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Il marchio [[Stylomine]] venne registrato ufficialmente nel [[1921]] con il n. 199226, e venne usato da ''Yves E. Zuber'' per i suoi portamine. La produzione di stilografiche iniziò solamente nel [[1925]] con delle [[safety]] in ebanite nera o rosso nera marmorizzata, distinguendosi però anche nella produzione di [[overlay|rivestimenti]] in metallo laminato o in metalli preziosi. Ma in questo periodo quello che caratterizza di più la produzione dell'azienda è la matita meccanica ''Autostyl'', in cui la mina viene sostituita automaticamente all'esaurimento. La produzione di matite meccanica proseguirà per tutti gli anni successivi, con nomi diversi come ''Stylomine Automatic'' e ''Stylomine 202''.
 
Il marchio [[Stylomine]] venne registrato ufficialmente nel [[1921]] con il n. 199226, e venne usato da ''Yves E. Zuber'' per i suoi portamine. La produzione di stilografiche iniziò solamente nel [[1925]] con delle [[safety]] in ebanite nera o rosso nera marmorizzata, distinguendosi però anche nella produzione di [[overlay|rivestimenti]] in metallo laminato o in metalli preziosi. Ma in questo periodo quello che caratterizza di più la produzione dell'azienda è la matita meccanica ''Autostyl'', in cui la mina viene sostituita automaticamente all'esaurimento. La produzione di matite meccanica proseguirà per tutti gli anni successivi, con nomi diversi come ''Stylomine Automatic'' e ''Stylomine 202''.
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Ma il modello di stilografica che ha reso famosa la [[Stylomine]] è la [[Stylomine 303|303]], introdotta nel [[1930]] e dotata di una serie di soluzioni tecniche molto peculiari, come un sistema di [[caricamento a pompetta]] molto funzionale e di grande capacità grazie ad uno sfiatatoio collegato ingegnosamente all'alimentatore (brevetto {{Cite patent|FR|712327}}), che consentiva il caricamento completo della penna con solo quattro o cinque pompate.  
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Ma il modello di stilografica che ha reso famosa la [[Stylomine]] è la [[Stylomine 303|303]], introdotta nel [[1930]] e dotata di una serie di soluzioni tecniche molto peculiari, come un sistema di [[caricamento a pompetta]] molto funzionale e di grande capacità grazie ad uno sfiatatoio collegato ingegnosamente all'alimentatore (brevetto {{Cite patent|FR|712327}}), che consentiva il caricamento completo della penna con solo quattro o cinque pompate.  
    
A questo modello venne aggiunto nel [[1933]] un particolarissimo gruppo pennino montato su una molla che veniva fatto rientrare con l'avvitamento del cappuccio grazie alla pressione di una punta interna (vedi brevetto {{Cite patent|FR|737930}}). Questo sistema, insieme al pennino rientrante, venne usato nel nuovo modello [[Stylomine 303B|303B]], prodotto in tre versioni corrispondenti a tre diverse misure. Il caricamento era un perfezionamento del precedente sistema della [[Stylomine 303|303]] e venne usato anche per il modello [[Stylomine 303C|303C]], senza pennino rientrante, che oltre alle tre versioni precedenti venne realizzato in [[celluloide]] e con una quarta dimensione, sufficientemente grande da farla denominare [[Mastodonte]].  
 
A questo modello venne aggiunto nel [[1933]] un particolarissimo gruppo pennino montato su una molla che veniva fatto rientrare con l'avvitamento del cappuccio grazie alla pressione di una punta interna (vedi brevetto {{Cite patent|FR|737930}}). Questo sistema, insieme al pennino rientrante, venne usato nel nuovo modello [[Stylomine 303B|303B]], prodotto in tre versioni corrispondenti a tre diverse misure. Il caricamento era un perfezionamento del precedente sistema della [[Stylomine 303|303]] e venne usato anche per il modello [[Stylomine 303C|303C]], senza pennino rientrante, che oltre alle tre versioni precedenti venne realizzato in [[celluloide]] e con una quarta dimensione, sufficientemente grande da farla denominare [[Mastodonte]].  
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