha sempre la preminenza rispetto a tutte le altre fonti possibili, come quelle riportate in ricostruzioni storiche generiche presenti su libri e riviste (spesso rivelatesi imprecise, se non totalmente inventate), o anche nelle ricostruzioni storiche ufficiali fatte dalle aziende stesse, che spesso tendono a darsi un tono di maggior prestigio arretrando le date di qualche anno. | Il criterio più rilevante per attestare la validità di una fonte è l'antico "''carta canta''", vale a dire che la presenza di date o altre informazioni su documenti cartacei d'epoca (o su scansioni archiviate degli stessi) ha sempre la preminenza rispetto a tutte le altre fonti possibili, come quelle riportate in ricostruzioni storiche generiche presenti su libri e riviste (spesso rivelatesi imprecise, se non totalmente inventate), o anche nelle ricostruzioni storiche ufficiali fatte dalle aziende stesse, che spesso tendono a darsi un tono di maggior prestigio arretrando le date di qualche anno. |