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Una "Swan Self-Filler", pennino #2

Storia

La produzione dei primi modelli a caricamento automatico della Swan è incerta non essendo disponibili molte fonti al riguardo; secondo Steve Hull nel suo libro "The English fountain pen industry 1875 - 1975" il caricamento a levetta è stato introdotto sul mercato dall'azienda intorno al 1920),[1] ma l'evidenza documentale più antica al momento disponibile è questa pubblicità del 1923.

Questo tipo di modelli si trova indicato, in quelli che parrebbero essere gli esemplari più antichi come "Swan Self Filling Pen", stampigliatura modificata in "Self-Filling Swan Pen" in un secondo momento (vedi questa pubblicità) ed ancora in seguito in "Swan Self-Filler" (dalle pubblicità emerge questa sequenza, pur non essendo note con precisione l'introduzione delle varie denominazioni). Tratteremo comunque in questa pagina in maniera generica i modelli ordinari con caricamento a levetta prodotti dalla Swan con l'eccezione della Eternal, cui viene dedicata una pagina a parte.

Le penne con caricamento a levetta sono restate in produzione per lunghissimo tempo fino al dopoguerra. Le forme sono cambiate l'evoluzione dei modelli della ditta, passando da flat top tradizionali, a versioni più affusolate, fino alle forme a sigaro tipiche della produzione del dopoguerra. e non è nota una datazione precisa per la dismissione dello stesso, assumeremo come indicazione approssimata, non confermata da nessuna evidenza sperimentale, ed usata al solo scopo della gestione della cronologia, il 1950.

Caratteristiche tecniche

I modelli a riempimento automatico cui si fa riferimento in questa pagina sono caratterizzati dall'uso del caricamento a levetta; altra caratteristica comune è quella del cappuccio con chiusura a vite. Sono stati prodotti sia modelli con clip rivettata che ad incastro, che senza clip.

Materiali

Dato il lunghissimo arco di tempo in cui questi modelli sono stati prodotti, i materiali utilizzati sono i più vari a partire, nel periodo iniziale, dell'ebanite (per lo più nera) proseguendo col la celluloide nei colori più vari ed anche, nelle versioni più recenti, in resina plastica monocolore.

Sistema di riempimento

Si è presa come caratteristica distintiva dei modelli a caricamento automatico ("Self-Filler") della Swan l'utilizzo del caricamento a levetta. La variante adottata dall'azienda non presenta nessuna caratteristica tecnica rilevante se non l'uso, in alcuni modelli, di una levetta in ebanite nera invece che della classica levetta in metallo, caratteristica unica che si trova solo per questa marca.

Versioni

Colore
4 Rolled gold (guilloché ?)
20 Midnight Blue/Deep Blue
30 Gray
36 Blue/gold marble
40 Bottle Green
41 "Almond Green Mottled"
42 "Paris Blue Mottled"
45 "Black and Silver" / Grey pearl marble
47 Black/brown/white mosaic
48 Green pearl on a black field
49 Black-veined pearl / "Pearl"
50 "Jade"
51 "Tangerine"
52 Marbled blue / "Lapis Lazuli" / "Blue"
53 "Scarlet"
54 "Black and Jade"
57 Blu e bronzo
58 Green/black/bronze marble (“marine bronze”)
59 "Italian Marble"
60 Nero (ebanite)
61 Woodgrain (ebanite)
62 Red/gold marble
63 "Russet and Jade"
64 Brown Amber
66 "Emerald"
67 Amythest & gold
76 "Green and Silver" / Green hatch
77 "Ruby and Silver" / Ruby hatch
78 "Black and Silver" / Grey hatch
81 "Green, Gold and Black"
82 "Blue, Gold and Black" / Blue/gold/brown spiral
83 "Blue Snake Skin"
84 "Green Snake Skin" / "Jade Snake Skin"
85 "Ruby Snake Skin" / Mauve Snake Skin
86 "Platinum Gray Snake Skin" / "Black & White Snake Skin"
87 "Blue Lizard Skin"
88 "Green Lizard Skin"
89 "Garnet Lizard Skin"
90 "Nile Green"/"Pearl Gray Lizard Skin"
91 "Coral"
92 "Lavander"
93 "Fuchsia"
94 "Blue"
RG "Fully Covered Rolled Gold"

Esistono numerose versioni e varianti alternatesi nel tempo di modelli marcati "Self-Filler", o con la dicitura alternativa "Self Filling Pen". Le penne più antiche sono inoltre identificate dalla sigla "SF" seguita dalla dimensione del pennino, in seguito venne adottata una numerazione a tre cifre (vedi Numerazione Swan), in cui le varianti della fascia di lusso vengono chiamate Eternal.

Un elenco dei numeri a tre cifre riscontrati sulle "Self-Filler", ottenuto da pubblicità e foto, è il seguente; tutti risultano conformi ai criteri generali sulla numerazione illustrati nella relativa pagina, in particolare per la cifra delle centinaia che indica la dimensione del pennino:

  • SF 2C: (vedi questa pubblicità).
  • SF 100: modello senza fermaglio, in ebanite nera cesellata o fiammata, cappuccio con testa stondata e senza verette (vedi questa pubblicità).
  • SF 110: modello senza fermaglio, in ebanite nera cesellata o fiammata, cappuccio con testa stondata e banda laminata oro (vedi questa pubblicità).
  • SF 130: modello senza fermaglio, in ebanite nera cesellata o fiammata, cappuccio piatto senza verette con banda sulla testina in ebanite fiammata e due bande sul corpo in metallo laminato (vedi questa pubblicità).
  • SF 150: modello senza fermaglio, in ebanite nera cesellata o fiammata, cappuccio con testa stondata e senza verette, due bande in oro 9ct sul corpo (vedi questa pubblicità)
  • SF 170: modello senza fermaglio, in ebanite nera cesellata o fiammata, cappuccio con testa stondata e banda in oro 18ct (vedi questa pubblicità).
  • SF 200: modello senza fermaglio, in ebanite nera cesellata o fiammata, cappuccio con testa stondata e senza verette (vedi questa pubblicità).
  • SF 210: modello senza fermaglio, in ebanite nera cesellata o fiammata, cappuccio con testa stondata e banda laminata oro (vedi questa pubblicità).
  • SF 230: modello con fermaglio montato ad incastro con stampigliatura "Swan" sulla parte piatta superiore e terminazione a pallina, in ebanite nera cesellata o fiammata, cappuccio piatto senza verette con banda sulla testina in ebanite fiammata e due bande sul corpo in metallo laminato (vedi questa pubblicità).
  • SF 250: modello senza fermaglio, in ebanite nera cesellata o fiammata, cappuccio con testa stondata e senza verette, due bande in oro 9ct sul corpo (vedi questa pubblicità).
  • SF 242: modello con fermaglio montato ad incastro con stampigliatura "Swan" sulla parte piatta superiore e terminazione a pallina, in ebanite o celluloide di vari colori, cappuccio piatto con combinazione multipla di verette (vedi questa pubblicità).
  • SF 242½: versione senza clip SF 242 (vedi questa pubblicità).
  • SF 265: modello in metallo laminato (non è chiaro se la stessa numerazione valga anche per le varianti in oro 9ct, 13ct e 18ct) con diverse lavorazioni guilloché, disponibile sia in versione da signora con anellino, che in versione ordinaria senza fermaglio o con fermaglio montato ad incastro con stampigliatura "Swan" sulla parte piatta superiore e terminazione a pallina (vedi questa pubblicità).
  • SF 270: modello senza fermaglio, in ebanite nera cesellata o fiammata, cappuccio con testa stondata e banda in oro 18ct (vedi questa pubblicità).
  • SF 272: modello per signora con anellino, in celluloide di vari colori, con bande multiple su corpo e cappuccio (vedi questa pubblicità).
  • SF 292: modello per signora con anellino, in celluloide di vari colori, con bande multiple su corpo e cappuccio (vedi questa pubblicità).

Nel dopoguerra i modelli vennero identificati da un codice a quattro cifre, in cui il valore delle migliaia identifica il tipo di penna (usualmente il 3, ma venne usato anche il 6, anche se non è chiaro con quale distinzione), quello delle centinaia identifica la misura del pennino ed i restanti due il colore. Un ulteriore elenco di numero, questa volta relativo ai codici a quattro cifre del dopoguerra è il seguente, ottenuto anche in questo da pubblicità e foto; di nuovo risulta in accordo con quanto illustrato nella pagina sulla numerazione Swan, in particolare per la cifra delle centinaia che indica la dimensione del pennino:

  • 6160: modello con fermaglio montato inserito nel cappuccio e bloccato internamente, forme affusolate con terminazioni tronco coniche, clip con il logo del cigno e terminazione a pallina, corpo e cappuccio in celluloide liscia nera (codice xx60), anellino singolo sul cappuccio, finiture bianche, pennino #1 (vedi queste foto).
  • 6260: modello con fermaglio montato inserito nel cappuccio e bloccato internamente, forme affusolate con terminazioni tronco coniche, clip con il logo del cigno e terminazione a pallina, corpo e cappuccio in celluloide liscia nera (codice xx60), anellino singolo sul cappuccio, finiture dorate, pennino #2 (vedi queste foto).

Colori

I modelli "Self-Filler" vennero prodotti sia un ebanite che in celluloide in moltissime colorazioni, per le quali si può fare riferimento alla tabella riassuntiva della numerazione adottata dalla ditta (almeno fino alla seconda guerra mondiale) pubblicata di fianco.

Pennini

Da fare

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
Nome 5" ? come è fatta

Cronologia

Anno Avvenimento
1920 l'azienda introduce il caricamento a levetta[2]
1923 l'azienda introduce le Eternal
1927 l'azienda introduce i primi modelli in celluloide
1932 l'azienda introduce le Leverless Pen
1932 l'azienda introduce introduce il caricamento leverless
1933 l'azienda introduce dei modelli con forme più affusolate (o 1934)
1935 l'azienda introduce le Visofil Pen serie "V"
1936 l'azienda sposta la sua sede a Sunderland House[3]
1937 l'azienda introduce la serie "VT" del modello Visofil
1940 l'azienda termina la produzione della Visofil con la distruzione della fabbrica di Harlesden
1940 l'azienda dismette le Blackbird BT
1941 l'azienda chiude la produzione a New York
1942 l'azienda dismette le Visofil
1946 l'azienda riprende la produzione nei nuovi stabilimenti di Park Royal[4]
1948 l'azienda diventa una società per azioni quotata in borsa[5]

Riferimenti esterni

  • [1] Storia della Swan sul sito di Dirck de Lint.
  • [2] Una Swan Self Filling Pen datata 1939.

Note

  1. secondo quanto riportato da Dirck de Lint (ma senza riscontri documentali) la data sarebbe invece intorno al 1915.
  2. secondo quanto riportato da Steve Hull nel libro "The English fountain pen industry 1875 - 1975".
  3. secondo quanto riportato in questa pagina.
  4. come indicato in questa pagina.
  5. come indicato in questa pagina.

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.