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Ovviamente la profondità è lasciata al buonsenso. Si consiglia di fare qualche prova su un pezzo privo di valore e, come in ogni operazione dove si asporta del materiale, di andare molto cauti. Una volta che lo scavo è stato effettuato si deve provvedere ad effettuare una accurata pulizia delle parti onde garantire una buona adesione ed evitare inclusioni che potrebbero dare origine ad inestetismi.
 
Ovviamente la profondità è lasciata al buonsenso. Si consiglia di fare qualche prova su un pezzo privo di valore e, come in ogni operazione dove si asporta del materiale, di andare molto cauti. Una volta che lo scavo è stato effettuato si deve provvedere ad effettuare una accurata pulizia delle parti onde garantire una buona adesione ed evitare inclusioni che potrebbero dare origine ad inestetismi.
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[[File:Parker51_rip_fusto_12.jpg|500px|center|thumb|Fig. 2 - Marcatura della zona da riparare]]
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[[File:Parker51_rip_fusto_13.jpg|500px|center|thumb|Fig. 2 - Marcatura della zona da riparare]]
      
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Nella Fig.5 a destra si può vedere una prima pulizia "meccanica" effettuata con uno spazzolino, mentre nella figura a destra si può vedere che i particolari sono stati puliti con alcool isopropilico. In caso di incollaggi, l'alcool isopropilico è un ottimo sgrassante ed è miscibile con acqua. È in grado di sciogliere etilcellulosa, polivinilbutirrale, molti olii, alcaloidi, gomme e resine naturali, per cui, prima di utilizzarlo sulle resine delle penne, conviene sempre fare qualche prova di compatibilità su materiale analogo o su parti non in vista della penna.
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In alternativa si può usare una blanda soluzione di acqua ed ammonica che sgrassi le parti.
     
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