Smontaggio e rimontaggio di una rientrante


Le penne rientranti, (safety in ambito anglosassone), sono delle penne sulle quali, se non sono presenti danni strutturali, la manutenzione è abbastanza semplice ed alla portata di tutti coloro che abbiano un minimo di manualità e qualche semplice attrezzo. Le parti costituenti visibili (vedi fig. 1) sono: cappuccio, fusto, fondello, manopola della spirale e, quando estratto, il gruppo pennino/alimentatore. All'interno della penna si trovano l'albero del gruppo pennino, il perno (di collegamento) e la spirale. Ed infine, all'interno del fondello la guarnizione di sughero.

Fig. 1 - Rientranti

Come già detto, se non ci sono problemi strutturali (es. rottura della spirale, mancanza di pezzi ecc.), l'unico problema di manutenzione che riguarda le rientranti potrebbe essere la perdita di inchiostro dall'accoppiamento tra fondello e manopola della spirale, indice di una usura della guarnizione di sughero contenuta all'interno del fondello. Per ovviare a questo inconveniente e ripristinarne la funzionalità occorre smontare la penna, vediamo come.

Ispezione preliminare

Come primo passo bisogna verificare che tutto il meccanismo sia libero di muoversi liberamente e che all'interno della penna non ci siano corpi estranei che potrebbero danneggiare i pezzi durante il movimento. Tipicamente il pennino esce ruotando la manopola in senso orario guardando da dietro (vedi fig. 2). La spirale, la cui ricostruzione è molto laboriosa, è fatta generalmente di un materiale molto fragile (ebanite), tranne in modelli particolari dove è di ottone.

Per le successive manovre di smontaggio è quindi è fondamentale assicurarsi che il meccanismo sia libero di ruotare in entrambe le direzioni fino a trovare i due fondo corsa. Se il meccanismo non ruota molto liberamente, cercatene la causa: molto probabilmente essa risiede nella spirale rotta oppure nell'attrito o nell'impastamento dovuti a resti secchi di inchiostro.

Procedete, in via cautelare, con un lungo lavaggio per ammorbidire l'inchiostro e facilitare il movimento del meccanismo. Per il lavaggio potete riempire la penna con acqua al fine di sciogliere eventuali incrostazioni di inchiostro. Volendo si può aggiungere anche un poco di sapone nell'acqua (normale detergente per stoviglie), questo aumenterà un poco il potere lubrificante. In ogni caso, non forzate: il rischio è quello di rompere la spirale. Al contempo mantenete la penna verticale dentro a un recipiente in modo da raccogliere l'eventuale inchiostro che percoli dalla parte posteriore.

Smontaggio del fondello

La prima cosa da fare è fare uscire il pennino (vedi fig. 2) agendo sulla manopola della spirale.

 
Fig. 2 - Estrazione del pennino

Perché far uscire il pennino? Perché quando andrete a svitare il fondello dal fusto, inevitabilmente la spirale ruoterà richiamando il pennino all'interno. Se il pennino fosse già a posizionato verso il fondello, si corre il rischio di rompere la spirale. Da qui la necessità del passo preliminare, ovvero di avere un meccanismo libero che permette di apprezzare i due fondo corsa.

Il pennino, essendo mosso dalla spirale, verrà utilizzato come "visualizzatore", ovvero pennino estratto = spirale libera.

Iniziate tenendo fermo il fusto e svitando il fondello in senso anti-orario (vedi fig. 3).

 
Fig. 3 - Smontaggio del fondello dal fusto

Per migliorare la presa sui due pezzi potrete usare un pezzo di gomma, come per esempio il ritaglio di una vecchia camera d'aria o qualcosa di simile. Nel caso l'accoppiamento tra fusto e fondello fosse troppo duro, non insistete troppo con la forza; è pur sempre ebanite. Aiutatevi invece facendo uso del calore per favorire lo smontaggio nella zona tra il fusto ed il fondello (vedi fig. 4).

 
Fig. 4 - Zona da riscaldare

Mano a mano che il fondello si svita dal fusto, il pennino rientra (vedi fig. 5). Quando sarà quasi tutto rientrato, provvedete a farlo uscire agendo sulla manopola della spirale e ricominciate a svitare il fondello. Ripetete questa manovra fino alla completa separazione del fondello dal fusto.

 
Fig. 5 - Controllo del pennino

Quando il fondello sarà libero dal fusto (ovvero completamente svitato), potrete tirarlo indietro (vedi fig. 6 e 7) estraendolo dalla penna e trascinando fuori tutto il meccanismo.

Separazione albero del gruppo pennino dalla spirale

Per separare l'albero per il gruppo pennino dalla spirale dovrete trovare il perno (vedi fig. 8) che li unisce ed estrarlo, magari aiutandovi con un paio di presselle o pinzette. A questo punto avendo separato le parti avrete il fondello con la spirale e l'albero del gruppo pennino liberi (vedi fig. 9)

Smontaggio gruppo pennino

Come sempre, prima di estrarre il pennino e l'alimentatore dalla sede, bisognerebbe segnarne la posizione in modo da rimontarli poi nella stessa posizione. Questo perché, con il tempo, la sede potrebbe essersi leggermente deformata o ovalizzata. Quindi reinserendo il pennino e l'alimentatore nella stessa posizione si introdurranno nuovi stress meccanici nelle parti.

In questa fase avremo a disposizione il gruppo pennino (pennino ed alimentatore) montati sull'albero, per cui, se qualche problema interessasse questi componenti della penna (es. pennino con rebbi storti o rotti, alimentatore spaccato, ecc.), potremmo agire smontandoli (vedi fig. 10).

I particolari sono inseriti a pressione nella sede presente sull'albero, per cui si possono estrarre con una trazione verso l'esterno.

Volendo ci si può aiutare con un pezzo di gomma o un tovagliolino di carta.

Il calore è sempre un ottimo alleato, a patto di non esagerare deformando i pezzi. Se accadesse, l'ebanite conserva una certa memoria di forma, quindi riscaldandola al giusto punto, può recuperare la forma originaria.

Nel caso dell'albero porta pennino, fate attenzione a non deformare troppo o addirittura a romperlo dove ci sono solitamente i due larghi fori per l'ingresso dell'inchiostro nell'alimentatore.

 
Fig. 10 - Smontaggio del gruppo pennino

Smontaggio della spirale

Per giungere alla guarnizione presente nel fondello occorre smontarne la spirale. Non tutte le rientranti presentano lo stesso sistema di fissaggio della spirale alla manopola esterna. Nel caso presente, l'alberino in coda alla spirale è inserito nel fondello. Per estrarlo dovrete spingerlo fuori e per farlo avrete bisogno di un pezzetto di legno o plastica da utilizzare come punzone, un martelletto ed una superficie di contrasto (l'ottimale sarebbe un blocco di estrazione). Dovrete porre il fondello su una superficie di contrasto che possa ospitare la spirale (vedi fig. 11).

 
Fig. 11 - Posizionamento fondello su blocco di spiantaggio

Ovviamente l'altezza del contrasto dovrà essere superiore di almeno un centimetro rispetto alla lunghezza della spirale. Questo per evitare che spiantandola si possa rompere. Il principio è lo stesso di quando spiantate pennino ed alimentatore da una sezione. Per spiantare la spirale potrete utilizzare un pezzo di legno/plastica con la punta arrotondata che posizionerete in centro alla manopola della spirale (vedi fig. 12) ed aiutandovi con dei colpetti di martello spingere fuori l'alberino.

 
Fig. 12 - Smontaggio spirale da manopola

Quando vedrete che l'alberino della spirale inizia a rientrare di qualche millimetro potrete tirare fuori la parte dal blocco e proseguire l'estrazione a mano al fine di evitare eventuali danni.

In altri modelli (manca foto) la spirale non ha l'alberino in coda, che si trova invece nella manopola di fondo. Sovente i due pezzi sono uniti da una spinetta in ottone che si trova all'interno della penna, in fondo alla spirale e in cima all'alberino della manopola. Sono queste le spirali più delicate e prone alla rottura.

Talvolta invece la manopola ha la spinetta sulla parte esterna, e la spirale ha l'alberino in coda. Lo sporco spesso non permette di individuare questa spinetta esterna che talvolta è essa stessa di ebanite.

In altri modelli, come per esempio la Zenith o la Waterman's 42 la spirale non ha l'alberino che si trova inserito assialmente nella nella manopola di fondo come la Longines, ma una spinetta che la attraversa (vedi Fig. 13). La spinetta, che può essere in ebanite od in ottone, attraversa la manopola e l'alberino della spirale rendendoli solidali. Per smontare la spirale, occorre spiantare questa spinetta. Sono queste le spirali più delicate e prone alla rottura, quindi occorre agire con molta attenzione.

Lo sporco spesso non permette di individuare questa spinetta esterna che talvolta è essa stessa di ebanite.


Una volta spiantata la spinetta, basta estrarre la spirale dal fondello come da fig. 14

File:Rientrante smontaggio spirale Zenith - estrazione della spirale.jpg
Fig. 13 - Estrazione spirale su Zenith/Waterman's 42

Sostituzione della guarnizione

Ora che avete il fondello completamente smontato avrete accesso alla guarnizione (vedi fig. 13). La guarnizione è situata all'interno del fondello ed è realizzata in sughero.

 
Fig. 13 - Fondello con guarnizione

All'interno di questa guarnizione ruota l'alberino della spirale e la guarnizione stessa dovrebbe garantire la tenuta alla fuoriuscita dell'inchiostro. Se la guarnizione è consunta o deteriorata non garantirà più questa tenuta e l'inchiostro potrebbe fluire attraverso questi organi (la penna è "safety", ma solo dalla parte del pennino!).

E' possibile effettuare la sostituzione con due materiali diversi: con lo stesso sughero od eventualmente con degli o-ring. In ogni caso dovrete prendere le misure che vi permetteranno di garantire un buon accoppiamento tra guarnizione e fondello e guarnizione ed alberino della spirale. Per fare questo dovrete misurare il diametro interno del fondello (molto meglio se riuscite ad estrarre la vecchia guarnizione intera ed a misurarla) ed il diametro dell'alberino (vedi figg. 14 e 15)

Per effettuare la misura interna della sede nel fondello in modo accurato (data la posizione scomoda), se le avete, potreste usare delle spine calibrate od un set di punte da trapano con variazioni di diametro pari a 0,1 mm (queste ultime da usarsi inserendole dalla parte del codolo). Chi non dispone di questi oggetti può accontentarsi della misura effettuata con un calibro.

Prendendo la penna nell'esempio, possiamo vedere che il calibro rileva una sede di 7,80 mm quindi, per restare dalla parte della ragione il sughero dovrà avere un diametro esterno di almeno 8 mm (vedi fig. 16).

 
Fig. 16 - Guarnizione in sughero

Per la dimensione del diametro interno della guarnizione il calibro ha rilevato una diametro dell'alberino di 4,4 mm quindi la guarnizione dovrà avere un diametro interno di circa 4,2 mm. per garantire la tenuta.

Come detto prima, questo è un esempio relativo alle dimensioni rilevate sulla penna in esame (una Longines). In linea di principio potete considerare che la guarnizione dovrà avere un diametro esterno maggiorato di circa 0,2 mm ed un diametro interno minorato di circa 0,2 mm rispetto a quanto misurato.

L'alternativa al sughero possono essere gli o-ring (vedi fig. 17) che possono essere utilizzati in più pezzi, ovvero potete metterne uno, due o tre in funzione della profondità della sede.

 
Fig. 17 - Guarnizione con O-ring

In questo caso, considerando quanto scritto prima, sono stati trovati degli O-ring con dimensione esterna di 8 mm e dimensione interna di 4,4 mm (diametro esterno - 2 volte spessore della corda, nel caso 8 mm - 2 * 1,9 mm = 4,2 mm). Avremo una interferenza di un paio di decimi nella sede ed un paio di decimi sull'albero. Considerando che l'interferenza nella sede del fondello tenderà a stringere l'anello e l'interferenza sull'alberino tenderà ad allargarlo, eventuali piccoli errori di misura saranno compensati.

Tenete conto che la rotazione della manopola deve essere morbida e cedevole, sia che usiate il sughero sia gli o-ring. Per due motivi: 1) l'ebanite è un materiale fragile 2) se la penna capita in mano a chi non sa usarla e la rotazione è impedita, potrebbe non accorgersi del fondo corsa verso il basso e rompere la spirale forzando quando non è necessario.

Montaggio della spirale

Alloggiata la nuova guarnizione nel fondello passate alla fase di montaggio (vedi fig. 18).

 
Fig. 18 - Montaggio della spirale

Sull'alberino della spirale potete passare un velo di grasso siliconico e, cercando di far combaciare la scanalatura dell'albero con la tacca presente sulla manopola, spingete i pezzi fino a fine corsa. Per evitare di sollecitare troppo la spirale potete aiutavi inserendo all'interno della stessa un perno e usandolo per spingere direttamente sull'alberino. Ovviamente, nel caso di una rientrante con la spinetta che attraversa la manopola, procedete in senso inverso al suo smontaggio.

Montaggio alberino c/gruppo pennino

Per rimontare l'alberino con il gruppo pennino nella spirale basta inserirlo (vedi fig. 19) avendo cura di posizionare il foro allineato con il taglio della spirale ed unendoli inserendo il perno.

Talvolta questo perno mostra una pesante usura. Sostituirlo con un perno analogo in migliori condizioni oppure in plastica, favorisce il corretto movimento di tutto il meccanismo.

 
Fig. 19 - Montaggio gruppo pennino con spirale

Montaggio del fondello

A questo punto non resta che rimontare il fondello (completo degli altri particolari) sul fusto (vedi fig. 20).

 
Fig. 20 - Montaggio del fondello

Potete dare un velo di grasso sulla filettatura ed inserire il tutto nel fusto e cominciare ad avvitarlo. Tenete presente che questa operazione è esattamente l'opposto di quella effettuata all'inizio per smontare il fondello, e che quindi in questo caso il pennino anziché rientrare tenderà ad uscire. Quando il pennino sarà tutto fuori agite sulla manopola per farlo rientrare e continuate ad avvitare il fondello. Proseguite così fino al completo avvitamento del fondello.

Conclusioni

A questo punto la vostra rientrante dovrebbe essere nuovamente funzionante (vedi fig. 21).

 
Fig. 21 - Rientranti

Provate a riempirla con acqua e mettetela in verticale. Fate uscire ed entrare il pennino un paio di volte. Se non notate trafilamenti di liquido tra la manopola ed il fondello avete fatto un ottimo lavoro! Complimenti!