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==Storia==

L'[[Etiopia]] viene spesso citata come il più raro e pregiato fra i modelli prodotti dall'[[Aurora]] a lungo infatti fra i collezionisti è stata narrata una storia, del tutto falsa, per cui questa penna sarebbe stata prodotta dall'azienda su esplicita richiesta del governo fascista per essere fornita in dotazione agli ufficiali in occasione della guerra d'Abissinia.

La storia, le cui origini sono ignote, è completamente inventata, la penna infatti venne commercializzata normalmente, e compare nei cataloghi a partire dalla data del 1936, quando la guerra era già finita (la proclamazione dell'Impero è del Maggio 1936), e vi rimane almeno fino al 1938. Pertanto è abbastanza evidente che la penna non era stata prodotta per essere consegnata agli ufficiali inviati in guerra. Essa risulta inoltre commercializzata dai punti di vendita [[Aurora]], come riscontrato in varie locandine.

Più realisticamente si è trattato di una abile manovra commerciale posta in atto dall'[[Aurora]] che produsse questo modello per sfruttare la propaganda del regime e l'ondata di entusiasmo da questa indotto. Benché sia stata considerata una penna rarissima, in realtà la sua versione più famosa, quella bianco avorio, è tutto sommato abbastanza comune, sono invece estremamente rari i colori grigio e verde, mentre sono noti solo due esemplari in viola.

In particolare si presume che le versioni colorate siano state prodotte in un secondo momento (compaiono in un catalogo del 1938 e non in quello più antico del 1936) quando l'effetto promozionale legato alla campagna d'Abissinia si era probabilmente esaurito, e siano anche per questo molto più rare. Nonostante si tratti di una penna poco comune, la [[Etiopia]] bianca è assai meno rara di quanto si pensi, ed è abbastanza comune trovarla nei pen show, anche se a prezzi proibitivi.

==Caratteristiche tecniche==

La [[Etiopia]] è una penna estremamente semplice con [[caricamento a contagocce]] e dal punto di vista tecnico risulta essere totalmente arretrata rispetto ai suoi tempi, ma essendo stata pubblicizzata come la penna della campagna di Abissinia, in grado di funzionare nel deserto, le sue caratteristiche tecniche erano dettate non tanto da ragioni funzionali o di innovazione quanto promozionali.

===Materiali===

L'[[Etiopia]] venne realizzata in celluloide, la clip e le finiture erano in metallo dorato, mentre il pennino era realizzato in oro 14k.

===Sistema di riempimento===

L'[[Etiopia]] è dotata di un banale sistema di riempimento [[a contagocce]], assolutamente inconsueto (anche perché totalmente antiquato) per l'epoca, con la sola caratteristica distintiva, comunque già riscontrata in modelli di penne destinati ai militari della prima guerra mondiale prodotte da aziende come la [[Parker]] o la [[Swan]] era quella di essere dotata di una riserva di pastiglie di inchiostro poste in un serbatoio accessibile svitando il fondello.

==Versioni==

La più comune versione della [[Etiopia]] è la penna realizzata in celluloide bianco avorio, contraddistinta da una ampia vera grecata sul cappuccio posta fra due anelli dorati. Il cappuccio stesso era decorato con una incisione dell'aquila imperiale fascista sotto la quale era riportato il nome della penna: ''Etiopia''. Inoltre il logo dell'[[Aurora]] era inciso verticalmente sulla sezione del pennino.

[[Immagine:LogoAurora.svg|right|60px|thumb|Logo [[Aurora]] ]]

Il fermaglio presenta la stessa forma affusolata con terminazione a punta di cravatta, della [[Superna]], ma è montato direttamente sulla testa del cappuccio che ha una copertura in metallo dorato. E' nota anche una versione con signora, con anellino posto in testa al cappuccio. Il fondello è piatto a tronco di cono, e svitabile per accedere al serbatoio della pastiglie di inchiostro. E' realizzato nello stesso materiale del corpo della penna per la versione bianca, ed in celluloide nera per gli altri colori.

Di questa prima versione esistono diverse varianti, a parte le versioni colorate, fatte risalire all'incirca al 1938; è nota una versione con sezione nera e caricamento a pulsante, che si ipotizza siano state realizzate a scopi promozionali, ed delle versioni che presentano l'incisione ''Colonial Sand and Stone Co.'' e la dicitura ''Made in Italy'' sulla confezione e sul tubetto delle pasticche di inchiostro, che si presume siano state realizzate per il mercato estero.

Infine esiste il cosiddetto modello ''Etiopia Tropical'', sostanzialmente identico alla normale [[Etiopia]] se non per il fatto che l'incisione dell'aquila imperiale era sostituita dal disegno di una palma.

===Colori===

L'[[Etiopia]] venne prodotta in soli quattro colori. Di questi il più comune, forse anche perché introdotto per primo, è il bianco avorio. Sono invece molto rari il grigio ed il verde marmorizzato, e del viola si conoscono solo un paio di esemplari. I quattro colori compaiono in un catalogo del 1938, mentre il modello bianco risale probabilmente al 1936.

===Dimensioni===

{{DimModelli}}
|-
| grande
| 5" ?
| come è fatta
|-
|}

===Pennini===

La misura più comune ritrovata sui modelli di [[Etiopia]] è quella di un pennino marcato 2 e mezzo.

{{CronoModelli}}
|-
| 1936
| Introdotto il modello [[Etiopia]]
|-
| 1938 ??
| Introduzione dei quattro colori
|-
| 1938 ??
| Ultimo anno di produzione dell'[[Etiopia]] ??
|-
|}

== Materiale disponibile ==

* Nessuno per ora

== Riferimenti esterni ==

* [http://www.stylophilesonline.com/archive/jan03/05vint.htm Articolo] per Stylophiles che trasmette acriticamente il mito della rarità dell'[[Etiopia]] (di cui esistono senz'altro molti più che dieci esemplari).

[[Category:Modelli]]

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