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[[Image:192x-Swan-2x2-Models.jpg|thumb|Pubblicità dei modelli 242 e 292.]]
 
[[Image:192x-Swan-2x2-Models.jpg|thumb|Pubblicità dei modelli 242 e 292.]]
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Nonostante i grandi cambiamenti societari ed il fatto che le [[Swan]] restassero fra le più interessanti per la qualità e la bellezza dei modelli [[overlay|rivestiti]], le penne restarono molto convenzionali sul piano tecnico. Nel [[1915]] venne lanciato un modello con fermaglio rivettato e nel [[1920]] venne introdotto il [[Swan Self-Filler|primo modello]] dotato di riempimento automatico con [[caricamento a levetta]],<ref>si è preso l'anno riportato da Steve Hull nel suo libro ''"The English fountain pen industry 1875 - 1975"'', anche se in [http://dirck.delint.ca/beta/?page_id=1343 questa pagina] si parla del 1915 circa.</ref> pur mantenendo la produzione del classico [[caricamento a contagocce]]. Le penne inoltre continuavano anche ad essere importate dagli Stati Uniti, e sono stati trovati esemplari recanti la dicitura ''Made in USA During War''. Durante la guerra venne anche prodotto un modello a [[caricamento a contagocce|contagocce]], noto come ''[[Trench Pen]]'', che aveva un sul fondello un comparto per tenere delle pastiglie di inchiostro da far sciogliere nell'acqua (come in seguito farà la [[Aurora]] con la [[Etiopia]]).
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Nonostante i grandi cambiamenti societari ed il fatto che le [[Swan]] restassero fra le più interessanti per la qualità e la bellezza dei modelli [[overlay|rivestiti]], le penne restarono molto convenzionali sul piano tecnico. Nel [[1915]] venne lanciato un modello con fermaglio rivettato e nel [[1920]]<ref>si è preso l'anno riportato da Steve Hull nel suo libro ''"The English fountain pen industry 1875 - 1975"'', anche se in [http://dirck.delint.ca/beta/?page_id=1343 questa pagina] si parla del 1915 circa.</ref> venne introdotto il primo modello dotato di riempimento automatico con [[caricamento a levetta]] denominato ''"[[Swan Self Filling Pen]]"'' (ed in seguito ''"[[Swan Self-Filler]]"''), pur mantenendo la produzione del classico [[caricamento a contagocce]]. Le penne inoltre continuavano anche ad essere importate dagli Stati Uniti, e sono stati trovati esemplari recanti la dicitura ''Made in USA During War''. Durante la guerra venne anche prodotto un modello a [[caricamento a contagocce|contagocce]], noto come ''[[Trench Pen]]'', che aveva un sul fondello un comparto per tenere delle pastiglie di inchiostro da far sciogliere nell'acqua (come in seguito farà la [[Aurora]] con la [[Etiopia]]).
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Nel dopoguerra, dopo un aumento di capitali deciso il 31 dicembre del [[1919]], la sede dell'azienda venne spostata in Oxford Street, ai numeri 133-135. Venne ripresa la produzione, mantenendo ancora modelli [[caricamento a contagocce|a contagocce]] e [[safety]]. In questo stesso periodo venne anche introdotta la linea economica ''[[Blackbird]]'', che negli Stati Uniti era stata commercializzata durante la guerra.  
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Nel dopoguerra, dopo un aumento di capitali deciso il 31 dicembre del [[1919]], la sede dell'azienda venne spostata in Oxford Street, ai numeri 133-135 in una sede denominate in alcune pubblicità come ''Swan House''. Venne ripresa la produzione, mantenendo ancora modelli [[caricamento a contagocce|a contagocce]] e [[safety]]. In questo stesso periodo venne anche introdotta la linea economica ''[[Blackbird]]'', che negli Stati Uniti era stata commercializzata durante la guerra.  
    
Nel [[1923]], in risposta alla tendenza inaugurata dalla [[Sheaffer]] con il suo ''[[White dot]]'' venne lanciato il modello [[Eternal]] chiamato così per la garanzia a vita che veniva fornita con la penna. La [[Eternal]] era una penna in [[ebanite]] di ottima qualità, dotata di [[caricamento a levetta]] e prodotta in diverse dimensioni (ed in particolare con pennini nelle misure 4 e 6, denominate 44 e 46), caratterizzata stilisticamente dalla presenza di molteplici verette anche in testa al cappuccio.  
 
Nel [[1923]], in risposta alla tendenza inaugurata dalla [[Sheaffer]] con il suo ''[[White dot]]'' venne lanciato il modello [[Eternal]] chiamato così per la garanzia a vita che veniva fornita con la penna. La [[Eternal]] era una penna in [[ebanite]] di ottima qualità, dotata di [[caricamento a levetta]] e prodotta in diverse dimensioni (ed in particolare con pennini nelle misure 4 e 6, denominate 44 e 46), caratterizzata stilisticamente dalla presenza di molteplici verette anche in testa al cappuccio.  

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