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E. LeBoeuf. Già dal 1918, prima della fondazione come società di capitali,
 
E. LeBoeuf. Già dal 1918, prima della fondazione come società di capitali,
 
''Frank LeBoeuf'' aveva brevettato un metodo per produrre fusti e cappucci da
 
''Frank LeBoeuf'' aveva brevettato un metodo per produrre fusti e cappucci da
tubi di celluloide,<ref>brevetto richiesto il 17 luglio 1918 e assegnato il 6
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tubi di [[celluloide]],<ref>brevetto richiesto il 17 luglio 1918 e assegnato il 6
 
maggio 1919 con il {{USPTO Patent|patnum=1302935}}.</ref> invece che dalla trapanazione di cilindri pieni. Questo consentì all'azienda di utilizzare il nuovo materiale che rispetto agli altri produttori consentiva l'uso di una molteplicità di colori, rendendo le penne particolarmente raffinate nell'aspetto.  
 
maggio 1919 con il {{USPTO Patent|patnum=1302935}}.</ref> invece che dalla trapanazione di cilindri pieni. Questo consentì all'azienda di utilizzare il nuovo materiale che rispetto agli altri produttori consentiva l'uso di una molteplicità di colori, rendendo le penne particolarmente raffinate nell'aspetto.  
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L'azienda è stata probabilmente il primo produttore ad introdurre sul mercato penne realizzate in celluloide, avvenuta pare fin dall'inizio degli anni '20 (anche se questo primato viene talvolta posto in dubbio dalla [[Dinkie]] della [[Conway Stewart]]). C'è chi fa risalire i primi esperimenti nella produzione di fusti di penne con tale materiale al 1919 (non è nota però documentazione certa che provi tutto ciò). L'azienda comunque lanciò le sue penne sul mercato facendo leva sulle caratteristiche del nuovo materiale, proclamandone l'infrangibilità, ottenuta grazie anche all'uso di una foderatura metallica.
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L'azienda è stata probabilmente il primo produttore ad introdurre sul mercato penne realizzate in [[celluloide]], avvenuta pare fin dall'inizio degli anni '20 (anche se questo primato viene talvolta posto in dubbio dalla [[Dinkie]] della [[Conway Stewart]]). C'è chi fa risalire i primi esperimenti nella produzione di fusti di penne con tale materiale al 1919 (non è nota però documentazione certa che provi tutto ciò). L'azienda comunque lanciò le sue penne sul mercato facendo leva sulle caratteristiche del nuovo materiale, proclamandone l'infrangibilità, ottenuta grazie anche all'uso di una foderatura metallica.
    
Le stilografiche della [[LeBoeuf]] realizzate in diversi colori (''cocobolo'', ''onyx'', ''black-gold'', ''gray-white'', ''gold-pearl'' o ''black lined gold-pearl'') erano dotate di [[caricamento a levetta]], fino a circa il 1930, quando venne introdotto un ingegnoso [[sleeve filler]], accessibile con lo scorrimento della sezione inferiore del corpo penna.<ref>pare che questo stesso meccanismo fosse stato fornito anche alla [[Cross]], come accennato in precedenza.</ref>  
 
Le stilografiche della [[LeBoeuf]] realizzate in diversi colori (''cocobolo'', ''onyx'', ''black-gold'', ''gray-white'', ''gold-pearl'' o ''black lined gold-pearl'') erano dotate di [[caricamento a levetta]], fino a circa il 1930, quando venne introdotto un ingegnoso [[sleeve filler]], accessibile con lo scorrimento della sezione inferiore del corpo penna.<ref>pare che questo stesso meccanismo fosse stato fornito anche alla [[Cross]], come accennato in precedenza.</ref>