Differenze tra le versioni di "Bossert & Erhard"
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Azienda tedesca, fondata a Pforzheim (nota per la sua produzione industriale di gioielli e orologi come ''Goldstadt'', la città dell'oro) nel [[1919]] da Christian Bossert, un commerciante e August Erhard, un ingegnere che si unirono per dar vita ad una produzione di strumenti di scrittura di lusso realizzati in metalli preziosi (oro, argento e metallo laminato). La produzione iniziale è caratterizzata dal marchio [[EBOS]], e vede sia rientranti che penne telescopiche e matite meccaniche. | Azienda tedesca, fondata a Pforzheim (nota per la sua produzione industriale di gioielli e orologi come ''Goldstadt'', la città dell'oro) nel [[1919]] da Christian Bossert, un commerciante e August Erhard, un ingegnere che si unirono per dar vita ad una produzione di strumenti di scrittura di lusso realizzati in metalli preziosi (oro, argento e metallo laminato). La produzione iniziale è caratterizzata dal marchio [[EBOS]], e vede sia rientranti che penne telescopiche e matite meccaniche. | ||
| − | L'azienda era titolare del marchio [[Uneman]] per l'Italia, registrato nel [[1932]], e non è chiaro se ne fosse direttamente la produttrice o fosse in qualche modo collegata alla [[G. Rau]] di Pforzheim che invece era titolare del brevetto tedesco di Leopold Kutter. Nel [[1935]] l'azienda lanciò il pastello a 4 | + | L'azienda era titolare del marchio [[Uneman]] per l'Italia, registrato nel [[1932]], e non è chiaro se ne fosse direttamente la produttrice o fosse in qualche modo collegata alla [[G. Rau]] di Pforzheim che invece era titolare del brevetto tedesco di Leopold Kutter. Nel [[1935]] l'azienda lanciò il pastello a 4 colori ''Color''. Durante la seconda guerra mondiale gli impianti dell'azienda vennero completamente distrutti dai bombardamenti, ma questi vennero ricostruiti dopo il [[1945]]. Nel dopoguerra venne prodotta la penna a 4 colori ''Boscolor''. Il marchio è stato riportato in vita nel 2015 dal gruppo Bechtold. |
Riferimenti: [https://www.bossert-erhard.de/historie/], [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=22129], [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=34455] | Riferimenti: [https://www.bossert-erhard.de/historie/], [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=22129], [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=34455] | ||
Versione delle 20:54, 6 ott 2025
Azienda tedesca, fondata a Pforzheim (nota per la sua produzione industriale di gioielli e orologi come Goldstadt, la città dell'oro) nel 1919 da Christian Bossert, un commerciante e August Erhard, un ingegnere che si unirono per dar vita ad una produzione di strumenti di scrittura di lusso realizzati in metalli preziosi (oro, argento e metallo laminato). La produzione iniziale è caratterizzata dal marchio EBOS, e vede sia rientranti che penne telescopiche e matite meccaniche.
L'azienda era titolare del marchio Uneman per l'Italia, registrato nel 1932, e non è chiaro se ne fosse direttamente la produttrice o fosse in qualche modo collegata alla G. Rau di Pforzheim che invece era titolare del brevetto tedesco di Leopold Kutter. Nel 1935 l'azienda lanciò il pastello a 4 colori Color. Durante la seconda guerra mondiale gli impianti dell'azienda vennero completamente distrutti dai bombardamenti, ma questi vennero ricostruiti dopo il 1945. Nel dopoguerra venne prodotta la penna a 4 colori Boscolor. Il marchio è stato riportato in vita nel 2015 dal gruppo Bechtold.
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