http://www.fountainpen.it/index.php?title=Speciale:PaginePi%C3%B9Recenti&feed=atom&limit=50&offset=&namespace=0&username=&tagfilter=&size-mode=max&size=0FountainPen - Nuove pagine [it]2024-03-28T10:21:17ZDa FountainPen.MediaWiki 1.35.4http://www.fountainpen.it/Fotografie_Waverley_Fountain_PenFotografie Waverley Fountain Pen2024-03-24T16:45:42Z<p>Piccardi: Creata pagina con "{{GenerateModelPhotoGallery}}"</p>
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<div>{{GenerateModelPhotoGallery}}</div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/Fotografie_Sheaffer_Thin_Model_%26_Snorkel_PenFotografie Sheaffer Thin Model & Snorkel Pen2024-03-20T23:27:49Z<p>Piccardi: Creata pagina con "{{GenerateModelPhotoGallery}}"</p>
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<div>{{GenerateModelPhotoGallery}}</div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/UrushiUrushi2024-03-06T00:17:43Z<p>Piccardi: Creata pagina con "Questo nome, che si rifà alla parola giapponese ''urushi'', indica una lacca prodotta in Asia orientale dalla linfa degli alberi di kiurushi (l'albero della lacca, o ''Rhus v..."</p>
<hr />
<div>Questo nome, che si rifà alla parola giapponese ''urushi'', indica una lacca prodotta in Asia orientale dalla linfa degli alberi di kiurushi (l'albero della lacca, o ''Rhus verniciflua''), chiamata ''urushiol''. L'ossidazione e la polimerizzazione dell'urushiol nella linfa dell'albero in presenza di umidità consentono di formare una lacca dura, che si usa per produrre le tradizionali lacche cinesi e giapponesi. Essendo questo materiale velenoso al contatto fintanto che non si è completamente seccato, la verniciatura tradizionale in lacca, ha sempre richiesto una notevole maestria, ed è stata ampliamente utilizzata in Giappone nella produzione di stilografiche, sia in maniera semplice, che per le raffinatissime lavorazioni [[Maki-e]].<br />
<br />
==Riferimenti esterni==<br />
<br />
* [https://it.wikipedia.org/wiki/Lacca_(tecnica)] La pagina di Wikipedia sull'''urushi''<br />
* [https://it.wikipedia.org/wiki/Lacca] La pagina di Wikipedia sulla lacca<br />
<br />
[[Category:Vocabolario]]<br />
[[Categoria:Tecnica]]</div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/Williamson_Pen_CoWilliamson Pen Co2024-02-19T20:27:55Z<p>Piccardi: </p>
<hr />
<div><noinclude>{{Infobox_Marca|Williamson Pen Co.}}</noinclude><br />
La ''Williamson Pen Co.''<ref>a lungo si è pensato che la sua produzione fosse anche all'origine della [[Williamson]]-Torino, ma una preziosa ricerca di Paolo E. Demuro ha permesso di determinare che si tratta invece di una di quelle coincidenze di nome che nel tempo tendono ad ipotizzare nessi di cui non risulta nessuna evidenza, dai risultati di questa ricerca, pubblicati nel volume ''"La WILLIAMSON SAFETY FOUNTAIN PEN di Riccardo Amisani, Torino, indizi fuorvianti"'' che ci ha gentilmente donato, faremo abbondante uso in questa voce.</ref> venne fondata a Janesville nel fra il [[1890]] ed [[1891]]<ref>la data del [[1891]] non è certa, ma deriva dalla citazione dell'azienda nel libro ''"Rock County, Wisconsin, A new history of its Cities, Villages, Citizen and Varied Interest, from the Earliest, Janesville"'' di William Fiske Brown che ne parla a pag. 580, citando poi la data del giugno 1891 come posa della prima pietra di una chiesa.</ref> da ''George H. Williamson''. Anche se le origini di questa ditta non sono note con precisione, è certo che ''Edgar E. Nelthorpe'' e ''George H. Williamson'' siano i cointestatari di un brevetto ({{Cite patent|US|632320}}) del [[1899]] per una penna molto simile alla [[Jointless]] della [[Parker]] e si è usata questa data come data di fondazione dell'azienda. Le prime penne sono caratterizzate da pennino marchiati con le loro iniziali: ''"N & W"''. <br />
<br />
L'azienda, nota anche come ''WmSon'', aveva sede a Janesville non lontano dagli stabilimenti della [[Parker]], ed alla fine dell'800 era nota per la sua produzione di pennini d'oro, cannucce in madreperla e di stilografiche in ebanite di buona qualità. Anche i legami fra la ''Williamson Pen Co.'' e la [[Parker]], a parte la vicinanza, non sono molto chiari, se non per il fatto che ''Edgar E. Nelthorpe'' lasciò la ''Williamson Pen Co.'' per quest'ultima intorno al 1900. Pare inoltre che alcuni brevetti siano stati usati congiuntamente dalle due aziende. <br />
<br />
Da finire<br />
<br />
==Riferimenti esterni==<br />
* [https://web.archive.org/web/20110813162800/https://opiorach.blogspot.com/2009/07/nelthorpe-and-williamson-rmhr-c1905.html] Un articolo su un blog polacco, riporta legame errato con la [[Williamson]]-Torino.<br />
<noinclude><br />
==Note==<br />
<references/><br />
{{BrandData|Founder=George H. Williamson|Date=1891|Place=Janesville|Country=US|Closing=1951}}<br />
{{CategorizeBrand|U.S.A.|Secondary brand|Da finire}}<br />
</noinclude></div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/184518452024-02-03T23:24:59Z<p>Piccardi: Creata pagina con "<noinclude>__NOEDITSECTION__{{TOC right|limit=2}} {{PaginaCronologia}} <h2>Eventi</h2></noinclude>{{ElencoEventi|1845}}<noinclude>{{ListaCrono|1845}} ==Note== <references/> {{..."</p>
<hr />
<div><noinclude>__NOEDITSECTION__{{TOC right|limit=2}}<br />
{{PaginaCronologia}}<br />
<h2>Eventi</h2></noinclude>{{ElencoEventi|1845}}<noinclude>{{ListaCrono|1845}}<br />
==Note==<br />
<references/><br />
{{NascitaMarche|1845}}<br />
[[Category:Anni cronologia]]<br />
</noinclude></div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/Research_Fountain_PenResearch Fountain Pen2024-01-25T20:11:52Z<p>Piccardi: </p>
<hr />
<div>Le penne con questo marchio, erano prodotte, come risulta su [https://archive.org/details/nature1111923lock/page/n1101/mode/1up una pubblicità] pubblicata sul numero di giugno del 1923 di Nature, da Alexander Munro, di Birmingham, con sede al 65 Preston Road, Winson Green. Che risulta intestatario di diversi brevetti dell'inizio del 1900, fra cui un interessante caricamento a sfiatatoio. La stessa penna è [https://archive.org/details/nature1111923lock/page/682/mode/1up recensita] in un precedente numero di Nature. Pare inoltre (secondo [https://fountainpenhistory.blogspot.com/2014/06/alan-turings-fountain-pen.html questo articolo]) che una di queste penne sia stata usata anche da Alan Turing. Le informazioni al riguardo della ditta e delle attività di Alexander Munro restano comunque pochissime.<br />
<br />
Riferimenti: [https://www.reddit.com/r/fountainpens/comments/2nn4xf/research_fountain_pen/]<br />
<br />
Materiale disponibile:{{GenerateSmallBrandGallery|Research Fountain Pen}}<br />
<noinclude><br />
{{BrandData|Founder=Alexander Munro|Place=Birmingham|Country=UK}}<br />
{{CategorizeBrand|Inghilterra|Small brand}}<br />
</noinclude></div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/Fotografie_Pilot_RFotografie Pilot R2024-01-25T10:03:49Z<p>Piccardi: Creata pagina con "{{GenerateModelPhotoGallery}}"</p>
<hr />
<div>{{GenerateModelPhotoGallery}}</div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/Pilot_RPilot R2024-01-25T10:02:04Z<p>Piccardi: </p>
<hr />
<div>=Storia=<br />
Il modello ''"R"'', venne introdotto da [[Produced by::Pilot]] nel [[Production started::1937]], e rimase in produzione fino agli anni '50, con le varianti 49R ed 53R prodotte nel dopoguerra. Assumeremo il [[Production ended::1955]] come termine della produzione, ma la data è puramente indicativa ed utilizzata ai soli fini della gestione della cronologia.<br />
<br />
=Caratteristiche tecniche=<br />
<br />
Al momento non sono note particolari caratteristiche tecniche adottate su questo modello.<br />
<br />
==Materiali==<br />
<br />
Vennero impiegati fin dal principio della produzione del modello "R" i due materiali all'epoca disponibili per gli strumenti di scrittura: la [[celluloide]] su penne dotate di caricamento a [[siringa rovesciata]] o dotate di [[caricamento a levetta]] e l'[[ebanite]] principalmente utilizzata sulle penne con [[caricamento a contagocce]], [[contagocce di sicurezza]]. <br />
<br />
Per le penne in [[ebanite]] era pratica comune di Pilot passare un rivestimento protettivo a base di lacca noto come [[Laccanite]].<br />
<br />
==Sistema di riempimento==<br />
<br />
Per il modello "R" sono note penne con [[caricamento a contagocce]] ed a [[contagocce di sicurezza]], [[caricamento a levetta]] e caricamento a [[siringa rovesciata]].<br />
<br />
=Versioni=<br />
<br />
Si tratta di una penna in celluloide con [[caricamento a levetta]] (modello RT) o a [[contagocce di sicurezza]] (modello RO) caratterizzata da una clip a forma di spada e da inserti a forma conica sulle due estremità (analoghi ai ''[[jewel]]'' della [[Vacumatic]]). Benché talvolta si presuma che il nome del modello derivi da quello del fondatore dell'azienda, fonti dirette<ref>secondo quanto riportava Ron Dutcher (il sito non è più raggiungibile), riferendo quanto dettogli da un impiegato in pensione della ditta.</ref> la lettera starebbe per ''Roof'' in quanto la forma conica degli inserti ricorda quella dei tetti delle pagode.<br />
<br />
[[:File:Pilot-RT-Celluloid-Black-Cap.jpg|thumb|La clip di una Pilot R]]<br />
Della penna sono state prodotte diverse versioni, e diverse dimensioni, in particolare per quanto riguarda nelle versioni anteguerra questa aveva un disegno con una sorta di increspatura snella parte superiore, sovrastante la stampigliatura "PILOT" in orizzontale. Questo scompare dal finire del 1940 e fino al 1943 mantenendo la stampigliatura "PILOT" e la bordatura esterna. Dal 1943 in poi per tutto il periodo bellico rimane solo la la stampigliatura "PILOT", senza bordatura, con una terminazione non più a punta ma talvolta a pallina e talvolta concava (a "cucchiaio"). Il disegno iniziale con l'increspatura e la bordatura ritornano nei modelli 49R e 53R.<br />
<br />
==Colori==<br />
Per le penne in [[ebanite]] il colore è generalmente nero.<br />
<br />
Le realizzazioni in [[celluloide]] mostrano una più ampia varietà di colorazioni, dalle marmorizzate con tonalità verde/verdone, marrone, celluloidi a reticoli intrecciati con base semitrasparente scura o base semitrasparente verde e reticoli in colore argenteo ed inserti neri, celluloidi a strisce diagonali nere e marroni, o nella più classica colorazione a tinta unita nera e una più rara arancione .<br />
<br />
==Pennini==<br />
<br />
{{DimModelli}}<br />
{{RigaDimModelli<br />
|Versione = RT<br />
|Lunghezza =12.1<br />
|body=10.8<br />
|cap=<br />
|posted=15.0<br />
|d_section=<br />
|d_cap=<br />
|d_body=<br />
|weight=<br />
|w_body=<br />
|w_cap=<br />
}}<br />
{{TabEnd}}<br />
<br />
{{RiepilogoModello}}<br />
{{CronoModello|Pilot R}}<br />
<br />
== Riferimenti esterni ==<br />
* [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=31914] Presentazione sul forum di una Pilot RT<br />
* [https://estilofilos.blogspot.com/2015/06/urushi-r.html] Articolo su una Pilot R a contagocce di sicurezza<br />
* [https://estilofilos.blogspot.com/2014/10/53r.html] Altro articolo sulle Pilot R dopo il 1952<br />
* [https://ameblo.jp/kamisama-samasama/entry-12695068460.html?frm=theme] Presentazione? di una Pilot R<br />
* [https://ameblo.jp/kamisama-samasama/entry-12599679562.html?frm=theme] Altra presentazione? di una Pilot R<br />
* [https://ameblo.jp/kamisama-samasama/entry-12020343163.html] Ancora sulla Pilot R<br />
<br />
== Note ==<br />
<references/><br />
== Materiale disponibile ==<br />
{{GenerateMaterialGallery|Pilot|Pilot R}}<br />
<br />
[[Category:Modelli]]<br />
[[Category:Pilot]]</div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/LuschiLuschi2024-01-12T22:21:07Z<p>Piccardi: Creata pagina con "Sulla ''"Premiata Fabbrica Penne e Pennini d'oro Bruno Luschi"'' (nome riportato in questa fattura) si hanno pochissime informazioni..."</p>
<hr />
<div>Sulla ''"Premiata Fabbrica Penne e Pennini d'oro Bruno Luschi"'' (nome riportato in [[:File:1931-12-Bruno-Luschi-Invoice.jpg|questa fattura]]) si hanno pochissime informazioni, ma dai reperti documentali finora trovati, si può evincere che è rimasta in attività almeno dal [[1931]], data riportata nella fattura citata, fino al [[1956]], comparendo in una [[:File:1956-Annuario-Generale-Industria-Pennini-B.jpg|pagina]] dell'annuario generale dell'industria di quell'anno. <br />
<br />
La ditta era senz'altro attiva nella produzione dei pennini, usando la marca ''[[Astro]]'', per la quale aveva registrato un marchio di fabbrica ({{Marchio|64602}}) nel [[1941]], che si trova spesso come pennino economico di ricambio, ma sia la fattura citata che [[:File:1943-07-Astro-Mikami.jpg|questa pubblicità]] indicano anche una produzione di penne stilografiche.<br />
<br />
Riferimenti: [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=7810], [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=31799] <br />
Materiale disponibile: {{GenerateSmallBrandGallery|Luschi}}<br />
<noinclude><br />
{{BrandData|Place=Firenze|Country=IT|Founder=Bruno Luschi|Fullname=Premiata Fabbrica Penne e Pennini d'oro Bruno Luschi}}<br />
{{CategorizeOtherBrand|Italia}}<br />
</noinclude></div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/MercurioMercurio2024-01-10T22:13:14Z<p>Piccardi: </p>
<hr />
<div>Benché i pennini con questo marchio ({{Marchio|66822}}) siano ben noti, dell'azienda, citata in un [[:File:1956-Annuario-Generale-Industria-Pennini-B.jpg|annuario]] del [[1956]] come ''"Fabbrica Italiana Pennini Mercurio"'', si sa molto poco. Dalla registrazione del marchio comunque emerge che questo era stato richiesto nel [[1943]] da Armando Merighi, che in una fattura datata 1930-02-04 (pubblicata a pag. 75 del secondo volume del libro ''"La storia della stilografica in Italia"'') risulta il titolare della omonima ''Fabbrica Penne Stilografiche Armando Merighi'' (succ. della Ditta A. Ballotta e C. e concessionario per l'Italia della [[The Scotland Pen]]).<br />
<br />
Non è nota quando sia iniziata la produzione di pennini, o quando sia stata fondata la ''"Fabbrica Italiana Pennini Mercurio"'', che comunque, almeno fino al [[1956]], risulta essere presente sul mercato. La produzione era prevalentemente di pennini in acciaio di ottima qualità, contraddistinti dal [[Loghi pennini|logo]] del [https://it.wikipedia.org/wiki/Caduceo caduceo], che si trovano spesso come pennini di sostituzione.<br />
<br />
Riferimenti esterni: [https://www.tenpen.it/article/bologna-and-its-nibmakers]<br />
Materiale disponibile: {{GenerateSmallBrandGallery|Mercurio}}<br />
<noinclude><br />
{{BrandData|Place=Bologna|Country=IT|Founder=Merighi Armando}}<br />
{{CategorizeOtherBrand|Italia}}<br />
</noinclude></div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/Fotografie_Cameron_Safety_Self_FillerFotografie Cameron Safety Self Filler2023-12-31T22:11:17Z<p>Piccardi: Creata pagina con "{{GenerateModelPhotoGallery}}"</p>
<hr />
<div>{{GenerateModelPhotoGallery}}</div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/Waverley_Fountain_PenWaverley Fountain Pen2023-12-31T11:45:45Z<p>Piccardi: Creata pagina con "=Storia= Il modello venne introdotto da Produced by::Cameron nel Production started::1907, ... {{TerminazioneIgnota|1916}} =Caratteristiche tecniche= ==Materiali=..."</p>
<hr />
<div>=Storia=<br />
<br />
Il modello venne introdotto da [[Produced by::Cameron]] nel [[Production started::1907]], ...<br />
<br />
{{TerminazioneIgnota|1916}}<br />
<br />
=Caratteristiche tecniche=<br />
<br />
==Materiali==<br />
<br />
==Sistema di riempimento==<br />
<br />
=Versioni=<br />
<br />
==Colori==<br />
<br />
==Pennini==<br />
<br />
{{DimModelli}}<br />
{{RigaDimModelli<br />
|Versione = --<br />
|Lunghezza =<br />
|body=<br />
|cap=<br />
|d_body=<br />
|d_cap=<br />
}}<br />
{{TabEnd}}<br />
<br />
{{RiepilogoModello}}<br />
{{CronoModello|Waverley Fountain Pen}}<br />
<br />
== Riferimenti esterni ==<br />
* nessuno per ora<br />
== Note ==<br />
<references/><br />
== Materiale disponibile ==<br />
{{GenerateMaterialGallery|Cameron|Cameron Safety Self Filler}}<br />
<br />
[[Category:Modelli]]<br />
[[Category:Cameron]]</div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/Cameron_Safety_Self_FillerCameron Safety Self Filler2023-12-31T11:45:42Z<p>Piccardi: Sostituzione testo - "intizione" con "intinzione"</p>
<hr />
<div>=Storia=<br />
[[File:1916-09-Cameron.jpg|thumb|upright|una pubblicità del modello del [[1916]] ]]<br />
<br />
Il modello venne introdotto da [[Produced by::Cameron]] nel [[Production started::1916]], sfruttando il brevetto ({{Cite patent|GB|101241}}) per il nuovo sistema di caricamento di cui si vantavano semplicità, sicurezza e stabilità. <br />
<br />
Nel corso degli anni il modello poteva anche essere fornito equipaggiato con [[Tipologie pennini Cameron|pennini speciali]], derivati dal mondo di quelli da intinzione. Nelle pubblicità note finora compaiono già nel [[1916]] il [[Waverley nib]], ereditato dalle [[Waverley Fountain Pen]] e l'[[Hindoo nib]]; dal [[1917]] compaiono anche il [[Bankers nib]] ed il [[J nib]]. Dal [[1919]] il [[Barless nib]] talvolta compare al posto del [[Bankers nib]]. Non è comunque possibile determinare con precisione delle date di introduzione delle varie varianti.<br />
<br />
{{TerminazioneIgnota|1945}}<br />
<br />
=Caratteristiche tecniche=<br />
<br />
Queste penne si contraddistinguono per due caratteristiche peculiari: il particolare [[caricamento a molletta]] brevettato dall'azienda, e la possibilità di montare delle [[Tipologie pennini Cameron|tipologie speciali]] di pennini, derivate da alcuni noti tipi di pennini da intinzione, ma adattati all'uso su una penna stilografica, a partire dal [[Waverley nib]] usato per le precedenti [[Waverley Fountain Pen]].<br />
<br />
==Materiali==<br />
<br />
Le penne erano realizzate in [[ebanite]], con alcune varianti decorate da bande di metallo laminato in oro. Non sono note versioni [[rivestite]] o prodotte con altri tipo di decorazioni. Il pennino era in oro a 14 carati.<br />
<br />
==Sistema di riempimento==<br />
<br />
Il sistema di caricamento è una delle peculiarità di queste penne, ed era coperto da diversi brevetti ({{Cite patent|GB-101241}} e {{Cite patent|GB|113082}} ed equivalenti richiesti anche in Francia e Stati Uniti). Si tratta di un sistema basato sulla compressione di un sacchetto di gomma ottenuta premendo le due barre laterali di una molla ad "U" (e per questo indicato come [[caricamento a molletta]]) cui si accede svitando il fondello. Il meccanismo è semplice ed efficace, e consente una buona compressione, al costo della scomodità di dover rimuovere e rimettere il fondello.<br />
<br />
=Versioni=<br />
[[File:1917-11-Cameron.jpg|thumb|Diverse versioni della ''Cameron Safety Self Filler'']]<br />
<br />
==Colori==<br />
<br />
Le penne erano prodotte in ebanite nera, non sono note varianti di colore, variano solo le possibili decorazioni con bande metalliche dorate.<br />
<br />
==Pennini==<br />
<br />
La disponibilità di diverse [[Tipologie pennini Cameron|tipologie di pennini speciali]] affiancati a degli ordinari pennini da stilografica: [[Waverley nib]], [[Hindoo nib]], [[J nib]], [[Bankers nib]] e [[Barless nib]]; il materiale usato era comunque oro a 14 carati (o a 18 per il mercato francese). Si tratta di pennini di costruzione molto particolare, che miravano a riprodurre l'esperienza d'uso degli omonimi usati nel mondo dei pennini da intinzione.<br />
<br />
{{DimModelli}}<br />
{{RigaDimModelli<br />
|Versione = --<br />
|Lunghezza =<br />
|body=<br />
|cap=<br />
|d_body=<br />
|d_cap=<br />
}}<br />
{{TabEnd}}<br />
<br />
{{RiepilogoModello}}<br />
{{CronoModello|Cameron Safety Self Filler}}<br />
<br />
== Riferimenti esterni ==<br />
* nessuno per ora<br />
== Note ==<br />
<references/><br />
== Materiale disponibile ==<br />
{{GenerateMaterialGallery|Cameron|Cameron Safety Self Filler}}<br />
<br />
[[Category:Modelli]]<br />
[[Category:Cameron]]</div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/Tipologie_pennini_CameronTipologie pennini Cameron2023-12-30T18:20:40Z<p>Piccardi: </p>
<hr />
<div>[[File:1918-Cameron.jpg|thumb|Le diverse tipologie di pennini della [[Cameron]] al [[1918]] ]]<br />
<br />
Fin dalla prima produzione di stilografiche la [[Cameron]] si distinse per la produzione di penne equipaggiate con pennini che riprendevano direttamente le caratteristiche di alcuni tipi di pennini da cannuccia, promuovendole anche per la capacità di mantenerle e consentire di avere la stessa esperienza di scrittura. <br />
<br />
Se inizialmente le penne venivano proposte con il [[Waverley nib]] in seguito la possibilità di montare diverse tipologie di pennino che si rifacessero direttamente al mondo dei pennini da intinzione vennero allargate, e nelle varie pubblicità dell'azienda venivano proposti una serie di possibilità:<br />
<br />
* [[Waverley nib]] (dal [[1908]]) molto flessibile<br />
* [[Hindoo nib]] (dal [[1916]]) con punta obliqua<br />
* [[J nib]] (dal [[1917]]) punta larga e spessa<br />
* [[Bankers nib]] (dal [[1917]]) punta lunga e flessibile<br />
* [[Barless nib]] (dal [[1919]]) ???<br />
<br />
[[Category:Cameron]]</div>Piccardihttp://www.fountainpen.it/Waverley_nibWaverley nib2023-12-30T18:04:38Z<p>Piccardi: Sostituzione testo - "Gillot" con "Gillott"</p>
<hr />
<div>L'ideazione del cosiddetto pennino ''Waverley'', prodotto dalla ''[[Gillott]]'' a partire dal [[1864]] ed all'incirca fino alla metà degli anni '70 del 19° secolo, viene attribuita a ''Duncan [[Cameron]]'' (nel brevetto americano, {{Cite patent|US|61156}}, questi viene citato insieme a Robert Macintyre Cameron). Si tratta di un pennino con una forma lanceolata molto particolare, con la sezione finale piatta e triangolare con la punta piegata all'insù piegata rispetto ad una sezione precedente stondata e curva, con un colletto stretto, caratterizzato da una grande flessibilità. <br />
<br />
La sua rilevanza è che una specifica versione di questo pennino venne riadattata per l'uso con una stilografica (brevetto {{Cite patent|GB|190708313}}) effettuandone la costruzione in oro con delle forme sostanzialmente analoghe a quelle dei pennini da intinzione d'acciaio (ma senza la curvatura all'insù della punta) andando ad equipaggiare le prime penne della [[Cameron]], che vennero appunto chiamate ''[[Waverley Fountain Pen]]'', e restando in uso anche sulle successive ''[[Cameron Safety Self Filler]]''. <br />
<br />
==Riferimenti esterni==<br />
* [https://vintagepensblog.blogspot.com/2013/11/what-is-waverley-nib.html] dettagliato articolo storico di David Nishimura<br />
==Materiale disponibile==<br />
{{FeatureMaterialGallery|Waverley nib}}<br />
[[Category:Vocabolario]]</div>Piccardi