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Come detto sopra, il modello di converter che ha un diametro esterno più vicino al diametro massimo di imbocco (che è pari a circa 6,2 mm) è il più idoneo ad essere modificato; inoltre la sua dimensione non dovrebbe essere superiore a 6,6-6,8 mm per poter entrare nel fusto della penna. Il tipo di converter a slitta (slide converter) ha la caratteristica che ci serve: il diametro massimo è costante lungo tutto il corpo (vedi fig. 13)  e non presenta il tipico aumento di sezione dovuto all'anello metallico avvitato sulla parte posteriore comune a molti converter a vite.
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Come detto sopra, il modello di converter che ha un diametro esterno più vicino al diametro massimo di imbocco (che è pari a circa 6,2 mm) è il più idoneo ad essere modificato; inoltre la sua dimensione non dovrebbe essere superiore a 6,6-6,8 mm per poter entrare nel fusto della penna. Il tipo di converter a slitta (slide converter) ha la caratteristica che ci serve: il diametro massimo è costante lungo tutto il corpo (vedi fig. 13)  e non presenta il tipico aumento di sezione dovuto all'anello metallico avvitato sulla parte posteriore comune a molti converter a vite.
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[[File:Converter-CF-Diametro-massimo.jpg|600px|center|thumb|Fig. 13 - diametro massimo corpo]]
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[[File:Converter-CF-Diametro-massimo.jpg|600px|center|thumb|Fig. 13 - Diametro massimo corpo]]
    
Questo tipo di converter è molto comune sul mercato asiatico ed è facile reperirli su un noto sito di aste online e sul sito di e-commerce di Jack Ma. Se ne trovano diversi tipi. Il modello lungo 59-60 mm è l'ottimale, quelli lunghi 65 mm possono essere usati, ma con un accorgimento che vedremo in seguito. A questo punto non ci resta che segnare la lunghezza del tratto al quale bisognerà ridurre il diametro (vedi fig. 14).
 
Questo tipo di converter è molto comune sul mercato asiatico ed è facile reperirli su un noto sito di aste online e sul sito di e-commerce di Jack Ma. Se ne trovano diversi tipi. Il modello lungo 59-60 mm è l'ottimale, quelli lunghi 65 mm possono essere usati, ma con un accorgimento che vedremo in seguito. A questo punto non ci resta che segnare la lunghezza del tratto al quale bisognerà ridurre il diametro (vedi fig. 14).
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[[File:Converter CF_riduzione diametro.jpg|600px|center|thumb|Fig. 14 - lunghezza dello scarico]]
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[[File:Converter-CF-Riduzione-diametro.jpg|600px|center|thumb|Fig. 14 - Lunghezza dello scarico]]
    
Avendo misurato una profondità minima di accoppiamento di circa 12 mm (fig. 12) possiamo riportare una misura minima di almeno 12-12,5 mm (fig. 14).
 
Avendo misurato una profondità minima di accoppiamento di circa 12 mm (fig. 12) possiamo riportare una misura minima di almeno 12-12,5 mm (fig. 14).
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Per ridurre il diametro possiamo avvalerci di un mezzo nel quale inserire il nostro converter e farlo ruotare sul proprio asse in modo che l'asportazione di materiale sia concentrica con l'asse e di conseguenza uniforme. Il mezzo ottimale sarebbe un piccolo tornio, ma poichè non tutti lo possiedono, ci si può aggiustare serrando il converter tra le griffe del mandrino di un trapano. Poi, con l'ausilio di limette e carta abrasiva dobbiamo provvedere a raggiungere una dimensione massima pari a Ø 6,1 mm. questo perché il nostro converter modificato possa entrare senza forzare nel Ø6,2 mm che avevamo misurato sulla ghiera filettata. Naturalmente il Ø 6,1 mm è un limite superiore, se scendete leggermente va comunque bene (vedi fig. 15)  
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Per ridurre il diametro possiamo avvalerci di un mezzo nel quale inserire il nostro converter e farlo ruotare sul proprio asse in modo che l'asportazione di materiale sia concentrica con l'asse e di conseguenza uniforme. Il mezzo ottimale sarebbe un piccolo tornio, ma poichè non tutti lo possiedono, ci si può aggiustare serrando il converter tra le griffe del mandrino di un trapano. Poi, con l'ausilio di limette e carta abrasiva dobbiamo provvedere a raggiungere una dimensione massima pari a Ø 6,1 mm. questo perché il nostro converter modificato possa entrare senza forzare nel Ø6,2 mm che avevamo misurato sulla ghiera filettata. Naturalmente il Ø 6,1 mm è un limite superiore, se scendete leggermente va comunque bene (vedi fig. 15)  
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[[File:Converter CF_diametro imbocco ridotto.jpg|600px|center|thumb|Fig. 15 - converter scaricato]]
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[[File:Converter-CF-Diametro-imbocco-ridotto.jpg|600px|center|thumb|Fig. 15 - Converter ridotto in diametro]]
    
A questo punto dobbiamo preoccuparci del foro di accoppiamento del converter che dovrà sposare quello del perno fora-cartucce  della penna (fig. 10). La dimensione del foro presente sul converter (vedi fig. 16), in questo caso, è di circa 2,4-2,5 mm ed indubbiamente, dovendo ricevere un perno con Ø1,95 mm non potrà garantirne la tenuta a meno che non lo riduciamo.
 
A questo punto dobbiamo preoccuparci del foro di accoppiamento del converter che dovrà sposare quello del perno fora-cartucce  della penna (fig. 10). La dimensione del foro presente sul converter (vedi fig. 16), in questo caso, è di circa 2,4-2,5 mm ed indubbiamente, dovendo ricevere un perno con Ø1,95 mm non potrà garantirne la tenuta a meno che non lo riduciamo.
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[[File:Converter CF_dia imbocco cartucce.jpg|600px|center|thumb|Fig. 16 - foro accoppiamento converter]]
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[[File:Converter CF_dia imbocco cartucce.jpg|600px|center|thumb|Fig. 16 - Foro accoppiamento converter]]
    
Per ridurre il diametro di ingresso da 2,4 mm a 1,8-1,9 mm potremmo riempire la parte finale del converter con una resina o qualcosa di analogo e successivamente forare del diametro adatto, oppure, molto più semplicemente rimboccolare il foro con un tubetto plastico che faccia da adattatore tra i diametri in questione. L'ottimale, indipendentemente dalla scelta che farete, sarà quella di utilizzare un tubetto od analogo che sia di un materiale plastico "morbido" (es. polipropilene) o simile a quello delle cartucce in modo da poter forzare leggermente l'inserimento senza però danneggiare il perno fora-cartucce della penna.   
 
Per ridurre il diametro di ingresso da 2,4 mm a 1,8-1,9 mm potremmo riempire la parte finale del converter con una resina o qualcosa di analogo e successivamente forare del diametro adatto, oppure, molto più semplicemente rimboccolare il foro con un tubetto plastico che faccia da adattatore tra i diametri in questione. L'ottimale, indipendentemente dalla scelta che farete, sarà quella di utilizzare un tubetto od analogo che sia di un materiale plastico "morbido" (es. polipropilene) o simile a quello delle cartucce in modo da poter forzare leggermente l'inserimento senza però danneggiare il perno fora-cartucce della penna.   

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