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Nel 1924 ''Seth Chilton Crocker'' riprese il sistema di caricamento ideato dal padre ''Seth Sear Crocker'' perfezionandolo ulteriormente. Il nuovo sistema si basava sul fatto di rendere il corpo della penna scorrevole intorno ad un tubo metallico avvitato sul gruppo pennino cui era
 
Nel 1924 ''Seth Chilton Crocker'' riprese il sistema di caricamento ideato dal padre ''Seth Sear Crocker'' perfezionandolo ulteriormente. Il nuovo sistema si basava sul fatto di rendere il corpo della penna scorrevole intorno ad un tubo metallico avvitato sul gruppo pennino cui era
montato il classico sacchetto di gomma da comprimere. Per eseguire questa azione il fusto esterno della penna poteva scorrere sul fusto interno e la tenuta stagna fra i due era realizzate da un filo incerato posto in coda al cilindro metallico interno. Il fusto esterno della penna aveva, come per il ''[[#blow filler]]'' un foro di areazione sul fondo. Il riempimento si otteneva facendo scorrere indietro il corpo della per poi riportarlo in posizione
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montato il classico sacchetto di gomma da comprimere. Per eseguire questa azione il fusto esterno della penna poteva scorrere sul fusto interno e la tenuta stagna fra i due era realizzata da un filo incerato posto in coda al cilindro metallico interno.  
tenendo chiuso con un dito il foro sul fondo. In questo modo la pressione
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generata sul sacchetto ne causa la compressione, una volta lasciato libero il
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foro di areazione la successiva espansione del sacchetto causa la suzione
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dell'inchiostro.
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Il sistema era semplice, funzionale e robusto, tutto lo spazio compreso nel
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Il fusto esterno della penna aveva, come per il ''[[Caricamento#blow filler]]'' un foro di areazione sul fondo. Il riempimento si ottiene facendo scorrere indietro il corpo della per poi riportarlo in posizione tenendo chiuso con un dito il foro sul fondo. In questo modo la pressione generata sul sacchetto ne provoca la compressione, ma una volta lasciato libero il foro di areazione la successiva espansione del sacchetto causerà la suzione dell'inchiostro.
fusto interno era utilizzabile per il sacchetto (senza necessità di una barra
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di pressione come per il caricamento a levetta) che permetteva alla
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Il sistema era semplice, funzionale e robusto, tutto lo spazio compreso nel fusto interno era utilizzabile per il sacchetto (senza necessità di una barra di pressione come per il caricamento a levetta) che permetteva alla [[Chilton]] di avere una autonomia nettamente superiore alle
[[Chilton]] di avere una autonomia nettamente superiore alle
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concorrenti. Inoltre questo semplice meccanismo è molto semplice da riparare, basta svitare il fusto interno per sostituire il sacchetto. Infinee la presenza del foro di areazione permetteva di mantenere bilanciata la pressione interna della penna, così che essa non presentava problemi di perdite o di assenza di inchiostro in caso di variazioni di pressione o temperatura.
concorrenti. Inoltre questo semplice meccanismo era molto semplice da
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riparare, basta svitare il fusto interno per sostituire il sacchetto. Inoltre
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la presenza del foro di areazione permetteva di mantenere bilanciata la
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pressione interna della penna, così che essa non presentava problemi di
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La semplicità era un punto di forza della [[Chilton]], il fusto esterno non era neanche ancorato al gruppo pennino, dato che questo non era necessario poiché per la precisione meccanica della lavorazione non scorreva durante l'uso. L'unico svantaggio era che per funzionare la penna richiedeva una maggiore lunghezza del gruppo pennino per poter maneggiare la penna una volta ritratto il corpo per il caricamento, che doveva essere effettuato con due mani. Dato che la filettatura per il cappuccio era posta sul fusto esterno della penna, (in modo che questo fosse bloccato quando la penna veniva chiusa), la cosa comportava anche una maggiore lunghezza del cappuccio, e quindi un aspetto poco proporzionato.
 
La semplicità era un punto di forza della [[Chilton]], il fusto esterno non era neanche ancorato al gruppo pennino, dato che questo non era necessario poiché per la precisione meccanica della lavorazione non scorreva durante l'uso. L'unico svantaggio era che per funzionare la penna richiedeva una maggiore lunghezza del gruppo pennino per poter maneggiare la penna una volta ritratto il corpo per il caricamento, che doveva essere effettuato con due mani. Dato che la filettatura per il cappuccio era posta sul fusto esterno della penna, (in modo che questo fosse bloccato quando la penna veniva chiusa), la cosa comportava anche una maggiore lunghezza del cappuccio, e quindi un aspetto poco proporzionato.

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