Modifiche

Jump to navigation Jump to search
nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1: −
Le guarnizioni in sughero sono un elemento essenziale dei sistemi di caricamento di molte penne (come il [[caricamento a stantuffo]], il [[safety]] e lo [[stantuffo tuffante]]). Dato che con il tempo il sughero può indurirsi, rompersi o sgretolarsi, le guarnizione risultano in gener il pezzo più comune che necessario ripristinare per rimettere in funzione penne con questi caricamenti.  
+
Le guarnizioni in sughero sono un elemento essenziale dei sistemi di caricamento di molte penne (come il [[caricamento a stantuffo]], il [[safety]] e lo [[stantuffo tuffante]]). Dato che con il tempo il sughero può indurirsi, rompersi o sgretolarsi, le guarnizioni risultano in genere il pezzo più comune che è necessario ripristinare per rimettere in funzione penne con questi caricamenti.  
    
Benché sia possibile acquistarne anche di già pronte, anche se solo di alcune misure predefinite, (le più comuni fanno riferimento alle dimensioni usate nelle penne della [[Montblanc]] e della [[Pelikan]] che sono quelle più presenti sui banchi dei restauratori professionisti), con un po' di pazienza e di lavoro è sempre possibile costruirsele, specie quando le misure che servono non sono disponibili.  
 
Benché sia possibile acquistarne anche di già pronte, anche se solo di alcune misure predefinite, (le più comuni fanno riferimento alle dimensioni usate nelle penne della [[Montblanc]] e della [[Pelikan]] che sono quelle più presenti sui banchi dei restauratori professionisti), con un po' di pazienza e di lavoro è sempre possibile costruirsele, specie quando le misure che servono non sono disponibili.  
   −
Si tenga presente comunque che prima di passare alla sostituzione di una guarnizione presenete che può sembrare compromessa, è opportuno fare un tentativo di recupero. In particolare può valer la pena di far rinvenire il sughero in acqua per qualche giorno, e se questo non riuscisse, provare ad immergelo in acqua portata all'ebollizione come suggerito nel primo dei riferimenti in fondo alla pagina.  
+
Si tenga presente comunque che prima di passare alla sostituzione di una guarnizione presente che può sembrare compromessa, è opportuno fare un tentativo di recupero. In particolare può valer la pena di far rinvenire il sughero in acqua per qualche giorno, e se questo non riuscisse, provare ad immergerlo in acqua portata all'ebollizione come suggerito nel primo dei riferimenti in fondo alla pagina.  
   −
In caso di costruzione il materiale di partenza è sempre un tappo di sughero, di cui tagliare una fetta da poi ridurre alle dimensioni volute. Oggi purtroppo trovare del sughero di buona qualità non è facile, quello "granuloso" risultante dall'incollaggio di parti di scarto infatti non è adatto. Si abbia inoltre la cura di effettuare il taglio della sezione da ridurre in modo da mantenere longitudinali le venature del sughero. E' abbastanza intuibile infatti che se queste sono trasversali (allineate cioè con la direzione di scorrimento del pistone) le risultanti imperfezioni superficiali renderanno molto più difficile la tenuta.
+
In caso di costruzione il materiale di partenza più semplice da trovare è un tappo di sughero, di cui tagliare una fetta da poi ridurre alle dimensioni volute. Oggi purtroppo trovare del sughero di buona qualità nei tappi non è facile, quello "granuloso" risultante dall'incollaggio di parti di scarto infatti non è adatto. Inoltre è comunque opportuno utilizzare un tappo nuovo, in cui il sughero conservi l'elasticità naturale che viene meno dopo essere stato compresso per chiudere una bottiglia di vino.
 +
 
 +
Che si stia usando un tappo, o che ci si sia procurato direttamente una striscia di sughero, si abbia sempre cura di effettuare il taglio della sezione da ridurre in modo da mantenere longitudinali le venature del sughero. E' abbastanza intuibile infatti che se queste sono trasversali (allineate cioè con la direzione di scorrimento del pistone) le risultanti imperfezioni superficiali renderanno molto più difficile la tenuta.
    
== Primo metodo, costruzione manuale ==
 
== Primo metodo, costruzione manuale ==
   −
Questo è il metodo adottato per il restauro di una [[Pelikan 100]] illustrato in [[Restauro Pelikan 100|questa pagina]]. In caso di costruzione manuale la guarnizione si può ottenere in due modi. Se si dispone di una serie di [[:File:Foratappi.jpg|foratappi]] (che possono anche essere ricavato da tubi in ottone, come antenne telescopiche e simili) della giusta misura si può creare la guarnizione tagliando prima il cilindro con il diametro esterno per poi praticare il foro interno con un foratappi più piccolo. In questo caso conviene dapprima tagliare la striscia di sughero con lo spessore giusto necessario al proprio caso.
+
Questo è il metodo adottato per il restauro di una [[Pelikan 100]] illustrato in [[Restauro Pelikan 100|questa pagina]]. In caso di costruzione manuale la guarnizione si può ottenere in due modi. Se si dispone di una serie di [[:File:Foratappi.jpg|foratappi]] (che possono anche essere ricavato da tubi in ottone, come antenne telescopiche e simili) della giusta misura si può creare la guarnizione tagliando prima il cilindro con il diametro esterno per poi praticare il foro interno con un foratappi più piccolo. In questo caso conviene dapprima tagliare la striscia di sughero con lo spessore giusto necessario al proprio caso.
    
Alternativamente si può effettuare la realizzazione direttamente a "mano libera"; si disegna il profilo della guarnizione sul tappo, tracciando una circonferenza del diametro necessario. Al centro della circonferenza tracciata si pratica un foro utilizzando un trapano. Il diametro ideale della punta leggermente inferiore a quello del supporto della guarnizione, dato che il foro risulterà leggermente più largo; è consigliabile utilizzare una punta da legno, una punta per metallo può ancora servire allo scopo, ma una punta da muro è assolutamente inadatta.  
 
Alternativamente si può effettuare la realizzazione direttamente a "mano libera"; si disegna il profilo della guarnizione sul tappo, tracciando una circonferenza del diametro necessario. Al centro della circonferenza tracciata si pratica un foro utilizzando un trapano. Il diametro ideale della punta leggermente inferiore a quello del supporto della guarnizione, dato che il foro risulterà leggermente più largo; è consigliabile utilizzare una punta da legno, una punta per metallo può ancora servire allo scopo, ma una punta da muro è assolutamente inadatta.  
Riga 29: Riga 31:  
== Secondo metodo, costruzione con il trapano ==
 
== Secondo metodo, costruzione con il trapano ==
   −
Questo è metodo ci è stato illustrato da {{Author|PeppePipes}}, ed è utilizzabile sia per le guarnizioni delle rientranti che per lo [[stantuffo tuffante]] di [[Lucens]] ed [[Extra Lucens]].
+
Questo è metodo ci è stato illustrato da {{Author|PeppePipes}}, ed è utilizzabile sia per le guarnizioni delle rientranti che per lo [[stantuffo tuffante]] di [[Lucens]] ed [[Extra Lucens]].  
    
In questo caso è necessario un trapano da modellismo (anche se è più scomodo se ne potrebbe utilizzare anche uno più grande), alcune punte, delle molette, un taglierino, della carta abrasiva di grana 240--360, un tappo di sughero nuovo e della migliore qualità possibile: ovvero molto elastico e compatto. Gli attrezzi necessari sono illustrati in fig. 4.  
 
In questo caso è necessario un trapano da modellismo (anche se è più scomodo se ne potrebbe utilizzare anche uno più grande), alcune punte, delle molette, un taglierino, della carta abrasiva di grana 240--360, un tappo di sughero nuovo e della migliore qualità possibile: ovvero molto elastico e compatto. Gli attrezzi necessari sono illustrati in fig. 4.  
Riga 47: Riga 49:  
[[File:Sughero-Levigatura-Esterna.jpg|thumb|center|Fig. 7 - Levigatura del sughero a misura]]
 
[[File:Sughero-Levigatura-Esterna.jpg|thumb|center|Fig. 7 - Levigatura del sughero a misura]]
   −
Infine (come in fig. 8), sempre con il tutto in rotazione, usando il cutter si pareggiano i lati della boccola e la si taglia della giusta lunghezza.
+
Infine (come in fig. 8), sempre con il tutto in rotazione, usando il taglierino si pareggiano i lati della boccola e la si taglia della giusta lunghezza.
 
   
 
   
 
[[File:Sughero-Taglio-Laterale.jpg|thumb|center|Fig. 8 - Taglio laterale e rifinitura del sughero]]
 
[[File:Sughero-Taglio-Laterale.jpg|thumb|center|Fig. 8 - Taglio laterale e rifinitura del sughero]]
   −
A questo punto non resta che umettarla generosamente con grasso di vasellina, paraffina od al silicone (personalmente lo preferisco perché totalmente neutro) e montare il tutto.
+
A questo punto non resta che umettarla generosamente con grasso di vasellina, paraffina od al silicone (preferito dall'autore del metodo descritto, perché totalmente neutro) e montare il tutto.
    
[[File:Sughero-Completato.jpg|thumb|center|Fig. 9 - Guarnizione completata]]
 
[[File:Sughero-Completato.jpg|thumb|center|Fig. 9 - Guarnizione completata]]

Menu di navigazione