Differenze tra le versioni di "Correspondence Ink"
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| + | I colori proposti erano sei: ''"Aztec Brown"'', "''Tropic Green''", "''Patrician Purple''", "''South Sea Blue''", "''Spanish Tile''", "''Jet Black''", ed almeno inizialmente erano commercializzati come inchiostri profumati, indicazione che su ritrova su alcune confezioni e nel primo annuncio reperito al loro riguardo, benché questa caratteristica non sia più menzionata nelle successive pubblicità, probabilmente perché dismessa dopo brevissimo tempo. | ||
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| + | * [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=34146] Dettagliatissima recensione sul forum di {{Author|Musicus}} | ||
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Versione attuale delle 22:25, 16 mag 2025
Nel 1933 la Waterman introdusse una nuova linea di inchiostri destinati alla corrispondenza (privata), dotati di una apposita boccetta a loro dedicata, denominati Correspondence Inks, lanciati fin dall'inizio dell'anno,[1] per poi essere illustrati nelle informazioni per i rivenditori del maggio successivo.
I colori proposti erano sei: "Aztec Brown", "Tropic Green", "Patrician Purple", "South Sea Blue", "Spanish Tile", "Jet Black", ed almeno inizialmente erano commercializzati come inchiostri profumati, indicazione che su ritrova su alcune confezioni e nel primo annuncio reperito al loro riguardo, benché questa caratteristica non sia più menzionata nelle successive pubblicità, probabilmente perché dismessa dopo brevissimo tempo.
Gli inchiostri Correspondence Inks rimasero in produzione almeno fino al 1936, comparendo nel catalogo generale dell'azienda di quell'anno, ed erano pubblicizzati come inchiostri con caratteristiche speciali, commercializzati ad un prezzo praticamente doppio rispetto agli inchiostri ordinari, fra cui spiccano le peculiari e bellissime boccette dedicate in stile Art Déco, e l'uso di un tappo colorato intonato con il colore dell'inchiostro per una immediata identificazione.