Williamson

Da FountainPen.
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Il marchio Williamson ha una storia molto interessante, e viene considerato fra i più rilevanti nella produzione italiana fra le due guerre. Ma l'azienda originale non era italiana, ma americana, e attiva fino dal 1800. L'azienda italiana pare invece nascere inizialmente come attività di importazione delle penne prodotte negli Stati Uniti, ottenendo un successo che sopravvisse alla chiusura dell'azienda originale.

Le penne della Williason-Torino si distinguono per una produzione in celluloide di elevata qualità (in particolare per le celluloidi anellate) e sono fra le più interessanti fra quelle prodotte dalle aziende italiane di seconda fascia. La produzione pare essere continuata fino agli '50.

Storia

La Williamson, o per essere più precisi la Williamson-Torino è una delle aziende nate nel distretto di Settimo Torinese fra le più interessanti, sia per la sua storia che per la sua produzione. In realtà la storia ha origine nella Williamson Pen Co., una azienda americana che pare fosse attiva nella produzione dei pennini fin dall'inizio del 1800. Anche se origini di questa ditta sono incerte, è certo che Edgar E. Nelthorpe e George H. Williamson siano i cointestatari di un brevetto (nº US-632320 ) del 1899 per una penna molto simile alla Jointless della Parker.

L'azienda, nota anche come WmSon, aveva sede a Janesville non lontano dagli stabilimenti della Parker, ed alla fine dell'800 era nota per la sua produzione di pennini d'oro, cannucce un madreperla e di stilografiche in ebanite di buona qualità. Anche i legami fra la Williamson Pen Co. e la Parker, a parte la vicinanza, non sono molto chiari, se non per il fatto che Edgar E. Nelthorpe lasciò la Williamson Pen Co. per quest'ultima intorno al 1900. Pare inoltre che alcuni brevetti siano stati usati congiuntamente dalle due aziende.

Una pubblicità Williamson del 1939

La storia della Williamson-Torino origina invece intorno al 1910, quando Riccardo Amisani iniziò ad importare le penna dell'azienda americana e a distribuirle in Italia. In quel periodo infatti non esistevano ancora produttori italiani in grado di rivaleggiare ad armi pari con i produttori americani o inglesi. Le penne erano comunque di buona qualità ed ottennero un discreto successo, che spinse Amisani ad iniziare una produzione locale di parti di ricambio.

Sfortunatamente l'azienda americana, che all'inizio del secolo aveva ottenuto dei buoni risultati anche negli Stati Uniti, non seppe reggere la pressione della concorrenza dei suoi vicini, ed iniziò un progressivo declino che la portò verso la chiusura, avvenuta all'inizio degli anni '30. Nel frattempo però l'industria italiana della penna si era sviluppata ed in particolare proprio nel distretto di Settimo Torinese, cosa che portò Amisani a dar vita ad una produzione indipendente sotto il nome appunto di Penne Williamson - Torino.

Negli anni '30 l'azienda continuò a produrre stilografiche di buona qualità, che come per tutta la produzione italiana, erano chiaramente ispirate ai modelli americani. In particolare la Williamson si distinse per la produzione di imitazioni della Vacumatic in celluloide anellata di ottima fattura e buona qualità che hanno ben poco da invidiare agli originali della Parker.

Template:CronoMarche |- | 18xx || Nascita della Williamson |- | 1906 || Roberto Amisani inizia la sua attività di rivenditore per l'Italia |- | 192x || Amisani inizia la produzione di penne in Italia |- | 193x || Viene fondata la Williamson Torino |- |}

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Note


Riferimenti esterni