Modifiche

nessun oggetto della modifica
Riga 99: Riga 99:     
Esistono naturalmente dei margini, ma bisogna tenere conto che un diaframma troppo corto causa troppi stress sull'alloggiamento dell'albero (per tale motivo è consigliabile non scendere sotto i 26.2 mm), mentre un diaframma troppo lungo può sia piegarsi su se stesso, sia bloccarsi sul tubicino che fuoriesce dall'alimentatore, impedendo il buon caricamento della penna (quindi è meglio non andare oltre i 27.2 mm). Nel dubbio è meglio tagliare il diaframma un poco più lungo della misura consigliata, e quindi dopo averlo provato nella sua sede, valutare se accorciarlo o meno.
 
Esistono naturalmente dei margini, ma bisogna tenere conto che un diaframma troppo corto causa troppi stress sull'alloggiamento dell'albero (per tale motivo è consigliabile non scendere sotto i 26.2 mm), mentre un diaframma troppo lungo può sia piegarsi su se stesso, sia bloccarsi sul tubicino che fuoriesce dall'alimentatore, impedendo il buon caricamento della penna (quindi è meglio non andare oltre i 27.2 mm). Nel dubbio è meglio tagliare il diaframma un poco più lungo della misura consigliata, e quindi dopo averlo provato nella sua sede, valutare se accorciarlo o meno.
 +
    
{|style="width:100%; background:transparent"
 
{|style="width:100%; background:transparent"
Riga 115: Riga 116:  
|}
 
|}
   −
Una volta tagliato a misura il diaframma (ovvero la parte in gomma), si può procedere con l'inserimento nell'alloggiamento sull'albero di caricamento aiutandosi con un apposito attrezzo (''pellet pusher'') che permette di premere solo sulla pallina per spingerla all'interno del suo alloggiamento. Tale utensile può essere facilmente auto-costruito con un semplice chiodo e una spina per mobili (fig. 9). Una volta inserito il diaframma all'interno dell'alloggiamento si deve rivoltarlo su se stesso; si cosparge l'esterno del diaframma con del talco, e con lo stesso inserito su un supporto, lo si rivolta. Come supporto é stata utilizzata una chiave per il caricamento di orologi a pendolo (fig. 10), ma va bene anche una chiave a brugola di dimensioni adeguate se non si ha a disposizione l'attrezzo apposito ed un cacciavite da orologiaio per tenere fermo il diaframma mentre lo si rivolta (fig. 11).
+
Una volta tagliato a misura il diaframma (ovvero la parte in gomma), si può procedere con l'inserimento nell'alloggiamento sull'albero di caricamento aiutandosi con un apposito attrezzo (''pellet pusher'') che permette di premere solo sulla pallina per spingerla all'interno del suo alloggiamento. Tale utensile può essere facilmente auto-costruito con un semplice chiodo e una spina per mobili (fig. 9). Una volta inserito il diaframma all'interno dell'alloggiamento si deve rivoltarlo su se stesso; si cosparge l'esterno del diaframma con del talco, e con lo stesso inserito su un supporto, lo si rivolta. Come supporto é stata utilizzata una chiave per il caricamento di orologi a pendolo (fig. 10), ma va bene anche una chiave a brugola di dimensioni adeguate se non si ha a disposizione l'attrezzo apposito ed un cacciavite da orologiaio per tenere fermo il diaframma mentre lo si rivolta (fig. 11). Si tenga presente che si tratta di far scivolare gomma su gomma, operazione tutt'altro che semplice e praticamente impossibile senza l'ausilio del talco.  
    
Una volta rivoltato il diaframma, lo si deve far scorrere fino all'anello sulla base dell'alloggiamento del diaframma all'estremità dell'albero di caricamento (fig. 12); il talco, un lubrificante secco, eviterà che la gomma aderisca su sé stessa.  Non bisogna usare lubrificanti di altro tipo: anche il silicone non è adatto, alcuni potrebbero evaporare con il tempo o aggredire la gomma, rovinando il diaframma. Il talco è il miglior prodotto per questo scopo. Evitate di usare il talco profumato per bambini: i profumi o altri additivi potrebbero aggredire la gomma. Meglio pertanto utilizzare solamente talco puro.
 
Una volta rivoltato il diaframma, lo si deve far scorrere fino all'anello sulla base dell'alloggiamento del diaframma all'estremità dell'albero di caricamento (fig. 12); il talco, un lubrificante secco, eviterà che la gomma aderisca su sé stessa.  Non bisogna usare lubrificanti di altro tipo: anche il silicone non è adatto, alcuni potrebbero evaporare con il tempo o aggredire la gomma, rovinando il diaframma. Il talco è il miglior prodotto per questo scopo. Evitate di usare il talco profumato per bambini: i profumi o altri additivi potrebbero aggredire la gomma. Meglio pertanto utilizzare solamente talco puro.
   −
<center><gallery perrow=2  widths=400px heights=220px>
+
Questa operazione può essere effettuata anche senza tagliare prima il diaframma, in tal caso occorrerà rivoltarlo completamente andando oltre la base
 +
 
 +
<center><gallery perrow=2  widths=300px heights=220px>
 
File:Pellet-Pusher-Autocostruito.jpg|Fig. 9 - Pellet pusher.
 
File:Pellet-Pusher-Autocostruito.jpg|Fig. 9 - Pellet pusher.
 
File:Parker-Vacumatic-Diaframma-Su-Chiave.jpg|Fig. 10 - Diaframma prima di essere rivoltato.
 
File:Parker-Vacumatic-Diaframma-Su-Chiave.jpg|Fig. 10 - Diaframma prima di essere rivoltato.
Riga 153: Riga 156:  
Le gemme ad "occhio di bue", ovvero quelle con un cerchio centrale di colore leggermente diverso, non sono smontabili.
 
Le gemme ad "occhio di bue", ovvero quelle con un cerchio centrale di colore leggermente diverso, non sono smontabili.
   −
[[File:Parker-Vacumatic-Jewels-Dismount.jpg|400px|thumb|center|Fig. 12 - Esploso del meccanismo di ritenzione della clip.]]
+
[[File:Parker-Vacumatic-Jewels-Dismount.jpg|400px|thumb|center|Fig. 13 - Esploso del meccanismo di ritenzione della clip.]]
    
==Riferimenti esterni==
 
==Riferimenti esterni==