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[[File:Waterman-20-Open.jpg|thumb|150px|Una [[Waterman 20]] con ''cappuccio a frizione'' ]]
 
[[File:Waterman-20-Open.jpg|thumb|150px|Una [[Waterman 20]] con ''cappuccio a frizione'' ]]
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Nel mondo anglosassone si parla di ''slip cap'' per indicare genericamente quello che in italiano si potrebbe tradurre in ''cappuccio a frizione''. Si tratta cioè di una modalità di realizzazione del cappuccio in cui la chiusura dello stesso avviene per incastro sul corpo ed il solo l'attrito che garantisce la tenuta dello stesso.  
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Nel mondo anglosassone si parla di ''slip cap'' per indicare genericamente quello che in italiano si potrebbe tradurre in ''cappuccio a frizione''. Si tratta cioè di una modalità di realizzazione del [[cappuccio]] in cui la chiusura dello stesso avviene per incastro sul corpo ed il solo l'attrito che garantisce la tenuta dello stesso.  
    
Si tratta della forma più immediata e primitiva di realizzazione della chiusura del cappuccio, ed è presente per questo solo nelle penne più antiche. Questo tipo di chiusura infatti soffre dell'usura delle superfici, che tende a far diminuire la presa, per cui la tendenza delle penne chiuse a riaprirsi è notevole, con i rischi che ne conseguono. Inoltre è facile esagerare con la pressione, con il rischio significativo di crepature o rotture dei bordi del cappuccio.
 
Si tratta della forma più immediata e primitiva di realizzazione della chiusura del cappuccio, ed è presente per questo solo nelle penne più antiche. Questo tipo di chiusura infatti soffre dell'usura delle superfici, che tende a far diminuire la presa, per cui la tendenza delle penne chiuse a riaprirsi è notevole, con i rischi che ne conseguono. Inoltre è facile esagerare con la pressione, con il rischio significativo di crepature o rotture dei bordi del cappuccio.