Procedura di smontaggio di una Parker Vacumatic

Da FountainPen.
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Spesso e volentieri, quando si acquista una Vacumatic, è necessario smontare la penna, ad esempio per sostituire il diaframma interno che con il tempo e l'azione dell'inchiostro si solidifica; non è un'operazione particolarmente difficile, ma neanche immediata, e che richiede qualche attrezzo particolare.

Nel testo ed in alcune fotografie sono stati indicati i nomi dei particolari anche in lingua inglese al fine di facilitare una eventuale ricerca di informazioni/ricambi sul web.

Esistono tre diverse versioni del caricamento Vacumatic, tuttavia la procedura di smontaggio rimane la stessa, qui verrà utilizzata una Parker Vacumatic prodotta in Canada e dotata di caricamento "Lockdown".

Rimozione della sezione pennino/alimentatore

Innanzitutto conviene mettere la penna a bagno, sia per eliminare i residui di inchiostro, sia per ammorbidire vecchi pezzi di gomma che potrebbero rendere difficoltoso lo smontaggio. Per questo valgono sempre i consigli riportati alla pagina consigli generali per il ripristino di stilografiche.

Dopo aver lavato la penna si può procedere con lo smontaggio, incominciando dalla sezione. La sezione è avvitata al fusto, e nel 99,9% dei casi è impossibile svitarla a mani nude, vuoi per la presenza di sigillanti, vuoi per la presenza di inchiostro o semplicemente per l'accoppiamento particolarmente "stretto". In tal caso con l'aiuto di un asciugacapelli si può riscaldare il fusto nella zona della filettatura (Fig.1), in modo che il fusto si dilati ed eventuali sigillanti si ammorbidiscano facilitando così lo smontaggio. Durante il riscaldamento è necessario far ruotare la penna nel flusso di aria calda in modo da distribuire uniformemente il calore sul fusto.

Mai usare fiamme libere, in quanto la celluloide è estremamente infiammabile. Ad ogni modo, per ulteriori informazioni consultare la pagina uso del calore per favorire lo smontaggio.

Con l'ausilio di un po' di calore solitamente si riesce a svitare la sezione a mani nude, nel caso non ci si riuscisse subito, conviene avere pazienza, e soprattutto non usare mai attrezzi non idonei che potrebbero rovinare la penna. Come si può vedere in Fig.1 la sezione della penna è stata danneggiata da una precedente riparazione dove la sezione è stata forzata con una comune pinza. Gli strumenti adatti sono riportati alla pagina consigli generali per il ripristino di stilografiche, dove tra le varie cose si possono trovare delle fotografie esplicative degli "attrezzi consigliati".

Fig. 1 - Zona da riscaldare per aiutare lo smontaggio della sezione

Rimozione del sistema di caricamento

Una volta smontata la sezione, si può procedere con la rimozione del gruppo di caricamento. Il sistema di caricamento è semplicemente avvitato al fusto, e per rimuoverlo bisogna fare presa sulla filettatura del fondello. E' bene evitare l'uso di pinze di qualsiasi tipo, in quanto con queste si applica la pressione solo su due punti, e specialmente sui modelli prodotti durante la II Guerra Mondiale, si potrebbe danneggiare il pezzo con la doppia filettatura, in quanto quest'ultimo è fatto di celluloide e non di alluminio come i modelli precedenti. Si può utilizzare un dado, al quale è stato tagliato uno dei lati, ma la filettatura non è di dimensioni standard (ISO), e trovare un dado adatto non è facilissimo (Tab.1). E' consigliabile in ogni caso utilizzare un attrezzo apposito, ne esistono di due tipi: blocco (Vacumatic block) e pinza (Vacumatic wrench), dei due è preferibile il secondo in quanto permette di dosare la forza di serraggio più facilmente del primo. La pinza si avvita semplicemente alla filettatura del sistema di caricamento (dove si avvita anche il fondello) e facendo pressione sulla leva si può rimuovere il gruppo. In Fig.2 si può vedere la pinza con la penna, mentre in Fig.3 si può vedere la pinza attaccata al sistema di caricamento.

Tab. 1 - Specifiche delle filettature dei fondelli delle Parker Vacumatic.
Dimensione Diametro della filettatura (pollici) Numero di filetti per pollice
Standard 5/16 36
Oversize/Maxima 3/8 36
Fig. 2 - Pinza Vacumatic
Fig. 3 - Pinza Vacumatic innestata sul fusto

Anche qui il riscaldamento del fusto può aiutare nella rimozione, soprattutto nel caso in cui la filettatura sia stata sigillata con gommalacca. Nello smontaggio può essere conveniente tenere la pinza con la mano "debole", e tenere la penna nella mano "forte", onde evitare di esercitare troppa pressione sulla filettatura. Nel caso di caricamento lockdown l'operazione di rimozione va effettuata con l'albero di caricamento completamente estratto, può succedere infatti che nel caso di albero bloccato in posizione ritratta svitando il gruppo filettato si faccia saltare il tappo di ottone all'estremità dell'albero, con conseguente danneggiamento irreversibile del gruppo di caricamento.

Una volta svitato il gruppo filettato si può procedere con l'estrazione dell'albero, per fare ciò è necessario operare dall'interno del fusto spingendo l'albero fuori dal fusto. Mai tirare l'albero dall'esterno, infatti diaframmi pietrificati e solidificati possono fare da collante tra l'albero ed il fusto, rendendo estremamente facile spezzare l'albero, specialmente quello in celluloide nel periodo di guerra. Esiste per questo scopo anche uno strumento apposito (vacumatic pump ejector), ma in generale basta utilizzare un tubo di ottone (o plastica) con i bordi levigati leggermente più piccolo del fusto.

Sostituzione del diaframma

Rimozione del vecchio diaframma

A questo punto si può procedere alla rimozione del vecchio diaframma. Come si può vedere dalla Fig.4 il diaframma era intero e abbastanza flessibile, quindi è bastato tagliare il diaframma per rimuovere il tutto facilmente. Tuttavia è molto facile avere un diaframma pietrificato, con i residui ancora all'interno dell'alloggiamento sull'albero. In questo caso, armandosi di tanta pazienza bisognerà rimuovere tutti i residui di gomma all'interno dell'alloggiamento sull'albero prima di poter rimuovere la pallina. E' necessario prestare molta attenzione con gli alberi prodotti durante la guerra, che essendo fatti interamente in celluloide sono estremamente fragili; in questo caso è bene ricordarsi di riscaldare ogni tanto l'alloggiamento con l'asciugacapelli. Una volta rimossi tutti i residui di gomma e la pallina dall'alloggiamento sull'albero si può procedere con l'inserimento del nuovo diaframma.

Fig. 4 - Parker Vacumatic smontata.

Inserimento del nuovo diaframma

Innanzitutto il diaframma va tagliato, la Parker se li faceva produrre a misura, ma oggi si trovano diaframmi molto più lunghi del necessario. Una volta tagliato il diaframma deve essere lungo più o meno 26.5 mm, esiste un po' di tolleranza ma tagliarlo troppo corto porta a troppi stress sull'alloggiamento dell'albero, troppo lungo può portare il diaframma a piegarsi su se stesso o a bloccarsi sul tubo della sezione e quindi a non funzionare.

Una volta tagliato il diaframma a misura, si può procedere con l'inserimento nell'alloggiamento sull'albero di caricamento, per fare ciò ci si deve aiutare con un attrezzo apposito (pellet pusher) che permetta di fare pressione sulla pallina e spingerla all'interno dell'alloggiamento. Qui si è utilizzata una punta magnetica uscita da un set di cacciaviti "da orologiaio" da pochi spiccioli (Fig. 5). Una volta inserito il diaframma all'interno dell'alloggiamento si deve rivoltare il diaframma su se stesso; si cosparge l'esterno del diaframma con del talco, e con il diaframma inserito su un supporto lo si rivolta. Si è utilizzata come supporto una chiave per il caricamento di orologi a pendolo (Fig. 5), ma va bene anche una chiave a brugola di dimensioni adeguate se non si ha a disposizione l'attrezzo apposito ed un cacciavite da orologiaio per tenere fermo il diaframma mentre lo si rivolta (Fig.6).

Una volta rivoltato il diaframma, lo si deve far scorrere fino all'anello sulla base dell'alloggiamento del diaframma all'estremità dell'albero di caricamento (Fig.7), il talco fa da lubrificante ed eviterà che la gomma aderisca su se stessa. Non usare lubrificanti di altro tipo, anche il silicone non è adatto, alcuni potrebbero evaporare con il tempo o aggredire la gomma, rovinando il diaframma. Il talco è il miglior prodotto per questo scopo, bisogna solo fare attenzione a non usare i vari talchi profumati usati ad esempio nei prodotti per bambini, i profumi o altri additivi usati per questi prodotti potrebbero aggredire la gomma; meglio pertanto utilizzare talco puro.

Rimontaggio del nuovo diaframma

A questo punto è conveniente testare il meccanismo prima di inserirlo nella penna, tenendo con due dita il diaframma attaccato al collare si mette in funzione il meccanismo e si verifica che il diaframma si espanda correttamente, e che il diaframma non sia troppo corto o troppo lungo; nel caso in cui ci fosse qualche problema si può riprocedere all'inserimento o se necessario mettere un nuovo diaframma.

Se tutto è a posto si può inserire il gruppo di caricamento nel fusto, ma prima di procedere è bene controllare che non ci siano residui di inchiostro o di diaframma nel fusto che possano provocare danni sia durante l'inserimento del diaframma sia nel successivo utilizzo dello stesso.

Aiutandosi con una goccia d'acqua (o al massimo saliva) posta all'esterno del diaframma (Fig.8) si fa scorrere il gruppo all'interno del fusto fino a che il collare non combacia con l'alloggiamento interno al fusto. Prestare attenzione a non ruotare l'albero durante il caricamento onde evitare torsioni del diaframma. A questo punto si può riavvitare il collare esattamente come lo si è smontato, riscaldando il fusto prima di riavvitare il gruppo filettato. Prima di procedere oltre è bene controllare che il meccanismo funzioni correttamente guardando all'interno del fusto, magari utilizzando una luce che ne illumini l'interno.

Non utilizzare alcun sigillante nel rimontare il diaframma, il diaframma funge anche da guarnizione di tenuta ed è tenuto in posizione dal gruppo filettato.

Rimontaggio della sezione

La sezione viene rimontata semplicemente avvitandola all'interno del fusto, prima di riavvitare il tutto è bene riscaldare il fusto in modo da facilitare l'inserimento. E' necessario utilizzare un sigillante sulla filettatura, in quanto alla lunga si potrebbero generare perdite di inchiostro. Si può utilizzare il silicone, in questo caso è stato utilizzato un sigillante a base di resina, molto malleabile e sensibile al calore. Prima di rimontare la sezione si può procedere allo smontaggio del gruppo pennino/alimentatore

Ulteriori ritocchi cosmetici

Si può approfittare dell'occasione per smontare le rimanenti parti della penna, e procedere quindi ad una pulizia approfondita.

Smontaggio del gruppo pennino/alimentatore

Il gruppo pennino si smonta utilizzando un blocco apposito (knockout block) dopo aver rimosso dall'alimentatore il tubo di aspirazione.

Rimozione dei gioielli

I gioielli sono generalmente avvitati al cappuccio o al fondello. In questo caso basta utilizzare una gomma per cancellare per fare pressione sul gioiello e svitare, è spesso necessario l'utilizzo del calore e di un po' di pazienza. I gioielli sul fondello sono avvitati al fondello stesso, e l'anello decorativo è tenuto in posizione dal gioiello. I gioielli sul cappuccio possono essere avvitati al cappuccio, e quindi la clip è tenuta in posizione dal gioiello stesso; oppure possono essere avvitati ad una doppia vite che fa presa sul cappuccio e tiene in posizione la clip, in questo caso il gioiello è solo decorativo e la doppia vite si rimuove con un semplice cacciavite a taglio. I gioielli ad "occhio di bue", ovvero con un cerchio di colore leggermente diverso all'interno del gioiello, non sono smontabili.

Work in progress................................................